Tre anni dopo l’ingresso in TSS, RTS Sistemi Informativi cambia management e progetta nuove soluzioni al servizio dei produttori di packaging in cartone

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Dopo essere entrata a far parte, a inizio 2019, del Gruppo multinazionale TSS, società che acquisisce in tutto il mondo software house specializzate in diversi settori verticali, RTS ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti innovando la propria struttura organizzativa e assegnando a Robertino Piazza la carica di direttore generale della società.

Era il febbraio del 2019 quando Gastone Partisani e Mauro Mercadante, i fondatori di RTS, che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi primi 40 anni di attività, annunciavano l’ingresso della loro azienda nel Gruppo Total Specific Solutions (TSS), una multinazionale che fa capo alla canadese CSI (3,5 miliardi di dollari di fatturato annuo) ed è specializzata nell’acquisizione e sviluppo di software house leader nei rispettivi paesi e specializzate in diversi settori verticali. Nel settore specifico del cartone ondulato RTS è la prima realtà del Gruppo, mentre le altre società operano in settori limitrofi, come quello delle cartiere.
TSS ha sede in Olanda e controlla 109 software house in tutta Europa, per un fatturato di oltre 450 milioni di €.
RTS è la prima società che il Gruppo TSS abbia acquisito in Italia; se ne sono poi aggiunte altre due: una specializzata in sistemi software per la gestione di ascensori, e una per i call center. L’ufficio che si occupa di portare avanti le acquisizioni delle software house nel nostro Paese ha sede a Milano e ha già previsto un piano di investimenti importante per prossimi 5 anni.
L’acquisizione di RTS non ha modificato nulla quanto a ragione sociale e collaboratori, mentre prevedeva che dopo circa 3 anni ci sarebbero stati dei cambiamenti a livello di management; ed è così che oggi Gastone Partisani ricopre il ruolo di consulente per quanto riguarda le nuove acquisizioni, Mauro Mercadante, con la sua grande esperienza, svolge “coaching” al reparto R&D, e Robertino Piazza, in RTS da diversi anni, ne è il nuovo direttore generale.

A tu per tu con Robertino Piazza, direttore generale di RTS

Parliamo di questi primi tre anni nel nuovo Gruppo?

Robertino Piazza direttore generale di RTS

“Dal febbraio 2019 a oggi sono avvenuti molti cambiamenti, a partire dal nostro ingresso nella nuova realtà, che ci ha insegnato un nuovo modo di gestire l’azienda e il business coi clienti, più affine a una multinazionale. Abbiamo familiarizzato con nuovi concetti di previsioni di budget mensili, gestione finanza, ma soprattutto si sono create molte opportunità di formazione e confronto con le altre realtà del Gruppo. Questo aspetto ha rappresentato per i collaboratori un momento di grandi opportunità di crescita, perché anche se le esperienze condivise provengono da diversi settori applicativi, ci sono problematiche comuni che valgono trasversalmente per tutti. Molto importante la condivisione delle best practice, ma soprattutto delle bad-practice, ovvero tutte quelle esperienze negative che, se condivise, consentono di evitare di ripetere errori.
Un ulteriore aspetto estremamente positivo, che era anche uno degli obiettivi del nostro ingresso in TSS, era quello di raggiungere una maggiore solidità finanziaria, condizione indispensabile per non risentire delle oscillazioni del mercato e offrire una sempre maggiore garanzia di continuità, sia per le persone di RTS che per i clienti”.

Ci racconti del modello di business che applica il vostro Gruppo di appartenenza?
“Il modello di business applicato da TSS è di tipo decentrato: restano invariati il management, la struttura aziendale, i dipendenti e i clienti, tanto che nessuno si è praticamente accorto di questo passaggio poiché, di fatto, in termini operativi nulla è cambiato. Nella fattispecie particolare di RTS, Gastone Partisani e Mauro Mercadante avevano individuato come prima sfida da affrontare – in sinergia con la nuova proprietà – la costruzione di un percorso di continuità manageriale, in modo da garantire alla società un orizzonte d’autonomia di medio-lungo termine. È stato quindi strutturato un percorso formativo mirato ad individuare all’interno dell’organico di RTS figure da far crescere, anche grazie alle Future Leaders Academies che formano i futuri manager di TSS. Nel caso specifico, ho avuto l’onore di ricevere questa proposta che ho accettato con grande entusiasmo, fiducioso che mi permetterà di continuare a crescere ancora in quella che ormai sento come una casa”.

I vostri clienti come hanno reagito a questa novità?
“Da questa operazione i clienti hanno avuto e avranno benefici importanti: struttura finanziaria solida, garanzia di continuità nel futuro, nuovi progetti e soluzioni.
Un prodotto come quello di RTS è estremamente delicato e strategico. Gestendo tutti i contesti dell’azienda, dall’area commerciale alla produzione e alle spedizioni, se scaturisce un problema il rischio è quello di fermare l’operatività del cliente mettendolo in crisi.
Un partner come RTS, con una struttura solida e 40 anni di expertise alle spalle è la garanzia per l’operatività attuale e futura”.

Qual è l’aspetto che più avete apprezzato grazie alla nuova metodologia di lavoro?
“Da sempre, pensando di aiutare i clienti ad anticipare le loro eventuale esigenze, studiavamo e progettavamo alcune soluzioni personalizzate che non riuscivano a coprire le necessità complete di altre aziende nostre clienti. La nostra casa madre ci ha suggerito di cambiare approccio, coinvolgendo i clienti sin dalle fasi di analisi iniziale, chiedendo le loro opinioni già nelle fasi di progettazione e sviluppo. In questo modo, si giunge a soluzioni che permettono di coprire le richieste più specifiche ma anche più generali a tutto vantaggio dell’utilizzatore finale che, quindi, potrà contare su una soluzione ad hoc a un costo molto più conveniente perché distribuito su vari clienti che hanno aderito alla nostra proposta.
In questo modo riusciamo quindi a essere ulteriormente focalizzati sui bisogni del settore e molto competitivi anche sul rapporto costo/prestazioni”.

Promuovere l’offerta RTS, facendo leva sul patrimonio di tecnologie, informazioni ed expertise oltre a consolidare il mercato RTS con una sempre maggiore attenzione ai bisogni dei clienti rientrano fra i suoi principali obiettivi.         Mirko Tassinari, nuovo Sales & Marketing Manager

Come avete gestito l’emergenza Covid?
“Aver effettuato il passaggio un anno prima del Covid ci ha consentito di affrontare l’emergenza più strutturati e con più tranquillità. I clienti non hanno risentito di alcun problema né nel ricevere i nostri servizi nè l’assistenza. Inoltre in questo periodo abbiamo approfittato per approfondire molti aspetti formativi, adottando nuove metodologie di lavoro che abbiamo intenzione di portare avanti, con un giusto equilibrio fra smart-working e lavoro in presenza, favorendo un buon bilanciamento fra lavoro e vita privata. Non so se saremmo arrivati comunque a questa decisione se non ci fosse stata questa emergenza, ma questa “nuova normalità” ci sta dando enormi spunti di miglioramento”.

Quali sono i progetti per il futuro? Che cosa state sviluppando di nuovo per i clienti del settore packaging in cartone?
“Stiamo sviluppando nuove soluzioni avanzate per ottimizzare i processi commerciali e logistici per rendere più veloci l’operatività, tramite la standardizzazione dei processi, e la proattività dei sistemi informativi. Le novità riguarderanno nuovi prodotti di workflow e highlights, con report, cruscotti KPI di facile comprensione; il tutto per rispondere alle richieste dei clienti di aumentare la velocità dei processi interni e gestire in modo efficiente i lotti sempre più ridotti a causa delle condizioni estremamente variabili del mercato.
In particolare, il nuovo modulo che abbiamo rilasciato negli ultimi mesi è il Cruscotto Clienti, una nuova funzionalità legata alla piattaforma Global RTS che permette in una sola videata di vedere tutti i dati economici più significativi di un particolare cliente e consente di reperire velocemente le informazioni principali legate allo stesso con la possibilità di scendere nel dettaglio di ciascun valore. Questa funzionalità permette agli agenti di accedere ai dati in modalità remota e di avere tutte le informazioni necessarie quando si parla con i clienti finali.


Si tratta della prima funzionalità sviluppata completamente sulla piattaforma Global che, con le sue potenzialità intrinseche, ci permetterà di ampliare ancor di più i servizi messi a disposizione dei nostri utenti, incrementando soprattutto la parte in remoto, sempre più necessaria per una gestione fluida di processi che devono essere sempre più veloci per rispondere adeguatamente alle richieste del mercato.
Abbiamo inoltre rinnovato la partnership con Induvation, società di Consulenza Manageriale in ambito Operations e Innovation Management specializzata nei processi per la Lean Production, che verrà estesa anche al mercato spagnolo.
Esercitiamo una grande attenzione alla cyber security, sia per i nostri processi di sviluppo interni, che per i prodotti offerti ai clienti. Stiamo inoltre sviluppando le nuove funzionalità di Analytics al fine di potenziare le informazioni di previsione.
Arriviamo da un biennio di forte crescita complessiva e le previsioni per il futuro sono di procedere sulla strada dell’innovazione di processo e prodotto, confermandoci al fianco dell’industria del packaging in cartone anche per i prossimi quarant’anni.
Quest’anno abbiamo partecipato ai congressi Gifco e Fefco di Copenaghen e stiamo programmando la nostra presenza alla CCE International che si terrà a Monaco di Baviera nel marzo 2022.
Dopo la fase più drammatica della pandemia, la ripresa di questi eventi è di grande importanza, poiché ci consente di tornare a incontrare clienti e partner da tutto il mondo. Un benaugurante segno di ripresa di quell’aspetto sociale e relazionale che è parte così significativa della nostra vita professionale”.

Il team di Induvation

Induvation GmbH è un’azienda tedesca di consulenza direzionale con sede operativa in Italia, specializzata nel settore del cartone ondulato con focus sullo scatolificio. Nati nel 2007 come spin-off del Fraunhofer IML – il più grande istituto logistico in Europa, dedicato alla ricerca e allo sviluppo applicato di procedure aziendali. La loro esperienza nel settore si basa su una lunga e proficua collaborazione sia con scatolifici, integrati e produttori, che con i rispettivi fornitori di servizi tecnici e informatici. Il loro approccio manageriale chiamato “LeanBox” è un modello sviluppato ed approvato negli anni nel mondo dello scatolificio e orientato all’aumento delle performance dell’intero sistema produttivo al fine di raggiungere l’Eccellenza Operativa. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito www.lean-box.it – dedicato all’Eccellenza Operativa nello Scatolificio.