Innova Group punta ai 100 milioni di € di fatturato nel 2021 e programma un nuovo stabilimento

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C’è grande soddisfazione in Innova Group per i risultati economici del 2020, ma anche per la prospettiva di chiudere il 2021 riuscendo a raggiungere, e sarebbe la prima volta nella sua storia, i 100 milioni di € di fatturato. A raccontare l’ultimo anno di attività e presentare i dati economici, la famiglia Pedrotti al completo con i tre Amministratori Diego, Luca e Stefano Pedrotti insieme alla madre Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti.

La famiglia Pedrotti

Nel 2020 si è registrato un fatturato praticamente invariato rispetto all’anno precedente, che ha raggiunto 81.432.907 euro. L’utile è migliorato, grazie a una diminuzione dei costi. Nonostante le difficoltà dovute al lockdown durante il primo semestre grazie a una forte ripartenza del settore dell’industria pesante nel secondo semestre si è riusciti a recuperare e ad ottenere un fatturato equivalente all’anno precedente.
Per quanto riguarda il 2021 nei primi nove mesi si è riscontrato un aumento del fatturato di circa il 30% lasciando prevedere che per la prima volta nella sua storia l’azienda riuscirà a raggiungere un fatturato consolidato di oltre 100 milioni di euro. Si segnala inoltre che nel 2021 i dipendenti sono aumentati di 11 unità nell’ottica di un investimento in risorse umane per il lungo periodo.

Il problema della materie prime
Durante questi primi mesi, viste le problematiche sempre crescenti nel reperire la materia prima, l’azienda si è premurata di acquistare carta in grandi quantità. Questa strategia le ha permesso di non farsi trovare sfornita, cosa che è accaduta a svariati competitor, e di consolidare e allargare in questo modo il suo parco clienti. Successivamente è stata descritta la criticità del mercato delle materie prime, che per quanto riguarda la carta ha raggiunto aumenti fino al 160%. La mancanza di materia prima costringe in alcuni casi a dover rallentare la produzione e per questo l’azienda ha deciso di aumentare le proprie scorte. Anche la situazione del costo dell’energia è un ulteriore fattore che rende questo periodo estremamente critico.

Investimenti in tecnologie produttive e infrastrutture 
Per contrastare quindi la riduzione della marginalità dovuta al momento storico, l’azienda continua a portare avanti la propria filosofia incentrata sugli investimenti in tecnologia. Per quanto riguarda gli investimenti, per il 2021 ammontano a 7 milioni di Euro.
1,5 milioni sono stati investiti per l’acquisto di un nuovo terreno in località Borgo San Giacomo (BS), dove verrà trasferito lo stabilimento attualmente presente a Torbole Casaglia (BS).
A Fontanella (BG) è stato ampliato di 3.000 mq il capannone per lo stoccaggio della materia prima; inoltre è stato installato un nuovo macchinario che raggiunge la velocità di 15.000 imballi l’ora ed è stata migliorata la movimentazione per una spesa totale di oltre 3,4 milioni. Per il 2022 sono già previsti oltre 6 milioni di investimenti.