Grafiche G7, dove la stampa si trasforma in Arte Grafica

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Grafiche G7 azienda dell’entroterra genovese, grazie all’acquisizione strategica della casa editrice d’arte Sagep, sapientemente rilanciata, ha saputo guadagnarsi una posizione di leadership sul mercato e oggi è un player di riferimento, molto apprezzato nella stampa commerciale, editoriale, con un servizio d’eccellenza che ha puntato sull’alta qualità e sulle nobilitazioni

Grafiche G7 _ariberti heidelberg L’avventura della famiglia Guzzo nel mondo della stampa inizia quasi per caso circa quarant’anni fa, quando Bruno, allora progettista industriale, per una serie di vicissitudini, viene coinvolto in questa nuova avventura nel mondo grafico da altri due soci; nessuno dei tre aveva però mai visto prima una macchina da stampa, e ben presto i due soci si arrendono. L’unico a cui questo nuovo mondo entra subito nel cuore è proprio Bruno Guzzo, che con l’aiuto di sua moglie, decide di andare avanti, intraprendendo un percorso di crescita e sviluppo che passo dopo passo, ha portato l’azienda oggi a essere un punto di riferimento nella stampa commerciale ed editoriale, con una sede, a Savignone a circa 30 chilometri da Genova, di 3500 metri quadri con 15 collaboratori e un ciclo produttivo completo.

“Sicuramente il periodo in cui ho iniziato la mia carriera nel mondo delle arti grafiche era da un certo punto di vista più semplice rispetto a oggi, e anche se non tutte le scelte erano azzeccate, si riusciva ad andare avanti senza grossi problemi”, racconta Bruno Guzzo, che oggi gestisce l’azienda insieme ai figli Cinzia responsabile amministrativa, Claudio responsabile commerciale, e al genero Maurizio Procopio che si occupa del reparto produttivo, e ai quali ha trasmesso la sua grande passione e l’amore per il profumo della carta stampata.

Grafiche G7 heidelberg speedmasterOggi invece le aziende per restare competitive devono assolutamente investire in tecnologia, per migliorare l’efficienza nei processi, ma non sono ammessi errori. Noi siamo sempre cresciuti da un punto di vista tecnologico di pari passo con le esigenze del mercato, e dal bicolore Heidelberg siamo poi passati a una Speedmaster CD 70×100 4 colori + vernice del 2008, e la più recente XL 106 70×100 5 colori + vernice del 2020 con Heidelberg come nostro punto di riferimento, non solo in sala stampa”, aggiunge il Sig. Bruno, che ripercorrendo la storia della sua azienda, nonché il suo vissuto personale, ricorda orgogliosamente quanto costruito con sacrifici e tanta passione.

Dopo il trasferimento nell’attuale sede, Grafiche G7 ha deciso di aprire un reparto di prestampa interno completo, scegliendo anche in questo caso tecnologia Heidelberg con 2 SupraSetter per la produzione delle lastre di stampa. Forte di una filosofia improntata su un’organizzazione efficiente e una tempestività nelle risposte al cliente, l’azienda ha deciso di ampliare anche il reparto di legatoria interna con piegatrici, linee di punto metallico, brossura, plastificatrice e una fustellatrice in grado anche di stampare a caldo per sviluppare anche l’offerta di nobilitazioni. Siamo infatti in un territorio, l’entroterra genovese, dove gli spostamenti non sono certo dei più comodi, e le aziende terziste a cui affidarsi non proprio dietro l’angolo, pertanto poter ottimizzare la produzione internamente può risultare vitale per la crescita di un’azienda.

Infine, sempre per completare il servizio ai clienti, è stato aperto un reparto di stampa digitale e nobilitazione, investimenti questi che si sono rivelati molto importanti, non tanto per il volume di lavoro prodotto, tanto per la possibilità di sviluppare piccoli ma importanti progetti coi clienti, che possono trovare in Grafiche G7 un unico interlocutore.

L’acquisizione della casa editrice Sagep fondamentale per la crescita di Grafiche G7

Grafiche G7 heidelberg suprasetter prestampaNel percorso di crescita di Grafiche G7, nel 2012 è stata acquisita la casa editrice Sagep con 8 collaboratori, specializzata in volumi d’arte, e grazie a un rinnovato piano industriale e con la collaborazione del personale, l’azienda è stata rilanciata e oggi è un punto di riferimento importante nel mondo dell’arte, contribuendo ad alimentare le macchine da stampa Grafiche G7 coi propri volumi d’arte. “Nel 2023 abbiamo pubblicato come casa editrice oltre 100 cataloghi d’arte, per mostre che si sono svolte in tutta Italia dalla Lombardia alla Sicilia, senza dimenticare le pubblicazioni per i Musei Vaticani. Queste pubblicazioni risultano essere assolutamente strategiche per l’azienda di stampa, che proprio per questo motivo è stata aggiornata con investimenti tecnologici di assoluto rilievo e in ogni reparto”, interviene Claudio Guzzo responsabile commerciale di questo piccolo gruppo aziendale che nella sinergia fra le due realtà ha trovato un proprio modello di business vincente.

Investimenti nel reparto legatoria per una qualità assoluta

Arte ‘Grafica’ per l’arte, è l’espressione che meglio descrive quindi il modello portato avanti da Grafiche G7 che ha da sempre investito in tecnologia proprio per poter garantire il massimo della qualità e dell’efficienza. Ed è quello che è accaduto alla fine del 2023 con gli ultimi investimenti arrivati in azienda, sempre targati Heidelberg, con una piegatrice KH 82 e un tagliacarte Polar 115.

“Avevamo bisogno di incrementare la velocità produttiva per quanto riguardava la piega dei nostri stampati, e memori delle tecnologie già presenti in azienda, sempre di Heidelberg, e visto anche il rapporto duraturo che ci lega al fornitore tedesco, è venuto del tutto naturale rivolgerci a Lorenzo Ariberti di Heidelberg Italia, dice Cinzia Guzzo.

Grafiche G7 taglierina polarI nuovi investimenti sono andati ad aggiungersi a tecnologie più datate presenti in azienda, così come il nuovo tagliacarte Polar 115, inserito a servizio del reparto stampa e della nuova KH 82, mentre quello già presente in azienda è rimasto al servizio del reparto legatoria all’interno di Grafiche G7.

“La piegatrice KH 82 è una tecnologia collaudata, estremamente produttiva, completamente automatica fin dalle fasi di avviamento, caratteristica questa che velocizza molto tutta la produzione stessa e la differenzia rispetto alle altre macchine presenti in azienda, garantendo una piega di qualità, fondamentale per le operazioni di rilegatura successive”, interviene Lorenzo Ariberti, Business Driver Postpress Heidelberg Italia“mentre per quanto riguarda il tagliacarte Polar 115 è stato inserito per migliorare il flusso produttivo aziendale, visto che è stato installato al servizio della piegatrice e a ridosso delle macchine da stampa”.

Gli sforzi e gli investimenti messi in campo dalla famiglia Guzzo sembrano dare loro ragione, visto che il 2023 ha visto crescere il fatturato del 10%, non male visto il periodo generale non proprio brillante, i progetti per il futuro non mancano ed è prevista una visita alla prossima drupa per andare a scoprire le ultime novità tecnologiche lanciate sul mercato e individuare magari i prossimi investimenti per migliorare ulteriormente la produttività aziendale.