‘Make a Mark’: nuova piattaforma per l’innovazione nel packaging del vino e dei liquori

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Avery Dennison, ESTAL e LEONHARD KURZ hanno annunciato di essere in procinto di lanciare “Make a Mark”, una piattaforma di collaborazione triennale per designer, stampatori e fornitori di materiali destinata ad aprire nuovi orizzonti verso un packaging sempre più sostenibile e innovativo per vino e liquori.

“Dal momento che il packaging di vino e liquori è molto più che una semplice bottiglia di vetro con un tappo, perché non unire le forze con leader di settore rispettati come Avery Dennison e Leonhard Kurz per spingere oltre l’innovazione creativa?” — ha detto dell’iniziativa l’Amministratore Delegato di ESTAL Gerard Albertí. “E se invitassimo alcuni tra i migliori packaging designer del mondo e creassimo una community di insider per mostrare ai brand nuove e stimolanti idee creative?”

Make a Mark prenderà il via alla prossima edizione di Luxepack Monaco con la presentazione di un libro che contiene le idee audaci e irriverenti di 18 tra i designer di packaging più importanti del mondo. Stampato in un’edizione limitata di 2.000 copie, Make a Mark è il primo di una esclusiva collana di libri e uno dei tanti progetti pianificati da qui al prossimi tre anni per avvicinare i brand ai designer e ai fornitori di materiali per il packaging del vino e degli spirits.

“Si riesce ad essere più innovativi quando si collabora”, secondo Vladimir Tyulpin, Market Segment Leader – Wine & Spirits di Avery Dennison. “E l’innovazione ora è più essenziale che mai. L’urgente necessità di un packaging più sostenibile, le nuove modalità di acquisto imposte dal COVID-19 e l’aumento delle referenze sugli scaffali spingono verso approccio nuovo e audace a partire dalla forma della bottiglia, passando per il materiale dell’etichetta, fino all’idea del designer. Make a Mark nasce per abbattere le barriere che separano i player del packaging del vino e dei liquori e offrire l’opportunità di innovare collaborando”.
“Attraverso la straordinaria sinergia e l’ispirazione che Make a Mark rappresenta per tutti gli attori coinvolti, vogliamo superare i confini e rendere possibili cose impossibili”, ha affermato Stéphane Royère, Direttore della Business Unit Packaging e Print di LEONHARD KURZ.

Un focus su sostenibilità, lusso e innovazione
Alcuni dei più premiati studi di packaging design a livello mondiale hanno deciso di far parte del progetto Make a Mark — Anagrama dal Messico, Boldrini & Ficcardi dall’Argentina, Butterfly Cannon e Pocket Rocket Creative dal Regno Unito, Chad Michael Studio dagli USA, Denomination dall’Australia, Dragon Rouge dalla China, JVD Estudio dal Cile, MARK Studio dal Sud Africa, Motherland dalla Svezia, Rita Rivotti dal Portogallo, Ruska Martín Associates dalla Germania e dalla Spagna, Series Nemo e Supperstudio dalla Spagna, Servaire & Co e Studio Créa’ Design dalla Francia, Smith Lumen e Spazio Di Paolo dall’Italia.
È stato chiesto loro di sviluppare un nuovo brand per un vino o un liquore che combinasse sostenibilità, lusso e innovazione.
Hanno dato vita alle loro idee più audaci in totale libertà, senza i soliti vincoli di costi, scadenze ravvicinate e requisiti del cliente. L’accesso esclusivo ad alcune delle più recenti tecnologie del settore ha consentito loro di realizzare al meglio le proprie idee.
Tra i progetti descritti nel libro c’è un vino che trae energia e colore dal movimento che ha spinto l’Argentina verso la democrazia nei primi anni ’80; un marchio di whisky che abbina l’eleganza alla presa di coscienza della crisi che devono affrontare i bacini di acqua dolce e gli oceani; un’acquavite che rende omaggio alle origini vulcaniche della Sicilia; e un gin ispirato all’iconico programma televisivo degli anni ’90 Baywatch, completo di un mini salvagente che misura il livello del liquido nella bottiglia.

Un’edizione limitata di campioni di etichette e ulteriori informazioni sul libro e sull’iniziativa Make a Mark sono disponibili su makeamark.world.