La due giorni, 24-25 ottobre, presso la sede di Monza di Digital Flex, organizzata in collaborazione con I&C Gama ed Esko, ha posto al centro del dibattito i futuri trend tecnologici destinati a influenzare il settore del packaging, dalla pre-stampa alla stampa
“Il faro della situazione nel settore della prestampa flessografica è sempre stato qui”, ha esordito così Andrea Vergnano, senior executive vice presidente of Digital Flex, davanti a una platea di clienti e operatori del printing e converting flexo italiani, ricordando il celebre motto coniato da suo padre Renato per sottolineare lo spirito pioneristico che da sempre accompagna l’azienda.
“Abbiamo deciso di riproporre dopo dieci anni questo incontro tra professionisti della stampa e prestampa per presentare le novità più avanzate del settore. Allora anticipammo le tendenze che poi diventarono un must ed è quello che ci proponiamo di fare anche oggi”, prosegue Vergnano.
Un percorso dove la tecnologia e gli investimenti hanno sempre rappresentato il cuore pulsante dell’attività di Digital Flex, come confermato dalla recente acquisizione di una nuova linea automatica per lo sviluppo dei cliché, che verrà installata a breve, l’apertura nel 2019 di un reparto per l’incisione diretta delle sleeve in elastomero con un primo sistema laser e l’introduzione, lo scorso anno, di un secondo sistema laser, la creazione di una nuova infrastruttura informatica e di una sala server dedicata e infine la progettazione di un nuovo ERP, ancora in fase di sviluppo.
Riflettere e innovare con progetti come quello proposto da Markplate
Dopo un’introduzione di Sante Conselvan di I&C che ha invitato le imprese a confrontarsi, condividere esperienze e collaborare per innovare le tecnologie, ha sicuramente attirato l’attenzione il concreto intervento di Andrea Zanatto di Markplate, rappresentata da Esagrafica, con la presentazione di un rivoluzionario progetto dedicato alla marcatura e codifica delle lastre flexo.
“Questo sistema permette la condivisione di tutte le informazioni legate alle commesse, semplificando la gestione del lavoro dall’inizio alla fine. Markplate è una tecnologia che consente di imprimere sulla lastra fotopolimerica un codice leggibile da normali lettori di barcode 2D. Questa soluzione non è solo un sistema di marcatura, ma una piattaforma flessibile per la condivisione di dati che mette in relazione il produttore di cliché pronti per la stampa con lo stampatore in un modo completamente nuovo”, ha affermato Andrea.
Un progetto audace e in via di sviluppo anche grazie al prezioso supporto di Digital Flex che attualmente sta conducendo test interni per confermare la sua efficacia e impatto nell’ambito delle sue attività.
Automazione e gestione colore sempre più spinti
Per quanto riguarda le fasi di prestampa, Giovanni Vigone, Regional Business Director Esko per Italia, Spagna, Portogallo e Maghreb, e Boris Gruppo, Application Sales Manager di Esko hanno presentato le caratteristiche distintive dell’ecosistema Esko, una serie di software e hardware che permettono di gestire agilmente l’intero processo, dalla lavorazione del file grafico all’incisione della lastra, il tutto volto a un’automazione sempre più spinta e alla condivisione delle informazioni attraverso la piattaforma WebCenter.
Reflex color proofing: una svolta digitale per le prove colore
Un’altra novità, recentemente introdotta in Digital Flex è la Reflex color proofing presentata da Giancarlo Carbutti di Diesserre ed Emanuela Foladori di Join Srl. Si tratta di un esclusivo sistema di stampa digitale end-to-end creato appositamente per la produzione di prove colore direttamente sul supporto originale di stampa. Questa tecnologia consente un color management completamente integrato e garantisce una qualità ottimale della prova stampata grazie all’utilizzo della quadricromia più orange, green, blue e bianco. Il nome “Reflex” è stato scelto in modo evocativo perché l’output prodotto riflette il risultato finale di stampa, creando un vero e proprio mockup a tutti gli effetti.
“L’obiettivo di Digital Flex è fornire al cliente una prova colore che non è più su carta, riproducendo il risultato definitivo della stampa e trasformando quindi la prova colore in un prototipo look & feel”, ha dichiarato Giancarlo Carbutti.
Grazie a questa soluzione innovativa in grado di stampare su qualsiasi materiale, il cliente potrà avere una visione più realistica del suo imballaggio, motivo per cui questa attrezzatura ha suscitato un grande interesse fra i presenti.
Gestione e controllo: quando i dati fanno la differenza
Nell’epilogo dell’evento, Sante Conselvan, Dario Cavalcoli e Stefano De Paolis di I&C Gama Group hanno evidenziato l’importanza del dato e presentato le soluzioni per la gestione e il controllo dei big data con un focus dedicato alla gestione dei consumi di inchiostro, che oggi possono essere certificati con precisione.
“Cambiamento, competizione, crescita, criticità e decisione a livello aziendale hanno un peso importantissimo e il dato è il filo rosso che collega tutti questi elementi. Comprenderli appieno permette di delineare lo sviluppo e il futuro dell’azienda” ha sottolineato Dario Cavalcoli.
Inoltre, è stata annunciata una nuova partnership tra I&C e l’azienda spagnola Twen, specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi laser per la pulizia degli anilox, la quale ha prodotto una nuova tecnologia, disponibile per l’Italia da gennaio, che permette di lavare dai 6 agli 8 anilox in contemporanea. In conclusione, Davide Pesenti di Camis ha presentato i vantaggi del sistema completamente automatico per il montaggio dei cliché, che si distingue per la sua semplicità, velocità e facilità d’uso. Questo sistema ottimizza la qualità del registro di stampa e riduce i tempi d’avviamento.
Le due giornate dell’evento “Futuro prossimo Flessibile 5.0” si sono concluse con una visita allo stabilimento, che ha permesso ai partecipanti di osservare da vicino le caratteristiche di questi prodotti capaci di tracciare il futuro del packaging.