Cresce del 35% il fatturato e del 15% l’EBIDTA di Musumeci S.p.A., il printing atelier con sede ad Aosta, che registra i dati migliori rispettivamente dal 2003 e dal 2013, guardando, per il 2023, al consolidamento dei mercati extra europei e allo sviluppo dell’ambito packaging, in particolare per il settore della cosmesi di lusso.
Il dato del 2022 è un passaggio importante a conferma degli sforzi di ammodernamento e innovazione mirati a trasformare l’azienda aostana da esclusivo atelier di stampa a realtà capace di gestire un progetto nella sua totalità, dall’ideazione alla stampa.
Un processo one-stop solution, in sinergia con la società sorella Genoud Arts Graphiques di Losanna, fondato sulla capacità di fornire una vasta gamma di servizi e beni correlati in un unico luogo gestendo, da qualsiasi prospettiva, le esigenze progettuali dei clienti con la massima qualità e il prestigio che contraddistinguono il printing atelier.
“Competenza e creatività sono le due colonne portanti del cambiamento. L’innovazione di Musumeci e la sua carica rinnovatrice segnano un nuovo passo confermato dai numeri di andamento che risultano in crescita nonostante le difficoltà del momento – afferma Michele Biza, amministratore unico di Musumeci S.p.A. e di Genoud Arts Graphiques di Losanna.
Un’evoluzione che ha visto l’ingresso di figure specializzate nella realizzazione foto e video digitale, e nella produzione nei due settori principali che segnano anche la presenza dell’azienda in nuove nicchie di mercato: l’editoria – anche nel bacino Medio Orientale – e il packaging nel Nord America. Senza tuttavia dimenticare il mercato italiano, ora seguito più da vicino con l’apertura di un ufficio commerciale nell’hinterland milanese.
“Questi due settori risultano oggi trainati non solo a livello economico, ma anche come drivers di sviluppo imprenditoriale. La collaborazione con realtà internazionali ci consente di migliorare ogni giorno il nostro approccio al lavoro cogliendo le sfide del settore e mettendo in atto nuove strategie di sostenibilità ambientale e dei processi produttivi. Un trend che intendiamo consolidare e incrementare quest’anno” – conclude Biza.
Proprio la sostenibilità ambientale a chiudere il bilancio aziendale che guarda al 2023 con la gestione della produzione e dell’approvvigionamento di materie prime di qualità in collaborazione con altri Paesi, più vicini ai mercati di sbocco, con l’obiettivo di diminuire la carbon footprint mantenendo il pregio della materia prima e della sua lavorazione.