Velocità e precisione sono la forza di Future Label

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Nata nel 2019 da una grande esperienza nel mondo delle etichette, oggi questa start-up con sede a Macchia di Ferrandina (Matera) affronta le sfide del mercato con una marcia in più grazie alla recente acquisizione della OMET iFlex 370, proponendosi come fornitore di etichette di qualità e sostenibili

 

Benedetto Auletta, fondatore di Future Label, posa davanti alla OMET IFlex 370

Dare vita a una nuova azienda non è mai facile, soprattutto nel sud Italia, ma Benedetto Auletta, fondatore di Future Label, non ha avuto dubbi a mettersi in gioco, perché la passione per le etichette è di famiglia, “mio papà Giuseppe ha stampato etichette per 30 anni, e probabilmente è stata la prima azienda a fornire questo servizio nel sud Italia, di quei tempi ricordo le soddisfazioni e il grande impegno profuso: era però venuto il momento di cambiare, e così sfruttando il progetto Resto al Sud, un incentivo per sostenere nuove attività imprenditoriali avviate da giovani con meno di 36 anni, ho fondato Future Label, naturalmente con il prezioso supporto di mio papà”, ci racconta.
Benedetto vuole puntare sull’innovazione e sulla sostenibilità, è convinto che il settore delle etichette in futuro non potrà che crescere, ”perché tutti hanno bisogno di un’etichetta, ad esempio qui nelle nostre regioni meridionali ci sono tantissimi produttori, soprattutto nel settore alimentare e vinicolo che propongono ottimi prodotti, che hanno tutto il diritto didotarli di una bella etichetta che possa farli risaltare sugli scaffali dei negozi, e noi possiamo realizzare tutti i tipi di etichette in carta, carta riciclata, polipropilene, cartoncino, supporti eco sostenibili, con varie nobilitazioni, le forniamo anche alle industrie del settore farmaceutico e dei ricambi auto, dal momento che possiamo anche stampare sul retro dell’etichetta”.
Per offrire etichette il più possibile sostenibili, (infatti non è possibile produrre un’etichetta che lo sia al 100% perché non esiste sul mercato una colla completamente ecologica), Future Label usa carta riciclata con la quale riesce a ottenere effetti semi-lucidi grazie anche al fatto che la maggior parte degli impianti utilizzati sono forniti da D&D Flexo Italia di Pomezia, che utilizza lastre e tecnologia Kodak Flexcel NX, e quindi la qualità di stampa ottenuta è molto elevata. Alcuni clienti vogliono invece proprio l’effetto opaco dato dalla carta riciclata. Gli inchiostri usati sono solo a bassa migrazione. Benedetto è molto attento alle novità, infatti quando esce un nuovo prodotto viene testato in azienda e se i risultati sono soddisfacenti sarà utilizzato per la produzione.

 

Un sogno divenuto realtà
“Avere una macchina Omet è sempre stato il mio sogno, la qualità di stampa e la precisione per noi sono assolutamente uniche, potrei quasi affermare che le macchine Omet sono le Ferrari del settore delle etichette”, afferma Benedetto.
La iFLEX installata in Future Label è a 8 colori con barra di ribaltamento, laminazione in linea, cold foil e montaclichè; la macchina è a banda stretta (370 mm) e la velocità massima è 190 m/min, con la possibilità di utilizzare stampa flexo UV, con fustellatura rotativa in linea (formati fustella da 8″ a 24″)e produce etichette autoadesive e wrap-around. Adatta a brevi e lunghe tirature, per la sua facilità di utilizzo è ideale per chi vuole entrare nel mercato delle etichette o per potenziare il proprio parco macchine. Tecnologia  compatta ma ergonomica quindi di facile accesso per l’operatore, ha un passaggio carta corto e permette di avere uno scarto minimo in avviamento. È dotata del sistema iLight per pre-registro con puntatore laser su ogni gruppo stampa. Il laser indica l’allineamento ideale del portacliché, permettendo una velocizzazione del cambio lavoro e l’accelerazione dei tempi di messa a registro. Un secondo laser, posto perpendicolarmente alla fustella, garantisce rapidità ed efficacia al cambio del lamierino magnetico della fustella, senza errori.
iVision è il sistema di regolazione del registro di stampa istantanea che grazie all’uso di telecamere su ogni gruppo stampa permette la messa a registro in tempo reale di ogni colore man mano che il materiale avanza, controllando l’immagine sull’apposito display. iLight e iVision riducono drasticamente i tempi e gli scarti in avviamento.

OMET iFlex assicura una qualità di stampa superiore allo standard grazie a un concetto innovativo di trasmissione diretta senza ingranaggi: iDrive aumenta la precisione ed elimina le criticità date dalle trasmissioni tradizionali, eliminando la possibilità di barrature.
“Abbiamo scelto questa macchina per la sua incredibile qualità di stampa e per la sua versatilità: possiamo modificare ogni colore in tempo reale, fare prove e rifarle, la gestione è ottima, facile e intuitiva. Riusciamo a stampare etichette in quadricromia che sembrano realizzate con colori Pantone, con un registro perfetto; in azienda abbiamo anche due macchine giapponesi, che usiamo ancora, una con fustella in piano e l’altra dedicata alla stampa a caldo”, aggiunge Benedetto.

 

Studi grafici e tecnologia
Per realizzare una bella etichetta non basta avere una bella idea e una macchina che stampa bene, è necessario che la creatività incontri la tecnologia. “Spesso riusciamo a instaurare un rapporto diretto con le agenzie creative e con gli studi grafici, per trovare insieme la soluzione tecnica che possa realizzare al meglio i progetti, solo così si può stabilire la reale fattibilità di un design: integrando la nostra esperienza di stampa, le competenze grafiche dei creativi e dei progettisti e l’assoluta qualità di stampa della OMET iFlex riusciamo a dare il meglio”, conclude Benedetto Auletta.