Viscom suggella la qualità e l’innovazione firmata Durst

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È stata una fiera all’insegna della qualità. E non sto parlando solo della qualità legata alle stampe e alle tecnologie che abbiamo presentato, ma anche dei visitatori e delle trattative avviate e messe a segno durante la kermesse”. Questo il commento a caldo di Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst, all’indomani di Viscom. Se è vero, infatti, che la manifestazione ha registrato complessivamente un numero di presenze inferiore rispetto alle precedenti edizioni, è stato l’elevato profilo dei contatti a fare la differenza, con diversi clienti che hanno riconfermato la fiducia nel brand altoatesino. Oltre ai due sistemi di stampa esposti allo stand – la ibrida P5 350 e la roll to roll P5 Tex iSUB – venduti rispettivamente a Printing Solutions e New Lab, Durst ha siglato direttamente in fiera altri quattro contratti per altrettante stampanti della famiglia P5: P5 Tex iSUB, P5 350, P5 210 e l’ammiraglia wide format P5 500.

Durst Viscom 2023

Elevato interesse ha riscosso anche VK3220T-HS, la flatbed UV di ultima generazione firmata Vanguard Europe, che ha fatto il suo debutto italiano proprio a Viscom 2023. Progettata per soddisfare i desiderata di una clientela industriale, VK3220T-HS rappresenta la soluzione ideale per quegli stampatori che affrontano la transizione digitale e si approcciano per la prima volta a queste tecnologie. “Anche per Vanguard abbiamo attivato numerose trattative durante lo svolgimento della fiera, e sono già state fissate demo personalizzate presso il nostro headquarter di Bressanone”, prosegue Bassanello.

Viscom si è confermato, dunque, ancora una volta un appuntamento imperdibile per Durst. “Il mercato italiano per noi è particolarmente importante, il secondo a livello mondiale in termini di volumi. E la fiera è l’appuntamento ‘principe’ in cui incontrare i clienti e confrontarsi sul sentiment del settore”, afferma Bassanello. “Quest’anno lo abbiamo fatto anche attraverso l’inedita formula, molto apprezzata dal pubblico, del “No Durst, no Party”, l’aperitivo di fine giornata allo stand durante il quale incontrarsi e scambiarsi opinioni e idee”.

“Riteniamo che, oltre alle tecnologie, anche gli eventi dedicati al mercato della comunicazione visiva richiedano costante innovazione: per questo auspichiamo che in futuro la formula della fiera Viscom possa evolversi, magari diventando itinerante seguendo il modello di altre manifestazioni internazionali come Fespa. Questo ci consentirebbe di essere più vicini ai potenziali clienti di ogni parte d’Italia, ampliando le opportunità di collaborazione e di business”, conclude Bassanello.