Installazione da record (5.555esimo tagliacarte) quella avvenuta di recente in Grafiche Lama, e celebrata con tanto di targa ricordo rilasciata da Polar all’azienda piacentina, protagonista anche del recente ingresso nel gruppo La Prensa, grazie al quale potrà proseguire quel percorso di crescita e sviluppo, inserita in un contesto più ampio, e puntando al mercato delle etichette In-Mould
La fine del 2024 sarà senz’altro da ricordare nella storia ultra cinquantennale di Grafiche Lama e del suo Ceo Dario Fulgoni, alla guida dell’azienda dal 2013, che di certo non avrebbe immaginato nel momento in cui ha deciso di rinnovare il reparto di taglio della sua azienda, che sarebbe stato celebrato per l’acquisto del tagliacarte Polar numero 5.555 installato in Italia da quando l’azienda tedesca, rappresentata in Italia da Heidelberg, opera nel nostro mercato. Considerando la longevità di questi impianti sono numeri di tutto rispetto, e testimoniano la diffusione capillare di una tecnologia, molto spesso sottovalutata, data quasi per scontata, ma che invece può fare assolutamente la differenza all’interno delle aziende di stampa e converting, dove i tagliacarte Polar sono molto apprezzati per la qualità del taglio e la grande affidabilità meccanica che consente a queste taglierine di lavorare per decenni senza particolari problematiche.
Specialisti nelle In-Mould label
In Grafiche Lama, azienda piacentina con circa 30 collaboratori in organico, il tagliacarte Polar è al servizio di tre macchine da stampa offset Heidelberg e del reparto di legatoria dove vengono prodotte le etichette In-Mould (IML) che sono stampate su materiali plastici di diversa natura ma sempre e comunque in grammature molto leggere, per la decorazione permanente di contenitori in plastica oltre a etichette in carta per il settore conserviero. “Nel 2013 quando con la mia famiglia e un socio abbiamo rilevato l’azienda, si è deciso di puntare al mercato delle etichette In-Mould, forti anche di una precedente acquisizione di una realtà che era specializzata in questo campo, e desiderosi di crescere in un settore estremamente particolare, quasi una nicchia, che ha delle potenzialità enormi visto e considerato che ogni oggetto in plastica che possa essere decorato, può trovare nella tecnologia In-Mould un prezioso alleato. Coi nostri clienti abbiamo un rapporto di collaborazione molto stretto, le etichette In-Mould sono prodotti molto particolari, bisogna conoscere l’intero processo produttivo, avere competenze specifiche sui materiali, gli inchiostri, e nella gestione di un prodotto semilavorato difficile da movimentare e alla fine veniamo considerati quasi come un reparto esterno alle loro aziende”, ci racconta Dario Fulgoni Ceo dell’azienda, i cui lavori spaziano anche dal commerciale alla cartotecnica coprendo circa il 35% della produzione, in un’ottica di diversificazione, dove al centro di tutto ci sono ovviamente le speciali etichette In-Mould per un fatturato globale di poco superiore ai 5 milioni di € e un tasso di export del 35%.
Dalle macchine da stampa al taglio e legatoria, una partnership nel segno di Heidelberg
Questa crescita è sempre stata sostenuta da una forte e convinta politica di investimenti in tecnologia, come testimoniato dalla due nuove Heidelberg Speedmaster 70×100, una 5 colori entrata in produzione nel 2021 e una 6 colori a fine 2023, entrambe dedicate alla stampa delle etichette In-Mould. “Nella mia esperienza nel settore In-Mould credo che le macchine da stampa Heidelberg siano il meglio che si possa avere, considerando che si stampano materiali sottilissimi che in uscita non devono in alcun modo esserci caricati elettrostaticamente, altrimenti non si riesce a gestire i fogli per le successive lavorazioni. Un conto è dirlo su carta, un altro è riuscire a farlo, e con Heidelberg sappiamo sulla nostra esperienza che si può fare”, racconta Fulgoni.
Nel reparto stampa è inoltre presente una Heidelberg a 2 colori per lavori destinati al farmaceutico più un paio di macchine da stampa digitale. Completano il ciclo produttivo delle fustellatrici rotative speciali, progettate e costruite su misura secondo le specifiche esigenze necessarie a soddisfare il mercato delle etichette In-Mould, che rappresentano la chiave del successo di Grafiche Lama con tempi di avviamento estremamente ridotti e quindi molto performanti da un punto di vista della produttività.
Nell’ottica di dotare ogni singolo reparto delle migliori tecnologie presenti sul mercato, e considerando tutti gli investimenti in software, prestampa, stampa e converting, è toccato recentemente al reparto di taglio essere protagonista di un cambio di passo. “La nostra vecchia taglierina Polar del 1998 funzionava benissimo, ma abbiamo colto al volo le opportunità derivanti dall’industria 5.0 per rimodernare anche questo anello della nostra catena produttiva, così da migliorare l’efficienza e i consumi energetici. La nuova taglierina ha una serie di migliorie a livello di componentistica che la portano a consumare 2 ampere di meno rispetto alla precedente ma soprattutto è dotata di un sistema di stand-by automatico che entra in funzione dopo 5 minuti di inutilizzo, che contribuisce molto a ridurre i consumi effettivi di questo impianto di taglio”, aggiunge Fulgoni.
Negli ultimi due anni l’azienda ha visto aumentare il proprio volume di affari e quindi della produzione di circa il 50%, con consegne dall’ordine di 15-20 gg, per lo più piccoli lotti per cui è impossibile fare del magazzino, tutte necessità di un mercato a cui dare risposte attraverso un’organizzazione efficiente e delle tecnologie performanti.
“Un rapporto, quello con Heidelberg Italia, consolidato nel corso degli anni, che ha portato inoltre all’installazione anche di una piegatrice nel 2020, a testimonianza che fra la nostra azienda e Grafiche Lama, nella fattispecie con il Ceo Dario Fulgoni, si è intrapreso un percorso che a step, ha permesso all’azienda di rinnovare tutta la propria tecnologia produttiva, sempre e solo con Heidelberg come punto di riferimento, caratteristica questa che ci rende particolarmente orgogliosi e felici di poter contribuire al successo di queste aziende. In questo caso specifico, l’installazione numero 5.555 nel mercato italiano conferma la leadership di questi impianti nell’industria grafica, e conferma altresì la grande flessibilità e varietà nelle applicazioni, non solo carta ma anche materiali plastici come in questo caso”, conclude Lorenzo Ariberti Postpress Manager Heidelberg Italia.
L’ingresso nel Gruppo La Prensa
Ufficializzato lo scorso mese di dicembre, dopo mesi di trattative utili a conoscersi e pianificare l’operazione come è giusto che si in casi di integrazione come questa, Grafiche Lama è entrata ufficialmente nell’orbita de La Prensa, azienda milanese in forte espansione, specializzata nella produzione di etichette carta e colla per il settore food&beverage, che stà ampliando i propri mercati proprio grazie ad acquisizioni di aziende strategiche in settori affini, come le etichette autoadesive, le In-Mould con Grafiche Lama, e nell’imballaggio flessibile. La particolarità delle acquisizioni portate avanti da La Prensa risiede nel fatto che i proprietari delle realtà acquisite restano al comando delle loro realtà, garantendo quindi da un punto di vista umano e gestionale la continuità e la storicità, con un’ottima prospettiva di crescita e sviluppo sul futuro e in una realtà estremamente solida e in forte espansione.