L’industria della stampa deve affrontare due sfide principali: la continua pressione sui costi e la carenza di personale qualificato. Heidelberg offre soluzioni per l’industria della stampa e del converting che possono aiutare a superare questi problemi garantendo competitività. Ne parliamo con Mauro Antonini di Heidelberg Italia.
“La moderna tecnologia offset a foglio di Heidelberg sta diventando sempre più produttiva rispetto ai modelli precedenti. In alcuni casi, può addirittura raddoppiare la produzione di una tipografia grazie alla combinazione di Push to Stop e Performance Services. Automatizzando il processo di stampa, aiutiamo anche a compensare i lavori difficili da realizzare”, afferma il David Schmedding, responsabile globale delle vendite e del marketing dell’azienda.
Efficienza e produttività, con una velocità di stampa di 21.000 fogli all’ora, la Speedmaster XL 106 consente di aumentare la produttività netta nella produzione di astucci pieghevoli fino al 10% rispetto alla configurazione standard con una produzione di 18.000 fogli/ora.
Per la produzione di etichette in-mould sulla Speedmaster XL 106, Heidelberg offre un pacchetto di prestazioni progettato per le caratteristiche specifiche dei materiali in-mould che consente di raggiungere velocità di produzione fino al 15% più elevate. Il nuovo sistema di stampa flessografica a bobina Boardmaster è incentrato sull’efficienza. Raggiunge il doppio della produttività rispetto a sistemi comparabili nella produzione di astucci pieghevoli e vanta una disponibilità fino a 90% e una velocità di stampa massima di 600 metri al minuto, ovvero circa 38.000 fogli all’ora nel formato 6 (larghezza del foglio: 148 cm).
Automazione per combattere la carenza di competenze grazie a processi sempre più automatizzati sulle macchine da stampa Speedmaster che alleggeriscono lo stress degli operatori. Il software Prinect integra tutti i processi – dagli ordini in entrata fino alla spedizione – in un flusso di lavoro end-to-end, mentre il consolidato concetto Push to Stop garantisce operazioni altamente automatizzate che possono anche essere collegate a flussi di lavoro di terze parti.
Oltre ad aumentare la produttività, Plate to Unit può anche risolvere il problema della carenza di competenze nelle tipografie. Automatizzando quasi completamente il processo di cambio e rimozione delle lastre in macchina da stampa, garantisce una produttività elevata e affidabile e riduce il rischio di danneggiamento delle lastre.
Algoritmi intelligenti: l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) semplifica la vita agli stampatori supportando la configurazione automatica di parametri di produzione complessi. Le prime funzioni implementate includono la soluzione di ottimizzazione dei processi Preset 2.0, i sistemi di assistenza intelligenti Intellistart 3, Wash Assistant, Powder Assistant e Color Assistant Pro e la Performance Advisor Technology (PAT) dell’azienda, che agisce come una sorta di collega digitale. Visualizza e struttura i dati, offrendo anche suggerimenti pratici e suggerimenti per miglioramenti che aumentano la produttività e fanno risparmiare risorse.
La sostenibilità riduce i costi: l’efficienza energetica delle macchine da stampa migliora continuamente. Ad esempio con funzioni di standby migliorate, ventilatori ultra-efficienti come quelli degli impianti di alimentazione dell’aria AirStar Pro e un flusso di lavoro che riduce al minimo gli scarti e riduce i costi. Squadre speciali di consulenza visitano i clienti e organizzano seminari sull’energia per analizzare dove possono risparmiare sulle risorse e ridurre i costi.
Configurazione digitale della macchina da stampa tramite controllo touch, che può aumentare le prestazioni del centro stampa in pochi clic. Il sistema operativo Speedmaster con guida operatore intuitiva basata sul controllo touch (Heidelberg UX) garantisce un controllo intuitivo della macchina da stampa. Il sistema operativo Speedmaster è controllato tramite uno schermo da 24 pollici. multi-touchscreen. Gli operatori possono richiamare le impostazioni con un clic, mentre il funzionamento scalabile può essere adattato in modo flessibile in base alle esigenze (Smart Setup). Inoltre, il sistema offre un controllo gestuale innovativo e funzioni di aiuto integrate in 27 lingue.
Due tecnologie di stampa in una, perché Heidelberg combina stampa digitale e offset a foglio. I nuovi sistemi di stampa digitale Versafire LV e Versafire LP sono dotati di un Prinect Digital Front End (DFE) migliorato, garantendo così un’interazione intuitiva della tecnologia di stampa offset e digitale. L’offerta di una competenza completa sui processi e sulle applicazioni sia per la stampa offset che per quella digitale è un’unicità di Heidelberg.
Precisione fino all’ultimo dettaglio, perché la precisione è tutto e si vede dall’accuratezza nella produzione dei componenti principali. La fonderia Heidelberg presso lo stabilimento di Amstetten produce componenti di alta precisione per le macchine dell’azienda e anche per clienti industriali in diversi settori. Processi produttivi perfettamente coordinati per garantire che tutti i componenti, compresi gli ingranaggi di tutte le dimensioni, contribuiscano a una stampa fluida. Le protezioni delle macchine, i cilindri, gli ingranaggi e molti altri componenti sono sviluppati e prodotti dal reparto di ricerca e sviluppo e dalla squadra di produzione, lavorando tutti a stretto contatto.
A tu per tu con Mauro Antonini, Sales & Marketing Manager, Vice President del Board di Heidelberg Italia: Bilancio positivo e una drupa scoppiettante per Heidelberg
Abbiamo chiesto a Mauro Antonini, Sales & Marketing Manager, Vice President del Board di Heidelberg Italia, di fare un bilancio sull’anno appena trascorso – “Nel 2022 a livello globale, anche se l’anno finanziario si chiuderà a fine marzo, siamo andati molto bene, addirittura al di sopra delle aspettative, con molte soddisfazioni in varie aree del mercato; anche in Italia abbiamo raggiunto ottimi risultati, quasi meglio che a livello globale in proporzione, e anche in questo caso con esiti migliori rispetto a quelli previsti per noi dalla casa madre, innanzitutto perché abbiamo massimizzato tutti gli aiuti fiscali possibili per l’acquisto, ma anche perché siamo riusciti a far capire ai clienti che i grandi impianti devono lavorare a pieno regime, quindi è inutile avere tante macchine che lavorano poco, è meglio avere meno macchine ma più produttive. Grazie alla tecnologia Heidelberg abbiamo armonizzato aree produttive presso molti stampatori, installando macchine nuove in sostituzione di modelli vecchi, anche se perfettamente funzionanti, ma il traguardo più bello è che sono arrivati anche nuovi clienti, che abbiamo convinto grazie anche alle tantissime dimostrazioni effettuate presso il nostro demo center di Wiesloch, insomma li abbiamo convinti coi fatti e non con concetti astratti, facendoli comprendere i reali vantaggi economici di usare una macchina da stampa Heidelberg”.
Il modello Lifecycle Smart to Lifecycle Plus è stato recepito molto positivamente anche in Italia: ci sono già cinque aziende che stanno producendo con questa modalità che prevede che Heidelberg offra materiali di consumo certificati, assistenza tecnica, collegamento remoto e consulenza per sfruttare al meglio la macchina da stampa, per l’utilizzo della quale il cliente paga in base al costo per foglio. ”Praticamente il cliente deve solo pensare a stampare, ma ovviamente è una proposta che possiamo fare ad aziende strutturate, già molto produttive, grazie a questa opzione alcuni producono più copie rispetto a quelle contrattualizzate, e”, sottolinea Mauro, “questa sorta di abbonamento è un sistema aggiuntivo che non vuole né può sostituire la modalità di acquisto tradizionale”.
Il 2024 sarà l’anno di un’attesissima drupa e Heidelberg si sta preparando a una partecipazione importante, con un grande spazio espositivo con aree dedicate a tutti settori del mercato, perché “siamo convinti che ci saranno molti clienti interessati che vorranno toccare con mano le macchine, e drupa riserverà novità importanti: ingegnerizzazione di parti nuove delle macchine anche relativamente ad AI, che sarà sempre più diffusa nella macchina e sarà molto interessante per gli imprenditori valutare bene questo aspetto, perché non si tratta solamente di comprare una macchina ma un impianto che permette di risolvere una fase del ciclo produttivo”, afferma Mauro. A proposito di automazione impossibile non ricordare Plate to Unit, che ha già un un’installazione in Italia presso un cliente (attivo soprattutto nel settore web-to-print) molto produttivo. Plate to Unit è un robot che inserisce le lastre in modo automatico andando dal CtP alla macchina da stampa per razionalizzare il flusso produttivo: le aziende che hanno tanti cambi di lavoro dovranno per forza automatizzare il cambio lastre.
Con algoritmi intelligenti e l’uso dell’AI l’impostazione della macchina da stampa è completamente automatica, ma c’è di più perché “in sostanza la macchina apprende rispetto a quello che viene fatto: man mano che l’operatore usa la macchina, grazie ai big data e alla preparazione del lavoro orchestrata dal pacchetto di SW Prinect, la macchina stessa elabora tutte le informazioni e quindi alla fine riesce a dare il consiglio giusto per arrivare nel modo migliore al risultato, quindi tutto viene ottimizzato, e la produzione diventa affidabile e ripetibile”, spiega Mauro.
Molto interessante per i clienti del settore cartotecnico la Speedmaster XL 106 con velocità fino 21mila fogli ora; altro settore nel quale Heidelberg è molto forte è quello delle etichette IML, per le quali offre un pacchetto dedicato, in Italia ci sono varie aziende che lo utilizzano.
Per quanto riguarda il dopo stampa, la robotizzazione sarà sempre più integrata, che svolgerà molte delle operazioni di carico e scarico delle macchine, un aiuto sostanziale agli operatori e alla produttività. Il mercato delle etichette, che sta subendo una trasformazione tecnologica, ha visto protagonista Heidelberg con le numerose installazioni di macchine digitali e ibride, nello specifico Gallus Labelfire e Gallus one.
Mauro ci ricorda anche l’importanza dell’accordo tra Heidelberg Italia e Fujifilm Italia per la commercializzazione nel mercato italiano delle macchine da stampa digitale a foglio costruite dal produttore giapponese, aumentando così il portafoglio delle proposte digitali Versafire con la tecnologia inkjet e toner Fujifilm: “questa collaborazione sarà sicuramente sviluppata e la clientela lo sta apprezzando molto perché questo dimostra che siamo un’azienda che si sta muovendo verso il futuro, non essendo focalizzata solo sulle proprie attrezzature ma con l’obiettivo di integrarne altre”.
Ultimo ma non meno importante argomento che affrontiamo con Mauro è la sostenibilità: “tutte le macchine da stampa installate negli ultimi tre anni sono tutte carbon neutral, e questo è importante perché questo nostro approccio può fare da volano anche per gli altri costruttori, secondo noi è necessario dare l’esempio, e noi abbiamo scelto di offrire e installare macchine tutte sostenibili, aspetto questo molto fondamentale per chi produce imballaggi”.