Un nuovo sondaggio rivela che gli italiani sono i consumatori europei più propensi a cambiare le proprie preferenze in termini di packaging, per dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità e il futuro dell’ambiente.
Secondo il 68% dei consumatori italiani, il cambiamento climatico è una delle problematiche più grandi che affligge oggi il nostro pianeta (è la percentuale più alta tra i cinque Paesi europei, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Italia). Il 79% degli italiani è d’accordo con il fatto che è necessario fare di più per arrestare gli effetti dannosi del cambiamento climatico.
La ricerca, condotta da Pro Carton, l’Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, ha analizzato l’atteggiamento di oltre 5.000 consumatori europei nei confronti dell’ambiente e degli imballaggi, esplorando aspetti diversi: dalla deforestazione, ai mezzi di trasporto, alle problematiche globali come la guerra in Ucraina, il Covid-19 e la crisi economica.
In termini di decisioni di acquisto, il 60% dei consumatori italiani conviene che l’impatto ambientale del packaging di un prodotto è diventato molto più influente sulla scelta e l‘84% è a favore di tipologie di imballaggi realizzati con materiali naturali e rinnovabili. Secondo il 69% degli italiani i brand si stanno impegnando abbastanza per introdurre packaging più ecologici.
L’imballaggio gioca un ruolo fondamentale nella fidelizzazione al brand: il 42% dei consumatori italiani ha cambiato marchio solo per motivi legati al packaging utilizzato, il 49% è disposto a sostituire il brand o il prodotto se l’imballaggio non è riciclabile e il 46% ha indicato chiaramente l’imballaggio in plastica come motivo di cambiamento. Il 27% di pagare è propenso a pagare dal 5 al 10% in più per un prodotto impacchettato con un packaging che ha un ridotto impatto sull’ambiente.
E ciò deriva dal fatto che l’82% di consumatori italiani si dichiara certo di sapere quali materiali di packaging possono essere riciclati. La caratteristica più importante di un singolo imballaggio è la facilità di riciclo: l’87% degli intervistati ha dichiarato che è importante confidare che l’imballaggio venga riciclato dopo l’uso. Il cartone gode dei più alti livelli di fiducia in questa categoria. L’83% dei consumatori italiani si fida del fatto che il cartone verrà riciclato in un nuovo imballaggio dopo l’uso.
Questo spiega perchè l’87% degli italiani sceglierebbe un prodotto imballato in cartoncino piuttosto che in plastica e perché più della metà degli intervistati (57%) ritiene che l’uso di materiali più naturali e rinnovabili sia il futuro.
Commentando i risultati italiani della ricerca, Winfried Muehling, Direttore Marketing e Comunicazione di Pro Carton, afferma: “Le conclusioni del recente studio tra i consumatori dimostrano che quando si parla di riciclo e rispetto per l’ambiente, i consumatori italiani sono senza dubbio più che disposti a fare la loro parte. È particolarmente importante notare la dimostrazione di fiducia dell’Italia nel sistema di raccolta e riciclo dei materiali di packaging a base di fibre. L’alta percentuale di riciclo del packaging in carta e cartoncino pari all’82%, combinata alla forte resilienza delle fibre utilizzate nella produzione di cartoncino, fa di questo materiale un vero e proprio paladino della circolarità. È molto incoraggiante vedere che i consumatori italiani stanno mostrando un’elevata coscienza ecologica, scegliendo prodotti imballati in cartoncino. I produttori e i marchi sempre più riconoscono questa preferenza e si comportano di conseguenza. I packaging in fibra possono essere riciclati fino a 25 volte con una perdita minima o nulla di integrità e che provengono da foreste gestite in modo sostenibile. Cartone e cartoncino sono un perfetto esempio di packaging circolare, un vero esempio di “campione” di circolarità”.