Sacchettificio Nazionale G. Corazza: prima di tutto stampatori di alta qualità! 

7250
Da sinistra Alessandro Selmin (Sacchettificio Corazza), Franco Collini e Andrea Vergnano (Digital Flex) e Lorenzo Livieri (Sacchettificio Corazza)

Il 2° posto nella Categoria Film Banda Media ai BestinFlexo2017, per un’azienda che fà dell’alta qualità uno standard produttivo, è solo un punto di partenza e uno stimolo per puntare alla vittoria alla prossima edizione. Determinante il supporto di Digital Flex – Nuova Roveco Group, partner storico dello stampatore padovano

 

Il Sacchettificio Nazionale G. Corazza è una delle aziende più longeve nell’ambito dell’industria del packaging in Italia, una storia che risale al 1925 anno di inizio delle attività grazie all’intraprendenza del Sig. Giorgio Corazza, con la produzione di sacchi in cotone destinati al confezionamento di riso, caffè, pasta, farina. Oggi parliamo di una realtà di primissimo livello, con un’area produttiva di 55.000 mq, con 180 dipendenti e un fatturato di  62 milioni di €, fortemente votata all’export con il 67% delle vendite in 39 paesi nel Mondo. I mercati di riferimento sono il food, la chimica e il pet food, settori per i quali Corazza produce sacchi sia in carta che in plastica. Dalla fine degli anni ’80 la famiglia Corazza non fa più parte dell’azienda, oggi gestita dalla famiglia Selmin.
Il recente riconoscimento ai BestinFlexo 2017, dove il Sacchettificio Corazza con il contributo di Digital Flex, ha ottenuto la seconda posizione con un packaging per il Pet Food nella categoria Film Banda Larga, ci dà l’occasione di poter approfondire la conoscenza di questa importante realtà che ha sede a Ponte S. Nicolò (Pd) dove incontriamo Alessandro Selmin, Vice Direttore Generale dell’azienda. “Oggi, pur mantenendo la denominazione originaria dell’azienda e il suo marchio, ricco di valori e storia, siamo un’azienda che al suo interno ha due divisioni, la prima dedita alla produzione dei sacchi in carta e la seconda, nata alla fine degli anni ’90, dedicata alla produzione degli imballaggi flessibili. Il mercato estero è sempre stato per noi uno dei principali punti di riferimento e questa scelta ci ha consentito di metterci al riparo dalle turbolenze del mercato interno, consentendoci di crescere anche nell’ultimo periodo”, esordisce Alessandro Selmin.

 

Una realtà all’avanguardia anche nella stampa flexo
Fino alla fine degli anni ’60 chi produceva sacchetti, utilizzava un processo di produzione completamente in linea, con la possibilità di stampare 1-2 colori in un unico passaggio, prima della formazione del sacco stesso. “Mi risulta che il Sacchettificio Corazza fu una delle prime realtà, se non addirittura la prima, ad adottare una macchina da stampa flexo fuori linea per stampare fino a 4 colori, cercando fin da subito di proporre al cliente finale dei sacchi stampati con una qualità più elevata per quelli che erano gli standard dell’epoca”, aggiunge Selmin – “è vero che ci chiamiamo Sacchettificio, ma ciò non deve distoglierci dal fatto che noi prima di tutto siamo degli stampatori che poi trasformano la bobina in un sacchetto finito. Ma tutto parte dal concetto di una stampa di altissima qualità”.
Nel reparto stampa di Corazza sono presenti 4 macchine flexo di grandi dimensioni (8+1, 10+1, 10+1 e 10 colori), sia per materiali plastici che cartacei, in banda larga, di ultima generazione e numerosi reparti per il confezionamento dei sacchetti stampati.

 

Partner qualificati e certificati: Digital Flex si distingue a livello europeo
Il Sacchettificio Corazza richiede ai propri fornitori/partner di rispettare determinati standard qualitativi, e Digital Flex è l’unica azienda nel settore della prestampa che rientra in prima classe per quanto riguarda la certificazione di qualità. “Questo è un aspetto di primaria importanza per noi, perché la fase di prestampa è oggi determinante per ottenere dei risultati qualitativi di eccellenza. Per i nostri clienti, i sacchi che gli forniamo rappresentano il loro biglietto da visita e quindi devono garantire un impatto visivo importante. Se pensiamo poi al settore Pet Food, abbiamo delle richieste direi quasi estreme a livello qualitativo, e talvolta superiori alle esigenze dei clienti del food. Nondimentichiamo inoltre che le dimensioni degli imballaggi destinati al Pet Food sono molto più grandi rispetto alle confezioni alimentari per l’uomo, di conseguenza anche tutte le eventuali criticità tecniche sono ampliate. Una linea di prodotti Pet Food si compone di diverse referenze, con confezioni dalle più piccole alle più grandi, che al risultato visivo finale devono essere identiche. Queste problematiche devono essere affrontate con competenza e cognizione di causa già nella fase di pre-stampa”, aggiungeSelmin.
Digital Flex, da sempre attenta alle innovazioni del mercato, negli ultimi anni si è resa protagonista di una serie di investimenti in nuove tecnologie che hanno reso sempre più automatizzati e standardizzati i processi interni di produzione, migliorando sensibilmente la qualità delle lastre e conseguentemente la stampabilità delle stesse.
A questo scopo sono stati installati, un automated plate processor APP IRIS FLINT e due espositori Uv Led NExT FLINT, questi ultimi specificamente studiati  per la produzione di lastre a punto piatto.
HEIDELBERG ITALIA , che da più di trentanni distribuisce i prodotti FlintGroupPrintingPlates , al service monzese fornisce inoltre anche i fotopolimeri Flint; nel caso specifico del lavoro presentato al BestinFlexo sono state utilizzate lastre nyloflex® NEF Digital. La lastra nyloflex® NEF Digital sviluppata per la creazione di punti piatti, garantisce risultati di stampa eccellenti con una precisa riproduzione dei dettagli più fini nelle alte luci, su Film e substrati di carta patinata. L’ottimo trasferimento di inchiostro permette di ottenere pieni uniformi ad alta densità, rimanendo costante durante tutta la tiratura.

 

 

Il 2° posto al BestinFlexo 2017 sarà da stimolo per puntare alla vittoria nel 2018
Il lavoro che Sacchettificio Corazza ha deciso di presentare al concorso era un soggetto stampato per un cliente estero, e faceva parte di una linea di prodotti abbastanza ampia. “Si tratta di un lavoro a 8 colori, stampa interna e accoppiamento, con una particolare sfumatura del soggetto principale del layout, un cane, la cui immagine andava appunto a sfumare gradatamente nel fondo pieno. Si tratta di un lavoro di produzione, scelto fra altri ma solo per gradimento personale, e quindi assolutamente in linea coi nostri elevati standard qualitativi quotidiani. Partecipare a questo concorso ci stimola parecchio, anche i ragazzi che operano sulle macchine sono al corrente che potrebbero stampare un lavoro da presentare a un premio nazionale e non solo, e quindi sono molto coinvolti. Questo 2° posto è per noi un ulteriore stimolo per puntare alla vittoria al concorso 2018 per il quale stiamo già selezionando una serie di lavori fra cui scegliere il layout da presentare”, dice il sig. Livieri responsabile ufficio grafico e impianti stampa, annunciando di fatto l’adesione del Sacchettificio Corazza al prossimo concorso, questa volta per raggiungere il gradino più alto del podio!