Nel suo sessantesimo anno di attività, Digital Flex – Nuova Roveco Group, dopo un riassetto societario, porta a termine un’operazione di rebranding, e da quest’anno opererà sul mercato con il nuovo brand ROVECO, giusto mix fra tradizione e innovazione
Ve ne sarete senz’altro accorti prendendo in mano questo primo numero di Converter-Flessibili-Carta-Cartone del 2024, con la nuova immagine ROVECO in copertina per comunicare al mercato il brand che d’ora in avanti distinguerà lo storico service flessografico italiano.
Questo cambiamento si inserisce in un più ampio progetto di riorganizzazione societaria e operativa iniziato quasi due anni fa allo scopo di migliorare la competitività del gruppo, ottimizzare le relazioni con il sistema bancario/finanziario, essere pronti a cogliere ogni utile opportunità di aggregazione industriale. Le tre aziende operative ossia la Digital Flex, specializzata in produzione di cliché e sleeve per stampa flexo, la Nuova Roveco, lo storico brand da cui tutto partì nel 1964 e che fungeva da immobiliare e finanziaria del gruppo, e l’azienda di servizi Futurflexo, sono state fuse in un’unica realtà societaria. Nello stesso periodo è uscito dalla compagine sociale uno dei soci storici e oggi la proprietà è detenuta dalle famiglie Vergnano e Ripamonti, i cui esponenti della nuova generazione sono solidalmente al comando, attraverso la capogruppo Roveco Holding.
“Da un confronto con il mercato ci siamo resi conto che, nonostante l’anima operativa del nostro gruppo fosse dagli anni novanta Digital Flex, eravamo e siamo ancora identificati con il nostro storico brand Nuova Roveco”, racconta Andrea Vergnano Senior Executive vice President di ROVECO – “l’episodio decisivo che ci ha portato a riflettere su come venivamo percepiti è stato ad a una serata di premiazioni di aziende del nostro territorio, il BTOB Awards 2023, dove erano presenti tra le tante anche alcune società del nostro settore, e al momento di congratularmi per i riconoscimenti ottenuti, presentandomi come Digital Flex ho avuto la sensazione di non essere quasi riconosciuti, ma al solo pronunciare il nome Nuova Roveco ecco la conferma a tutti i nostri dubbi: era arrivato il momento di fare chiarezza e rivedere struttura, organizzazione e brand”, dice ancora Andrea Vergnano.
Il gruppo si è fatto assistere nella definizione ed attuazione del proprio progetto strategico di riorganizzazione dai partners di Nexta e dello Studio legale De Filippo Pulci. Il progetto di rebranding è seguito dalla Hubnet Communication che gestisce la comunicazione dell’azienda da oltre un anno.
“Senza nessuna presunzione, ma dalle opinioni che ci restituiscono i clienti e visto il percorso compiuto fino a oggi, la nostra azienda rappresenta la storia della prestampa flessografica in Italia e con il nuovo brand ROVECO vogliamo lanciare un messaggio di continuità al mercato, nel segno della nostra storia e tradizione, ma rivolto al futuro. La tecnologia negli ultimi 20 anni ha compiuto progressi enormi, permettendo a molte aziende di crescere, riteniamo però che un background di competenze acquisito in sessant’anni di storia, abbia un valore inestimabile e rappresenti la nostra forza oggi sul mercato. Con gli strumenti a disposizione delle aziende produrre un lavoro standard di qualità non è poi così difficile, ma è quando entrano in gioco le diverse variabili della flexo che si vede la differenza e tutto questo il mercato ce lo riconosce”, aggiunge Vergnano.
Una nuova linea automatica di incisione delle lastre
Nonostante le previsioni degli analisti che non lasciano intravedere speranze di crescita per questo 2024, ROVECO ha confermato l’investimento annunciato lo scorso mese di novembre che ha visto l’installazione proprio nelle scorse settimane di una nuova linea automatica Vianord per l’incisione delle lastre. La nuova linea è stata acquistata dal rivenditore italiano di Vianord, Simonazzi, con il quale ROVECO rafforza così la partnership, ampliandola dai materiali alle tecnologie e soprattutto al service, un aspetto fondamentale e decisivo per la scelta finale.
“La nostra filosofia è da sempre stata quella di perseguire l’innovazione, anche attraverso importanti investimenti, indipendentemente dalle condizioni più o meno positive del mercato. Ci piace anche inserire tecnologie in grado di stuzzicare la curiosità dei nostri clienti, come abbiamo fatto proprio durante l’open house dello scorso fine ottobre presentando Markplate e Reflex, soluzioni che possono aiutare a servire meglio un mercato sempre attento all’aspetto innovativo”, conclude Andrea Vergnano.