SEI Laser lo scorso 20 e 21 novembre ha aperto le porte della propria sede di Curno (Bg) per approfondire la conoscenza delle applicazioni di taglio e converting con tecnologia laser dedicate al mondo del flexible packaging, con un aggiornamento sulle ultime novità frutto di un reparto R&D interno capace di trasformare ogni sfida, anche la più complessa, in opportunità di crescita
La presenza di SEI Laser nel settore dell’imballaggio flessibile non è certo una novità, e anche se ci sono ancora diversi fronti da esplorare e non siamo in presenza di un mercato maturo, possiamo comunque sottolineare come ormai il parco macchine installato e le varie partnership coi costruttori di tecnologie da converting messe in atto in questi anni, hanno consentito all’azienda leader nei sistemi laser applicati al packaging di ampliare la conoscenza di queste tecnologie, contribuendo ad aumentare cultura e know-how in applicazioni dove il laser era praticamente sconosciuto. Questa è una delle prerogative di SEI Laser, che in ogni settore che sviluppa, investe in R&D e tecnologia proprio per crearsi e creare per i propri clienti delle opportunità fino a quel momento sconosciute. Nel mondo dell’imballaggio flessibile, la tecnologia laser è diventata sempre più efficiente e versatile con applicazioni che spaziano dalle semplici lavorazioni lineari per facilitare l’apertura delle confezioni, alle più complesse fustellature dove la tecnologia laser si sposa perfettamente con le tecnologie di accoppiamento o sulle taglierine-ribobinatrici.
Matteo Maffeis, profondo conoscitore delle problematiche del settore packaging è colui che ha contribuito all’ingresso di SEI Laser nel mondo dell’imballaggio flessibile, e che nel corso della due giorni di open house ha presentato ai clienti intervenuti le ultime novità, che nascono sì come soluzioni stand alone, ma che poi nel corso degli anni sono divenute sempre più parte integrante di un ecosistema completo, grazie alla collaborazione strategica con i costruttori leader di macchine da converting, ma anche con collaborazioni con aziende di impianti e apparecchiature ausiliarie che contribuiscono alla massima resa dell’intero processo di converting.
Da soluzioni standard a tecnologie personalizzate, qui il laser non ha segreti!
Sono oltre 2800 le installazioni laser nel mondo, in svariati settori, l’ultimo mercato inaugurato è stato quello relativo al cartone ondulato. SEI Laser offre al mercato alcune soluzioni standard ma ha anche la capacità e le competenze per poter fornire soluzioni personalizzate. La prerogativa per la quale il laser viene universalmente apprezzato risiede nell’ottima precisione per lavorazioni accurate e affidabili, senza dimenticare una velocità di produzione senz’altro più performante rispetto ai sistemi tradizionali e con scarti estremamente ridotti.
I laser nel settore dell’imballaggio flessibile hanno trovato diverse applicazioni, e non solo per quanto riguarda il taglio. Il laser può infatti essere utilizzato per incisione ovvero rimuovere selettivamente un materiale del multistrato della confezione, o macro e micro perforazioni. “L’applicazione laser nel packaging flessibile copre diverse esigenze e abbiamo scoperto piacevolmente che alcune di queste applicazioni possono essere fatte solo ed esclusivamente col laser grazie a precisione, velocità, versatilità e scarti minimi, grazie a un approccio digitale dove non è richiesta alcuna fustella. Siamo inoltre in presenza di una tecnologia estremamente versatile che consente di processare carta, film monostrato, accoppiati, accoppiati con alluminio, una versatilità che si traduce anche in libertà di processare qualsiasi tipologia di sagomatura richiesta partendo da un classico file”, dice Matteo Maffeis responsabile in SEI Laser per il settore imballaggio flessibile.
Partnership tecnologiche per la massima soddisfazione del cliente finale
Una delle principali chiavi del successo delle tecnologie di SEI Laser è stata senz’altro la piena integrazione, non solo a livello software ed elettronico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la meccanica, un aspetto sicuramente più complesso, delle accoppiatrici o taglierine-ribobinatrici. Il passaggio del nastro deve essere quindi perfettamente stabile così come la distanza fra sorgente laser e film onde evitare problematiche nella fase di converting. “Lavorare insieme ai costruttori è fondamentale per fornire ai clienti degli impianti di produzione in grado di eseguire perfettamente i fori per imballaggi ortofrutticoli, le microforature per le confezioni di prodotti da forno, i tratteggi per le sleeve termoretraibili, aperture facilitate e quant’altro e la sinergia che si crea coi costruttori e alle soluzioni sviluppate insieme, porta sempre alla massima soddisfazione del cliente finale”, aggiunge Maffeis.
Collaborazioni che non si fermano a quella coi costruttori delle macchine da converting, che sono un po’ le protagoniste più in vista nel processo di produzione degli imballaggi ma che bensì sono state ampliate anche a una serie di fornitori di tecnologie definite ausiliarie, se fossimo nel ciclismo si potrebbe tranquillamente parlare di gregari che portano avanti il lavoro duro e faticoso per sostenere il campione fino al traguardo. È il caso di BST Gmbh che come descritto da Massimo Iannone nel corso dell’open house, ha fornito una soluzione per il controllo qualità e registro delle lavorazioni laser. La collaborazione con SEI si articolerà in due progetti, il primo su un cliente standard per garantire il registro di taglio tramite controllo e retroazione sul laser per correggere il passo e adeguarlo al materiale in ingresso macchina, mentre la seconda fase prevederà l’integrazione meccanica del sistema BST per il controllo all’interno del laser SEI.
Questa integrazione porterà le due aziende a collaborare alla prossima Print4All dove verrà mostrata la macchina SEI con il sistema di controllo BST.
Paolo Michelini di APS Air Packaging System ha invece presentato il sistema Venturi installato sulla PackMaker presente in show room, e già installata anche presso alcuni clienti per l’asportazione dei fumi dalla cabina di taglio laser ma anche per la gestione degli sfridi del processo di lavorazione.
Una gamma completa per tutte le esigenze dalla PackMaster WD all’ultima nata PackMaker
PackMaster WD è il sistema entry-level con laser a focale fissa progettato per fare due incisioni, a profondità variabile, lungo direzione materiale per aperture facilitate (easy-opening, easy-breath, MAP). Solitamente viene installata sulle taglierine-ribobinatrici, così da poter lavorare un materiale perfettamente polimerizzato dopo il passaggio in accoppiatrice, ed è un sistema compatto che non richiede alcun file di lavorazione ma solo l’inserimento dei corretti dati di incisione.
Packmaster CW-WP è la tecnologia che ha decretato il grande successo di imballaggi che tutti noi almeno una volta abbiamo messo nel carrello. Parliamo dei tortellini di Giovanni Rana, piuttosto che della pasta Rummo, che sono stati i primi brand a proporre i loro packaging con la finestra trasparente fustellata a laser per vedere il prodotto all’interno della confezione. Questa macchina nasce per applicazioni finestrate per carta con minima grammatura di 30 gr m2+film trasparente (HDPe, MDPe, LDPe, oPP, Cpp, PET). Questa tecnologia è facilmente integrabile sul ponte delle accoppiatrici e permette di avere in un solo passaggio finestrature e accoppiatura, e non dovendo spalmare colla a registro è possibile scegliere qualsiasi tipo di sagomatura. Grazie alla collaborazione con i principali costruttori di accoppiatrici SEI Laser è riuscita a integrare perfettamente il sistema, semplificando la vita dell’operatore. Il laser si installa sul ponte delle accoppiatrici che va quindi a formare un sistema completo che prevede anche l’asportazione di fumi e rifili che SEI ha sviluppato in partnership con APS Air Packaging System.
Packmaster CW-GP, nasce per installazioni su macchine da stampa, accoppiatrici e taglierine-ribobinatrici per applicazioni ad apertura facilitata e traspirabilità che sono poi le principali richieste del mercato dell’imballaggio flessibile per food&beverage, pet food e cura personale. Le applicazioni vanno dalle confezioni di salviette umidificate con apertura facilitata alle confezioni di carta igienica con tratteggio passante a geometria molto grande, che permette di aprire la confezione senza strapparla, preservando i rotoli di carta igienica non prelevati. Questa è una delle linee dove grazie alla partnership con BST è stato previsto un sistema di ispezione della qualità del taglio laser, il monitoraggio del registro fra taglio laser e stampa, l’ispezione del materiale di accoppiamento a chiusura della finestra di taglio. Inoltre è possibile registrare e archiviare tutti i difetti riscontrati, e questo è un passaggio utile per individuare e scartare il materiale non conforme nell’ultimo passaggio in taglierina-ribobinatrice. “Per quanto riguarda l’integrazione del sistema con le taglierine-ribobinatrici, vista la grande moltitudine di differenti tecnologie offerte sul mercato, abbiamo creato noi un protocollo per avere tutte le informazioni dalla taglierina così da poter gestire il laser di conseguenza e in relazione ai parametri di lavoro della taglierina stessa”, aggiunge Matteo Maffeis.
Packmaster CW-Conveyor è la soluzione installata sulle taglierine-ribobinatrici dedicata alla lavorazione bobina-foglio di materiali flessibili, sia carta che materiale plastico, con tappeto aspirante per recuperare tutte le sagome fustellate, eliminando il resto del film che è lo scarto di produzione. Spesso e volentieri queste linee vengono vendute in settori dove mai si era utilizzato il laser per quella specifica lavorazione.
PackMaker è l’ultima nata in casa SEI ed è stata sviluppata su concezione modulare-ibrido, montando da 2 fino a 8 laser, aggiornabile anche in un secondo momento. Si tratta di un sistema divisibile, che può essere installato su un ponte di una taglierina (solo parte superiore). I laser di questo sistema si sviluppano in verticale, occupando meno spazio, e sono posizionabili. Il risultato finale è una macchina, come quella presente in demo nello showroom di SEI Laser, disponibile per test e prove con lavori e materiali dei clienti eventualmente interessati, con 4 laser per lato e su ogni laser si può importare indipendentemente lavorazioni differenti, dai microfori, macrofori, alle incisioni per aperture facilitate, tutte in unico passaggio.
“Diamo appuntamento alla prossima Print4All, dove saremo presenti per presentare tutte le nostre soluzioni dedicate all’industria del packaging, quindi dalle etichette, al film flessibile, passando per il cartone ondulato, e dove presenteremo le ultime innovazioni, in collaborazione coi nostri partner”, conclude Matteo Maffeis.