Pro-Gest: “L’azienda è solida e sotto controllo, previste cessioni di asset non strategici”

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Pro-Gest, uno dei principali gruppi cartari italiani, in seguito agli ultimi titoli della stampa, desidera fornire rassicurazioni alla comunità aziendale, al mercato e tutte le parti interessate in merito alla continuità delle proprie attività.

Pro-Gest

In risposta alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali, si è tenuto lo scorso mercoledì 24 luglio l’incontro con il nuovo Chief Restructuring Officer (CRO) Angelo Rodolfi con la presenza dell’Amministratore delegato della società Francesco Zago, nel quale i vertici di Pro-Gest hanno confermato la propria apertura al dialogo e il proprio impegno a fornire periodicamente tutte le informazioni utili e necessarie a condividere l’andamento del percorso di ristrutturazione in corso.

Durante l’incontro, è stato ribadito il pieno impegno dell’ing. Angelo Rodolfi nel proseguire il percorso di restructuring avviato dalla società lo scorso marzo, che vede la guida dell’azienda in mano ad un CDA a maggioranza indipendente. Il business registra nel primo semestre 2024 performance al di sopra delle previsioni e Pro-Gest desidera sottolineare, in primis a tutte le maestranze e a tutti gli stakeholder aziendali, che tutte le business units del Gruppo stanno lavorando secondo i ritmi di mercato e ricordare che il patrimonio degli asset aziendali è di primaria importanza e di indiscutibile valore.

In relazione al presunto stato di allarme riportato dalla stampa, Pro-Gest chiarisce che la situazione di “default” è relativa al non pagamento degli interessi verso i creditori, decisione assunta al fine di preservare la liquidità aziendale, a garanzia della stabilità del flusso di cassa necessario alla ordinaria gestione del business, tra cui il puntuale versamento degli stipendi, contributi e pagamento di imposte e dei fornitori, smentendo qualsiasi implicazione immediata sulla continuità operativa aziendale. Garantisce, inoltre, il proprio impegno a proseguire nelle negoziazioni con i creditori necessarie alla soddisfazione di tutti gli stakeholders coinvolti. L’attuale indebitamento, puntualizza Pro-Gest, si era reso necessario nel percorso di crescita e sviluppo aziendale che l’ha contraddistinta negli ultimi decenni, al fine di sostenere investimenti funzionali a garantire l’eccellenza produttiva e la sua verticalità nel settore della carta.

Confermando la crescita del fatturato, per volumi e prezzi, nei primi sei mesi del 2024 al di sopra delle aspettative, rispetto ad un 2023 caratterizzato da una crisi che ha riguardato tutto il settore, Pro-Gest conferma come il processo di restructuring ha inevitabilmente prodotto una analisi puntuale e accurata degli asset “non-core”, prevedendone la cessione laddove non rispondano a requisiti di operatività o non risultino più strategici ai fini della continuità e crescita aziendale. Riguardo la cessione di asset operativi (ad es. della Cartiera di Mantova), Pro-Gest chiarisce che tali operazioni di natura straordinaria saranno accuratamente e puntualmente valutate sulla base delle opportunità di mercato, nel momento in cui ce ne saranno le condizioni.