Una visione e una missione: stampa di altissima qualità, senza spazio a compromessi e una crescita per acquisizioni di aziende strategiche in diversi settori del printing e converting. Così Faenza Group, per volontà del suo CEO Claudio Rossi si è strutturata negli ultimi anni, diventando, con le sue divisioni, un punto di riferimento per il mercato. Con la neonata divisione Couture, Faenza punta inoltre a crescere anche nel mercato delle scatole rigide per il settore luxury
Parola d’ordine qualità senza compromessi! Faenza Group è da oltre 47 anni nel settore della stampa, anche se in realtà nasce oltre 60 anni fa come gruppo editoriale specializzato nella stampa di riviste e pubblicazioni di pregio per il mondo dei designer, architetti, arte. Allora più di oggi era difficile trovare stampatori in grado di fornire un prodotto di eccellenza, fu così che la proprietà decise di fondare Litografica Faenza e soddisfare in primis le esigenze di stampa interne, aprendosi poi anche al mercato come fornitore di stampati di pregio. Questo è stato da sempre il filo conduttore del Gruppo che oggi fattura 15 milioni di €, vanta un organico di 80 collaboratori, ha tre divisioni “Faenza Printing” per la stampa editoriale di alta gamma, “Faenza Packaging” per il settore cartotecnico e la neonata “Couture” per il mercato delle scatole rivestite e packaging di lusso. Oggi la quota packaging vale il 40% del fatturato, un export del 50% e un tasso di crescita annuo del 20%, costante nell’ultimo triennio.
Protagonista di questa straordinaria avventura nata nel mondo editoriale e proseguita nel printing e converting è Claudio Rossi, CEO del Gruppo, da sempre in azienda, fin dai tempi della casa editrice fondata da suo papà insieme al socio di allora, che ha saputo plasmare una realtà, anticipando i trend del mercato, e di fatto posizionando Faenza Group in quella fascia di mercato poco interessante per i big della stampa, ma irraggiungibile per i più piccoli. Una fascia media, che ha coperto un vuoto e che ha rappresentato il trampolino di lancio verso il successo di questo Gruppo Italiano che vanta anche una sede a Parigi e una negli Stati Uniti.
Qualità senza compromessi
“Ho sempre pensato che il nostro prodotto si distinguesse sul mercato rispetto alla media della concorrenza, e noi da sempre abbiamo ricercato quel famoso effetto ‘wow’ che oggi va tanto di moda, ma che in Faenza Group ha rappresentato lo standard imprescindibile che ci è sempre stato riconosciuto dagli addetti ai lavori ma anche a chi di stampa non sapeva nulla e che non poteva che rimanere sorpreso davanti ai nostri lavori”, ci racconta Claudio Rossi – “nel 2010 abbiamo deciso di dare vita a Faenza Group per poter offrire al mercato un nuovo soggetto che aggregasse prodotti e servizi per la comunicazione incentrata sulla stampa rivolta una clientela di segmento medio alto”.
Il pensiero va ovviamente ai grandi brand della moda e del lusso, che rappresentano il target perfetto per l’idea di Faenza Group, ma anche per tutta quella serie di aziende e industrie di qualsiasi settore che per il loro lavoro commissionavano cataloghi e stampati di grandissimo pregio, credendo fortemente nella comunicazione off-line.
Investimenti in tecnologia e acquisizioni per crescere sul mercato
L’azienda ha investito in nuove tecnologie da un lato e si è strutturata con una nuova forza vendite in grado di scandagliare il mercato e vagliare ogni tipo di opportunità utile a sposarsi con il business plan preparato da Claudio Rossi e dal management team che prevedeva anche una crescita per acquisizioni di aziende strategiche già ben posizionate nei loro mercati di riferimento. “Il modello di business che avevamo impostato, probabilmente era un po’ troppo performante per il mercato di allora, ma devo dire che dopo la crisi del 2008, quando il mercato ha iniziato a riprendersi, abbiamo goduto di un vantaggio competitivo strutturale che ha fatto la differenza nel nostro percorso di crescita”, prosegue il CEO, raccontandoci inoltre delle 9 acquisizioni strategiche di aziende, fra cui cartotecniche per poter ampliare il servizio anche al mercato del packaging, ma potendo contare comunque su una serie di competenze già in seno alle nuove realtà acquisite.
“Ricordo che ai tempi avevamo la Speedmaster CD Heidelberg, una macchina molto versatile che poteva stampare dalla carta per il settore editoriale al cartoncino per packaging, e in momenti di calo di lavoro provammo ad acquisire commesse per quel settore. Il problema è che non basta avere la tecnologia per potersi considerare fornitore di un nuovo comparto. Il packaging ha tutta una serie di lavorazioni di converting e finitura, e se non gestite internamente, rischiano di svuotare i margini, motivo per cui capimmo che sarebbe stato decisamente più performante inserire nel gruppo realtà cartotecniche già avviate”, aggiunge Rossi.
Stampa digitale: HP partner di riferimento per Faenza Group, anche per il packaging
La filosofia di Faenza Group è stata da sempre la ricerca del meglio, in ogni ambito, e lo è stata anche per quanto riguarda la stampa digitale, dove HP è partner di riferimento da oltre 15 anni. Non esiste un modello lanciato da HP per la stampa commerciale che non sia passato da Faenza Group. L’ultima arrivata è una nuovissima 15K, installata nello stabilimento di Printing Up di Milano, la divisone del Gruppo che si occupa di stampa digitale e commercializza i suoi prodotti anche attraverso una vetrina web-to-print sviluppato internamente e estremamente personalizzato per il mercato One-to-One.
“Abbiamo testato qualsiasi tipologia di macchina da stampa digitale, e ancora oggi HP ha un passo in più da tutti i punti di vista. Con questa macchina stampiamo libri d’arte che si potrebbero paragonare a una stampa offset Led-UV, che anche noi utilizziamo, e con una garanzia di qualità mantenuta da copia a copia”, ci racconta Claudio Rossi. Ma non è tutto, infatti grazie a questo nuovo investimento è aumentata la quota di packaging stampata in digitale, dalla copia singola alle 4-5 mila copie, con un range medio di 2-3 mila copie per più referenze e con possibilità di personalizzazione. La grande versatilità di questa macchina, che nasce per la stampa commerciale ed editoriale di pregio, ma non disdegna affatto lavorazioni di packaging in cartoncino, hanno consentito a Faenza Group di dirottare ormai la maggior parte delle piccole commesse di packaging in diverse referenze proprio sull’ultima HP 15K.
Cosmetica, food, nutraceutica e una restante quota dedicata a diversi settori industriali sono i principali mercati dove opera la divisione Faenza Packaging, con soluzioni che vanno dalle scatole fino agli espositori da banco e cartelli vetrina.
“Abbiamo fatto del servizio il nostro punto di forza, cercando di avere un processo produttivo quanto più completo da un punto di vista tecnologico così da tenere internamente più lavorazioni possibili, e inserendo tutta quelle serie di servizi extra, dalla postalizzazione gestita per il cliente, così come la gestione degli aspetti di logistica per conto del cliente in tutto il mondo”, aggiunge Rossi.
Il supporto a 360° di HP
La HP 15K di Faenza Group è una macchina da stampa a 5 colori, configurata con la quadricromia più il bianco, una caratteristica questa che è stata particolarmente apprezzata da Faenza Group e dai suoi clienti. “Il bianco che questa macchina riesce a stampare è qualcosa di straordinario e ha superato di gran lunga quelle che erano le nostre aspettative; inoltre grazie alle ultime innovazioni tecnologiche, il tempo di avviamento si è ulteriormente ridotto, parliamo di una tecnologia molto flessibile ed estremamente produttiva”, aggiunge Rossi.
Per quanto riguarda la dotazione software, in particolare del Mosaic di HP, Faenza Group sta sviluppando dei progetti in maniera tale da renderli accattivanti agli occhi dei clienti, guidandoli in un percorso decisionale che possa far loro capire il valore aggiunto di una soluzione piuttosto che un’altra. HP ha investito molto nel customer service, e sta supportando clienti come Faenza proprio per aumentare la consapevolezza e il valore nell’utilizzo di questi strumenti e permettere così alla forza commerciale di poter trasferire al cliente finale le potenzialità e sfruttare di più questi strumenti ausiliari alla macchina da stampa, ma molto importanti per differenziarsi sul mercato.
“Stiamo apprezzando molto il supporto di HP anche nella sua fase consulenziale e di conoscenza di tutte le sue soluzioni, non solo la parte macchina che è importante ma che non è tutto. Ci stanno supportando nelle riunioni con la nostra forza vendite per permetterci di conoscere a fondo anche i software e questo è per noi un aspetto molto importante che ci permetterà di crescere ulteriormente e migliorare i nostri servizi ai clienti”, conclude Claudio Rossi.
Sostenibilità: un valore anche nella ricerca di prodotti differenti
Tra i tanti aspetti della sostenibilità, che in Faenza Group è senz’altro un valore da perseguire, e tante sono le azioni concrete messe in atto per ridurre il più possibile l’impatto della propria attività (pannelli fotovoltaici, eliminazione dell’alcool in stampa offset, svariate certificazioni ambientali) un progetto recente che ha coinvolto la divisione packaging merita di essere raccontato. Per un brand leader nel settore nutraceutico, Faenza Packaging ha realizzato un espositore POP in cartone, consegnato in tutte le farmacie d’Italia, con la singolare caratteristica delle ruote e dei perni dell’espositore realizzate in legno invece che plastica o metallo. Questo semplice accorgimento, che però ha richiesto un notevole impegno in fase di progettualità, ha permesso al Gruppo di vincere sulla concorrenza e aggiudicarsi la commessa.