Una presenza discreta ma importante, capace di catalizzare l’attenzione dei visitatori dell’ultima edizione di Print4All 2022, soprattutto delle scolaresche e del pubblico più giovane che ha potuto così ammirare da vicino e in funzione le tecnologie di stampa che hanno fatto la storia di questo settore.
Stiamo parlando dello stand dell’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta (AIMSC) che grazie all’opera dei soci volontari è stato animato per tutta la durata della kermesse, offrendo dimostrazioni sul campo e confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la stampa “tradizionale” eserciti un fascino sempre contemporaneo.
Nello stand di AIMSC, abbigliati con un “grembiule” da lavoro molto elegante, nero col logo dell’Associazione serigrafato in bianco, ecco i volontari rigorosamente in ordine alfabetico: Giovanni Daprà, Luigi Lanfossi, Priamo Pedrazzoli, Antonio Scaccabarozzi, Vincenzo Gilenardi, Flavio Gilenardi e Cosimo Racaniello del Museo della Stampa Città di Lecce, tutti accomunati da una peculiare trasformazione genetica: nelle loro vene scorre inchiostro! Poi, nel corso delle giornate, si sono alternati altri volontari: Samuele Arcangioli maestro litografo, il team del Museo della Stampa Lodovico Pavoni di Artogne: Marino Andreoli, Sara Rendina, Anna Quetti e Paolo Bonazzoli. E ancora il presidente AIMSC – Giorgio Montecchi – e il segretario – Valter Viscardi – insieme alle volontarie Marina Finigan e Tiziana Lenti, unitamente ad alcuni soci e amici che con Renato Gelforte hanno dato il proprio contributo di accoglienza e di spiegazione alle tantissime persone che si accalcavano, si avvicendavano al banco, domandavano informazioni sulle macchine, sulle tecnologie e sulle tecniche utilizzate.
Nello stand di 64mq sono stati collocati i macchinari per la stampa, perfettamente restaurati e funzionanti, consegnati dalla società Lariograf:
- torchio tipografico Koenig & Bauer di inizio ‘800
- torchio litografico in legno Officina Bollito di Torino di fine ‘800
- ciclostile del 1896 Gestneter
- torchio calcografico costruito da Lariograf
- pressa tipografica da tavolo costruita dalle officine Zini di Milano 1880
e dal Museo della Stampa e Stampa d’Arte di Lodi:
- tirabozze da tavolo
- platina tipografica manuale da tavolo
Un’abbondante scorta di carta donata dal Gruppo Cordenons grazie all’intervento di Maria Moroni e Katia Tedeschi e gli inchiostri forniti da Sandra Samoggia, titolare dell’Azienda Budacolor, hanno permesso di regalare ai visitatori stampe realizzate al momento.
I visitatori, che soddisfazione!
Un flusso di professionisti e curiosi, giovani e meno giovani, intere classi di scuole lombarde, venete, toscane e di Bolzano con i propri insegnanti, i membri del team HP provenienti dalla California, il CEO di Kyocera, il direttore commerciale e l’AD di Koenig & Bauer Italia, i Presidenti di ENIPG, Assografici, Taga Italia e, ancora, ospiti provenienti dalla Germania, dall’Iran, dalla Spagna e da Israele, hanno visitato la postazione ell’Associazione dal primo all’ultimo giorno. E nessuno si è allontanato a mani vuote: il gadget più gettonato è stato il segnalibro – personalizzato con il nome di chi lo richiedeva – e stampato con la platina tipografica da tavolo.
Grande successo hanno riscosso anche le litografie disegnate e stampate da Samuele Arcangioli e Cosimo Racaniello e i vari soggetti riprodotti sia col torchio calcografico sia con quello tipografico tra cui un disegno di Sara Rendina ispirato a “La famosa invasione degli Orsi in Sicilia di Buzzati.”
Uniti da un carattere… per solidarietà
Per l’intera durata della manifestazione, nello stand è stato creato uno spazio unico e originale in cui gli appassionati, i neofiti, i ragazzi e le ragazze hanno provato a comporre il proprio nome prendendo direttamente i caratteri in piombo da una cassa tipografica portata in fiera dal Museo della Stampa “Città di Lecce” che sono stati trasferiti e consegnati all’interno di una ampolla di vetro, trasformando così un semplice contenitore in un ricordo di momenti allegri. L’iniziativa, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, nasce da una precedente esperienza realizzata dal Museo “Città di Lecce” nel corso della passata edizione di Print4All.
Le registrazioni degli incontri sono disponibili su YouTube