Plastigraf Trevigiana, azienda di Carbonera (TV) esperta nell’accoppiamento di carta e cartoncino con film plastici e bioplastiche, ha promosso e organizzato un convegno dal titolo “Imballaggi multistrato carta-bioplastica” rivolto alle aziende cartotecniche, cartiere e produttori di packaging a base cellulosa. Una platea di 170 persone, più di 80 le aziende partecipanti provenienti da tutta Italia, riunite il 24 settembre scorso al Palazzo Bomben di Treviso.
Il convegno, frutto della competenza e sensibilità che l’azienda dimostra verso i temi ambientali, è stato occasione per mettere a confronto la domanda e l’offerta, con una tavola rotonda tra le parti coinvolte nel mercato di soluzioni ecologicamente avanzate.
La direttiva europea 2019/904, conosciuta come Single Use Plastics (SUP), mette al bando, a partire da luglio 2021, prodotti monouso in plastica, come piatti, posate e cannucce, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso, e attrezzi da pesca contenenti plastica.
Una disposizione che richiede l’adozione nei singoli paesi membri, tra cui l’Italia, secondo proprie leggi nazionali. Il mercato a tutti i livelli aspetta chiarimenti dal governo italiano e chiede che le condizioni legislative siano chiare e pensate per consentire investimenti strutturali e produttivi alle aziende che dovranno fare i conti con le restrizioni della direttiva.
I rappresentanti della Grande Distribuzione presenti al convegno, COOP, Carrefour e Finiper, hanno comunicato i loro obiettivi: in forte anticipo rispetto ai termini legislativi, entro giugno 2020 intendono sostituire sugli scaffali tutti i prodotti a marchio con prodotti biodegradabili e compostabili.
Una decisione che comporta un mutamento di scelte lungo tutta la catena di fornitura, tenendo presente che è necessario dare un’informazione chiara e coerente al consumatore finale che ha la responsabilità di destinare l’imballo al riciclo o smaltimento tramite la raccolta differenziata.
Indicazioni chiare sono arrivate anche dai consorzi Comieco (riciclo carta e cartone), CIC (compostatori) e Assobioplastiche (produttori e converter di bioplastiche): “la fase di progettazione dell’imballaggio deve considerare non solo l’uso durante la vita utile, ma anche le fasi di recupero e riciclo, che devono essere predilette rispetto allo smaltimento. Imballi per il contatto con gli alimenti sono ragionevolmente più adatti a finire nella filiera del compostaggio, quando costituiti da materie prime biodegradabili. Confezioni per la cosmetica e materiale editoriale dovrebbero continuare ad essere riciclati con la carta, mantenendo il trend positivo raggiunto da Comieco nel 2018, con 3,5 mln di tonnellate recuperate con la raccolta differenziata e 81% di materiale riciclato in Italia”.
I tecnici specializzati del laboratorio Innovhub hanno fornito informazioni e chiarimenti sui metodi di analisi, mentre gli Enti Nazionali TÜV Austria Italia e Aticelca hanno esposto i vantaggi di scegliere la certificazione di prodotto per riconoscere e rintracciare lungo la filiera i materiali idonei.
L’azienda di Carbonera, dotata di nove impianti di laminazione e di un ufficio tecnico interno, studia da anni un packaging riciclabile e compostabile con materie prime rispettose dell’ambiente, confermando la propria posizione all’avanguardia per ricerca e innovazione. L’azienda è in grado di soddisfare le richieste della clientela più esigente grazie alla diversificazione degli impianti, alla strutturata rete commerciale ed ai brevissimi tempi di esecuzione e consegna. Il personale tecnico, grazie alla pluriennale esperienza e continua formazione, mette a disposizione le proprie conoscenze per garantire un’alta qualità di produzione e assistere il cliente attraverso una consulenza tecnica personalizzata.
Plastigraf Trevigiana è stata scelta per condurre un’azione pilota all’interno del progetto Biocompack-CE, coordinato da Interreg Central Europe, ed effettuerà un caso studio sulla riciclabilità di 3 soluzioni di imballo compostabili a base cellulosica. Il progetto, che coinvolge diversi enti, aziende, laboratori ed istituti di 6 paesi del Centro Europa, tra cui le italiane Legambiente Innovazione Onlus e Innovhub SSI, ha lo scopo di fornire alle PMI strumenti dedicati per la progettazione e lo sviluppo di imballaggi multistrato composti da carta e bioplastica.