Negli oltre 1000 eventi realizzati tra il Salone Internazionale del Mobile e il Fuorisalone, la 6° edizione del Rapporto Design Economy, realizzato da Fondazione Symbola e supportato da Comieco, evidenzia come la carta e i materiali a prevalenza carta siano diventati la scelta principale dei progettisti nella realizzazione di imballaggi (53,2%) e allestimenti temporanei (23,4%) per promuovere un design realmente sostenibile
Anche quest’anno Milano ha aperto le sue porte al Salone Internazionale del Mobile, il più importante appuntamento per la design industry, affiancato dall’immancabile Fuorisalone che caratterizza il fulcro della Milano Design Week. Questa edizione ha posto particolare attenzione alle tematiche dell’ambiente, identificando il suo tema portante nel binomio “Materia Natura”, con cui punta a mettere in risalto la sostenibilità come valore fondante del processo creativo.
Un’attitudine del settore che viene evidenziata anche nel 6° Rapporto Design Economy promosso da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design e ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AlmaLaurea, CUID e Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici. Lo studio mostra come circa un terzo delle imprese italiane del design sia impegnata nella progettazione di packaging – valore che arriva al 50% considerando i soli progettisti – e la carta o materiali a prevalenza carta risultino oggi il materiale principalmente scelto per la loro realizzazione (53,2%).
La preferenza per i materiali cellulosici è legata non solo alla loro facilità di riciclo (per il 41% delle imprese intervistate), ma anche alla loro capacità di supportare, veicolare e raccontare al meglio un brand (37,1%). Carta e cartone riescono infatti a impreziosire gli imballaggi per la qualità dei materiali usati e della stampa, consentendo rese stilistiche elevate.
L’uso di carta e materiali a prevalenza carta risulta infatti particolarmente diffuso nel Communication and Multimedia Design (15,7%), nel Product Design (10,9%) e nel Brand Design (14,6%) in cui il packaging, primo punto di contatto tra l’azienda e il consumatore, rappresenta uno dei maggiori veicoli per l’immagine di un brand e dei valori che vuole trasmettere al pubblico. Dallo studio emerge come altri settori di specializzazione per l’utilizzo di carta e cartone siano lo Space Design (11,7%) e il Digital and Interaction Design (9,1%). Negli allestimenti di spazi eventi temporanei e nella realizzazione della cartellonistica, inoltre, la carta risulta il materiale maggiormente utilizzato (23,4%).
Dalla ricerca di Fondazione Symbola si evince come i settori con le maggiori possibilità per lo sviluppo di packaging in carta siano la ristorazione veloce, il food delivery e il take away (69,1%). In questo campo il contributo dell’ecodesign risulta fondamentale per ottimizzare la riciclabilità dei materiali compositi a prevalenza carta con cui vengono prodotti cartoni per bevande, bicchieri, posate e piatti.
“Nel Rapporto di Fondazione Symbola viene sottolineata l’importanza della riciclabilità dei prodotti in carta e cartone dal 41% delle imprese del settore”, commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Una direzione che conferma l’approccio virtuoso delle aziende italiane verso la tutela dell’ambiente e della nostra economia circolare in costante crescita: nel 2023 abbiamo infatti registrato un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici pari al 90% che ci permette di superare l’obiettivo UE al 2030 con ben 7 anni di anticipo”.