Torna l’appuntamento con l’econatale di Festambiente a sostegno dei bambini di Chernobyl

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Anche quest’anno, nella sede nazionale di Legambiente che trova casa in Maremma si accende la maratona di solidarietà natalizia a sostegno delle bambine e dei bambini di Chernobyl. L’appuntamento con l’econatale di Festambiente è ormai una tradizione e, da Nord a Sud, vede protagonisti migliaia di cittadine e cittadini, aziende, istituzioni e realtà del terzo settore di una catena di aiuti che dall’Italia arrivano dritti in Bielorussia. Nel luogo in cui ogni anno viene organizzato il festival nazionale di Legambiente, è partita la maratona solidale per la realizzazione di confezioni piene di cibo buono, sano e sostenibile che arriverà sulle tavole di ogni angolo dello Stivale e oltre. Un’iniziativa che da oltre un decennio dona speranza alle bambine e ai bambini bielorussi che, ancora oggi, sono costretti a subire le conseguenze del fall-out radioattivo del 26 aprile del 1986, quando la centrale di Chernobyl segnò le esistenze di intere generazioni.

Acis econatale-Legambiente

“La Bielorussia, come gli altri territori vicini alla centrale di Chernobyl, ancora oggi – ha spiegato Angelo Gentili, componente della segreteria nazionale di Legambiente e responsabile del Progetto Rugiada vive in emergenza. I terreni sono contaminati e, di conseguenza, lo sono il cibo e l’acqua. La differenza di ceto sociale fa sentire tutto il suo peso: chi vive in città e può permettersi cibo e acqua puliti è in salute. Chi, invece, trascorre la propria vita nelle periferie o nelle campagne non ha alternative. Per questo, Legambiente ha dato vita a una campagna che negli anni Novanta ha visto l’arrivo in Italia di bambini accolti da famiglie italiane e dal 2007 ha dato alla luce il Centro Speranza, una struttura in cui i piccoli hanno la possibilità di mangiare cibo sano, bere acqua pulita, far scendere i livelli di radioattività ed essere sottoposti a controlli scrupolosi per prevenire l’insorgere di eventuali patologie. Un luogo di resilienza e rinascita che, grazie al Progetto Rugiada, continua a poter esistere. Il ricavato della campagna natalizia sarà destinato proprio alla struttura e al personale che, ogni giorno, lavora per fare in modo che il Progetto Rugiada possa continuare a essere punto di riferimento e avamposto di futuro. Un piccolo gesto che può fare davvero la differenza.”

Chi deciderà di donare le eco-confezioni di Festambiente potrà farlo contando su prodotti buoni, sani e sostenibili e su confezioni amiche dell’ambiente. Ogni eco-confezione è realizzata con cartone certificato PEFC grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Scatolifici. Le chips utilizzate per l’imballaggio sono compostabili.

“È con grande gioia – ha dichiarato il presidente di ACIS Andrea Mecarozzi che continuiamo a sostenere per il secondo anno consecutivo questo progetto di grande rilevanza promosso da Legambiente. Le nostre scatole in cartone ondulato, scelte come l’imballaggio per questa iniziativa improntata alla solidarietà e alla sostenibilità, riflettono appieno i valori fondamentali che caratterizzano l’Associazione Italiana Scatolifici e le imprese che ne fanno parte. La scelta consapevole del cartone come materiale principale per le confezioni non solo offre una soluzione sicura per contenere e proteggere le eccellenze enogastronomiche italiane destinate a finanziare il progetto Rugiada, ma riflette anche il nostro impegno a favore di un futuro più sostenibile e responsabile. In questo modo, puntiamo a promuovere pratiche ecosostenibili, incoraggiando una consapevolezza ambientale più ampia.”

“Come PEFC Italia siamo molto orgogliosi e onorati che i responsabili del progetto abbiano scelto scatole certificate PEFC per contenere e spedire i regali – ha commentato Giovanni Tribbiani responsabile della segreteria tecnica di PEFC Italia. Il concetto di sostenibilità coinvolge non solo l’ambiente e la gestione forestale, ma anche la sostenibilità sociale che è il focus di questo progetto. Per questo la scelta di scatole certificate PEFC ci pare coerente, in quanto la certificazione PEFC garantisce, appunto, la sostenibilità della materia prima carta e legno, perché derivanti da foreste gestite in maniera sostenibile certificate PEFC o, come in questo caso, da materiale riciclato. L’imballo porta così anche un messaggio di sostenibilità oltre che di solidarietà.”

Per conoscere le confezioni disponibili, visitare il sito www.festambiente.it/econatale, scrivere una mail a info@festambiente.it o chiamare il numero 0564487711 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00).

Le eco-confezioni sono realizzate con il contributo di: Alce Nero, Altromercato, Andriani, Azienda Albamarina, Azienda Alessandra, Azienda Cirene, Azienda Feudi di Guagnano, Azienda Agricola Lotti, Azienda Agricola Piano B, Azienda Possa, Az. Agr. San Salvatore, Azienda Villa Simone, Badia a Coltibuono, Bio Cantina Orsogna, Bonifiche Ferraresi, Cantina vini di maremma, Carioni, Conapi Mielizia, Fairtrade, Fattoria Mantellassi, Fontuccia, Frantoio Franci, Fratelli Rovero, Good Land, La Cura, La Selva, La Spinosa, Latte Maremma, Le logge, Libera terra, Molino Naldoni, No cap, Olma, Pasetti vini, Perlage, Poderi Borselli, Rigoni di asiago, Riso Maremma, Rossi Novaro, Salcheto, Sibilla di Norcia, Terra Orti, Vignaioli di scansano, Vozzi vini.