“Vorrei che venisse rivalutata la PLASTICA perché ci sta salvando la vita”

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Riprendiamo la lettera pubblicata sui suoi profili social da Anna Paola Cavanna, un appello, uno sfogo amaro, ma anche la speranza che quando tutto sarà finito, ci siano tempi e modi per rivalutare con il giusto equilibrio le importanti tematiche legate alla sostenibilità e all’importanza dell’industria delle materie plastiche, un comparto fatto da imprenditori e lavoratori appassionati che quotidianamente, anche in un Italia per lo più ferma, hanno continuato ad andare a lavorare, per non interrompere il flusso produttivo necessario ad alimentare le filiere di riferimento.

 

DOPPIO REGALO

Mi sono fatta un regalo, anzi un doppio regalo; regali giusti e preziosi che mi rendono felice.

Abbiamo deciso di erogare un premio disponibilità per il mese di marzo chiamandolo “PREMIO FIDUCIA” e abbiamo attivato una POLIZZA SANITARIA INTEGRATIVA “COVID-19” per tutti i nostri dipendenti a copertura di un eventuale positività a questo terribile virus.

Un regalo perché mi sento responsabile per il rischio che corriamo venendo a lavorare nonostante le precauzioni adottate da subito; certe notti sogno che esca un nuovo decreto del Governo che imponga anche a noi della filiera del packaging di fermarci perché anch’io ho una gran voglia di rimanere a casa, protetta da tutto e sentire i miei figli giocare nel nostro giardino.
Vorrei offrire questa possibilità anche ai nostri dipendenti perché se lo meritano, perché anche loro hanno paura.
Poi mi interrogo e mi convinco che non dobbiamo e non possiamo fermarci perché siamo una anello di una catena fondamentale.
Fino a poco tempo fa ci equiparavano a delinquenti, ci definivano inquinatori che i nostri imballaggi stavano uccidendo il pianeta.
Adesso invece rientriamo tra le attività “essenziali”, le nostre aziende sono “fondamentali”, qualcuno addirittura ci definisce “eroi”.
Non siamo eroi, vorrei solo far capire a tutti che da sempre facciamo solo il nostro mestiere con correttezza, onestà e passione, assumendoci tutti i rischi.
Ogni giorno ci impegniamo affinché i nostri prodotti siano conformi alle normative con tutte le caratteristiche di igiene, performance e sicurezza.
Siamo attenti e scrupolosi nel garantire l’idoneità al contatto con gli alimenti, che i nostri imballaggi preservino il prodotto e che garantiscano la sicurezza del consumatore.
Vorrei poterlo spiegare con parole semplici per farlo capire anche ad un bambino, anzi, soprattutto ai bambini di oggi perché saranno loro i consumatori di domani.
Vorrei che tutti capissero che ogni materiale è prezioso con le sue caratteristiche, con le sue proprietà per consentire gli approvvigionamenti di cibo e farmaci.
Ogni filiera ha uno scopo preciso e noi abbiamo il dovere di continuare a produrre packaging sicuri per garantire la catena dei settori food, pet food, igiene, cosmesi, industriale e farma.
Però quando l’emergenza finirà, perché finirà, vorrei che tutti apprezzassero concretamente e non solo a parole o con “flash mob” lo sforzo fatto da medici, infermieri, farmacisti, cassieri, imprenditori e lavoratori che non si sono fermati nonostante la legittima paura.

Anna Paola Cavanna, vicepresidente
di Laminati Cavanna

e Presidente dell’Istituto
Italiano Imballaggio