Sostenibilità e imballaggi flessibili

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FPA ha presentato un webinar focalizzato sulla sostenibilità degli imballaggi flessibili, tenuto da Eduard Boja, Comexi Group Industries, Brand Manager Lamination & Slitting

La tendenza verso imballaggi più sostenibili è stato uno dei principali motori dei grandi marchi nel corso del 2020. Allo stesso tempo, il business della fornitura di servizi di ristorazione e, di conseguenza, l’imballaggio monouso sono aumentati notevolmente.
Eduard Boja ha affrontato la sfida principale che entrambe le tendenze stanno presentando ai trasformatori di imballaggi e ai grandi brand. Molte tendenze vanno e vengono ma c’è qualcosa che è rimasto, cioè la facilità d’uso: secondo un sondaggio condotto da FPA (Flexible Packaging Association con sede negli Stati Uniti) ci sono molteplici ragioni che portano i consumatori a credere che l’imballaggio flessibile sia una migliore soluzione rispetto a quelli rigidi, la maggior parte dei quali relativi alla facilità durante il suo utilizzo. FPA ha commissionato questo studio sul valore del marchio per quantificare meglio l’impatto che le tecnologie di confezionamento dei suoi membri hanno sui proprietari dei marchi. Questo studio ha considerato 2.120 consumatori, 304 proprietari di marchi e membri FPA, oltre ad altre ricerche e casi di studio sulle innovazioni degli imballaggi e i risultati sono chiari: l’imballaggio ha un impatto positivo documentato sul valore del marchio; i consumatori sono disposti a pagare di più per determinate caratteristiche del prodotto migliorati dagli imballaggi flessibili che soddisfano le aspettative dei consumatori di domani. Questo tipo di confezione è facile da riporre e aprire e dà la possibilità di richiudere la confezione.

La soluzione circolare è una tendenza onnipresente: dal cibo alla moda e all’elettronica e, naturalmente, all’imballaggio, il pensiero circolare – mantenere le risorse in uso il più a lungo possibile per estrarre il massimo valore – è stato uno dei maggiori driver prima del 2020, spingendo l’innovazione e rivoluzionando modelli di business lineari. Disruption (significa “rottura” e indica cambiamenti repentini che portano a modi nuovi e differenti, rispetto al passato, di fare, pensare o interpretare ciò che ci circonda) e digitalizzazione sono i nuovi driver per le imprese: nonostante la pressione che la sostenibilità ha esercitato, e continua a esercitare, su molte industrie, ha ora lasciato il posto ad altre sfide ai modelli di business convenzionali. L’imballaggio non è un’eccezione e anch’esso sta cambiando per soddisfare nuove esigenze.

L’aumento dei servizi di consegna
Se c’è un settore che può servire da esempio di come l’imballaggio possa aiutare un’azienda a passare a un modello di business diverso, questo è il settore della consegna dei cibi pronti: una ricerca di Statista mostra quanto i servizi di consegna in questo settore dovrebbero crescere nel periodo 2021-2024 su scala globale. Si prevede che i ricavi nel segmento della consegna di cibi ordinati online raggiungeranno 151.526 milioni di dollari nel 2021. Si prevede che i ricavi mostreranno un tasso di crescita annuale (CAGR 2021-2024) del 6,36%, con un volume di mercato previsto di 182.327 milioni di dollari entro il 2024. A livello globale, la maggior parte dei ricavi sarà generata in Cina (56.936 milioni di dollari nel 2021).
Le nuove sfide per gli imballaggi monouso: con questa drastica crescita dei servizi di consegna degli alimenti, anche la quantità di imballaggi necessari per trasportare, mantenere in caldo e proteggere il cibo che consumiamo è aumentata notevolmente. Di conseguenza l’imballaggio monouso deve essere sostenibile.

Le principali tendenze del mercato
Le strutture monomateriali sono la tendenza più significativa in questo momento. Ad esempio i converter si stanno concentrando sullo sviluppo di soluzioni contenenti una singola resina e materiale riciclato. Sono importanti le soluzioni in carta tecnica, le soluzioni biodegradabili e compostabili; anche i rivestimenti barriera stanno acquisendo rilevanza poiché svolgono un ruolo importante nello sviluppo di entrambe le soluzioni.
Il passaggio a strutture monomateriali presenta alcune sfide, che possono essere affrontate con diversi metodi e tecnologie come le vernici per sovrastampa a reticolazione e EB e molte altre. È inoltre possibile la metallizzazione di materiali di nuova generazione e l’applicazione di rivestimenti barriera.
L’introduzione della carta in alcune applicazioni in cui non è mai stata presente o la sostituzione di alcune poliolefine sta sicuramente influenzando le applicazioni in carta. Si possono usare nuovi rivestimenti a base acqua che forniscono proprietà particolari e barriera in una certa misura a seconda dell’applicazione.
Comexi ML2 è la proposta tecnologica del costruttore di Riudellots de la Selva (Girona-Spagna) per le operazioni di laminazione e verniciatura di imballaggi flessibili a base solvente, senza solvente o acqua, per creare effetti opachi, lucidi o olografici. Grazie al suo design ergonomico, le operazioni quotidiane vengono eseguite velocemente visto che il laminatore SL di Comexi raggiunge la velocità di laminazione di 500 m/min.

Ecco alcune soluzioni circolari adottate dai brand owner nei prossimi anni
Nestlè, prodotti al cioccolato e caffè – il 100% dei loro imballaggi sarà riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025. Estenderanno l’uso di imballaggi di carta, applicazioni a bassa barriera e l’utilizzo di contenuto riciclato nei loro prodotti.

  • Unilever, cura della casa e della persona – ridurre del 50% l’uso di materiali vergini entro il 2025, utilizzo di contenuto riciclato.
  • P&G, cura della casa e della persona – ridurre del 50% l’uso di materiali vergini entro il 2025 e ridurre del 30% la plastica, introduzione di contenuto riciclato.
  • Coca Cola, bevande – il 20% dei loro prodotti ha il 20% di contenuto riciclato, l’obiettivo è raggiungere il 50% entro il 2022.
  • Danone, latticini, altri alimenti – l’obiettivo per il 2025 sarà di adottare imballaggi, dai tappi delle bottiglie ai tappi dello yogurt, riutilizzabili, riciclabili e compostabili.
  • Colgate Palmolive, dentifricio, cosmetici e cura della persona – ha già lanciato il primo imballaggio riciclabile per dentifricio, entro il 2025 tutti i dentifrici useranno questo tipo di imballaggio.
  • Loreal, cosmetici – nel 2020 presentato il primo tubetto per cosmetici in carta, entro il 2021 previsto il lancio di altre soluzioni realizzate con fibre di carta.