Alla rassegna riminese, Macfrut 2024, la multinazionale del packaging a base carta, Smurfit Kappa presenta le ultime novità legate al settore dell’ortofrutta in un ampio stand sede di incontri con i manager dell’azienda. La visione di economia circolare e il progetto Better Planet Packaging saranno alcuni dei temi su cui discuteranno il CEO italiano e la responsabile Sostenibilità del Gruppo; ai referenti di Innovation il compito di illustrare i progetti esposti più recenti
Dall’8 al 10 maggio Smurfit Kappa Italia porta a Macfrut lo stato dell’arte del packaging a base carta progettato per il settore ortofrutticolo, mercato dove l’azienda rappresenta un punto di riferimento, e arricchisce la propria presenza con una serie di incontri che animeranno l’ampio stand (HALL B5/D5 – 001) della rassegna riminese.
Pianeta, persone, impatto del business sono i tre pilastri su cui poggia la visione di sostenibilità della multinazionale che in Italia conta oltre 2.200 dipendenti e 26 siti, esempio concreto di filiera integrata grazie alla presenza sul territorio di cartiere, stabilimenti di trasformazione e impianti di riciclo, oltre a un avanzato centro di ricerca e sviluppo. Un’organizzazione che permette a Smurfit Kappa di offrire ai clienti numerose soluzioni capaci di ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare a funzionalità e robustezza. Ma cosa significa sostenibilità per Smurfit Kappa, quali sono gli obiettivi del progetto Better Planet Packaging e cosa cambierà con il nuovo regolamento europeo sul packaging? Di questo e altro discuteranno l’8 maggio Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Kappa Italia, e Jurgita Girzadiene, Sustainability & Better Planet Packaging Director del Gruppo, mentre il 9 maggio i responsabili dell’Innovation illustreranno le ultime novità progettate per il settore dell’ortofrutta presentando i prodotti sviluppati in Italia e in Spagna che i visitatori troveranno esposti all’interno dello stand.
Non solo Safe&Green®
Alla rassegna riminese saranno esposte soluzioni di eco-design e l’intera gamma delle soluzioni Safe&Green®, nata dai designer italiani e oggi diventata un brand europeo capace di rispondere alle numerose e diversificate richieste di ogni attore della filiera: dal produttore al trasportatore, dal retailer al cliente finale. La gamma comprende diverse forme di vaschette tutte 100% in cartone ondulato o cartoncino, materiali biodegradabili, facilmente riciclabili e smaltibili nel circuito della carta, una valida alternativa ai contenitori in plastica o polistirolo. Certificati secondo le più severe normative per i prodotti alimentari, i contenitori sono personalizzabili, stampati con colori ad acqua, diventando così un ottimo veicolo di comunicazione.
A dimostrare quanto il cartone ondulato possa essere versatile e funzionale è Thermal Box-in-Box, l’innovativo sistema di montaggio composto da tre elementi: una scatola interna contenente il prodotto; una fascia a montaggio rapido che la avvolge completamente, dotata di distanziali multidirezionali; la scatola esterna. Tutto realizzato in monomateriale biodegradabile e senza uso di colla che, grazie alla capacità di creare una sorta di camera d’aria intorno alla scatola interna, riduce al minimo i ponti termici e consente di mantenere la corretta temperatura – con o senza l’uso di ghiaccio a seconda delle necessità specifiche del prodotto – eliminando materiali difficilmente riciclabili come il polistirolo, lo standard di mercato per le spedizioni a temperatura controllata.
Da Smurfit Kappa Spagna alla rassegna riminese saranno presentati materiali specifici studiati per l’agricoltura come le TechniPapers®. Tra queste le carte tecniche Aquastop™, un materiale resistente all’acqua grazie a una speciale barriera composta da sostanze prive di fossili e quindi completamente riciclabile nel circuito della carta, e Agrolife®. Si tratta di una carta trattata che assicura una speciale protezione per il confezionamento e il trasporto di frutti particolarmente delicati e sensibili agli sbalzi climatici. Assorbe infatti l’etilene prodotto naturalmente dai frutti, ne ritarda la loro maturazione riducendo il rischio di spreco ed è quindi la soluzione ideale per l’esportazione e le catene logistiche di lungo raggio.
“Sostenibilità, innovazione e conoscenza sono i pilastri su cui si fonda il nostro approccio al prodotto – commenta Gianluca Castellini -. Essere una multinazionale significa anche poter contare su una rete costituita da centinaia di designer specializzati in eco-packaging e 28 Experience Centre connessi tra loro in 36 paesi. Grazie a questa organizzazione e al nostro purpose sintetizzato in tre parole chiave – creare, proteggere, custodire – riusciamo a supportare i nostri clienti in una fase importante che ci vede coinvolti insieme in una grande sfida: ridurre l’impatto ambientale e rendere più vivibile il mondo che consegniamo alle generazioni future. Un messaggio forte che vogliamo condividere con i nostri partner presenti a Rimini in questi giorni”.