Filiera Carta e Grafica: sostegno agli indirizzi G7 su Biometano e forestazione

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“Su biometano e gestione forestale abbiamo ascoltato parole importanti da parte del Ministro Cingolani. La nostra filiera, tra le più rilevanti del Paese in termini economici e di sostenibilità, sostiene ogni iniziativa utile proprio sulle priorità chiaramente indicate dal Ministro nelle informative rese al Parlamento in vista del G7 Ambiente e Energia che comincia oggi sotto la presidenza tedesca”, dice in una nota il direttore della Federazione Carta e Grafica, Massimo Medugno.

“Sappiamo dal Ministro che l’Italia ha proposto in ambito G7 di considerare anche il ruolo delle tecnologie waste to fuel, come il biometano, per mitigare le emissioni di metano. La nostra filiera – dice Medugno – è in linea, come da tempo diciamo in tutte le sedi istituzionali. Il biometano rappresenta una delle leve più efficaci in termini di costo/efficacia per decarbonizzare il settore cartario, che consuma circa 2,5 miliardi di mc di gas naturale. Secondo alcune stime nel 2030 potrebbero esserci la disponibilità di 8 miliardi di metri cubi di biometano, di cui 800 milioni derivanti dai rifiuti biodegradabili. Nelle more dell’arrivo di nuove tecnologie dirompenti che stravolgeranno il metodo di produzione della carta con forte riduzione delle necessità energetiche, la sostituzione del gas naturale con il biometano è la prima e più immediata soluzione per decarbonizzare”.

“Quanto alla corretta gestione delle materie prime forestali, tutta la cellulosa utilizzata per la produzione di carta e cartone è oggetto di verifica di origine legale, è tracciata e per il 90% deriva da foreste gestite con criteri di sostenibilità (certificazioni FSC®; PEFC™; SFI®). Pensiamo che sia quindi opportuno valutare possibili forme di incentivazione degli investimenti privati nella forestazione che favoriscano l’azione di cattura del carbonio al tempo stesso aggiungendo nuova disponibilità di biomassa per l’industria. Ci auguriamo quindi come filiera – conclude Medugno – che dalle riunioni del G7 arrivi una conferma su questi importanti indirizzi strategici per il futuro”.