Favini esempio virtuoso grazie all’economia circolare

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Favini, tra i leader globali nella realizzazione di specialità grafiche innovative a base di materie prime naturali, è stata candidata per il LuxePack in Green, il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno in occasione della fiera internazionale del packaging del lusso LuxePack all’azienda che più si è distinta per progetti con un significativo ed innovativo risvolto ecologico.
Favini è stata candidata per la categoria delle iniziative ecologiche più rilevanti del settore del packaging di alta gamma, grazie ad un programma di educazione all’upcycling per coinvolgere i dipendenti dell’azienda e gli stakeholder.
L’upcycling, conosciuto anche come riuso creativo, è un elemento chiave per Favini nel processo di produzione di carte ecologiche. Favini ha nel proprio DNA i principi dell’economia circolare, i quali contraddistinguono l’azienda e che, dagli anni ‘90, l’hanno spinta a cercare soluzioni per utilizzare sottoprodotti come materie prime preziose per la produzione di carte a basso impatto ecologico, che hanno ricevuto ben tre riconoscimenti Luxepack in Green.
La valorizzazione degli “scarti” è comportamento virtuoso da considerare per un business sostenibile dal punto di vista sia economico sia ambientale. Una convinzione che ha portato Favini ad adottare l’upcycling come politica a favore di un’innovazione rispettosa dell’ambiente, e ad espandere il concetto a tutti i reparti aziendali e al pubblico per promuoverne la diffusione nella quotidianità.
Oltre a scegliere il riuso creativo come buona pratica industriale, quindi Favini ha organizzato iniziative di educazione all’upcycling, indirizzate ai propri dipendenti e agli stakeholder, attirando l’attenzione della giuria di LuxePack in Green.
La  giornata del Riuso Creativo, un appuntamento ludico-formativo che si è svolto in Favini durante lo scorso mese di giugno, promosso per regalare ai dipendenti un’esperienza diretta di upcycling, ovvero creare nuovi oggetti dal valore superiore rispetto del materiale originale, solitamente di scarto. Si sono svolti due workshop in cui sono stati realizzati oggetti di design a partire da refili di taglio della carta: “Gioielli di Carta & Filatura della Carta” con Cartalana – brand di gioielli dall’anima eco-friendly – e “Lampade con refili di taglio” con ReMida – Centro di Riuso Creativo dei Materiali di Scarto Aziendale. Nel corso della giornata, i dipendenti e i loro ospiti hanno partecipato, inoltre, agli Eco-Tour, visitando la cartiera e scoprendo il processo produttivo delle carte Favini, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale: la riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi di acqua ed energia, le innovative carte prodotte con materie prime alternative in sostituzione di cellulosa vergine e, infine, le certificazioni e i progetti ambientali di Favini.
Inoltre, Favini ha avviato una rubrica dedicata all’upcycling Meet the Makers, ospitata all’interno del blog aziendale, che ha il fine di educare e di creare consapevolezza sul riuso creativo attraverso il racconto di casi aziendali virtuosi come Womsh e Orange Fiber. Meet the Makers, in collaborazione con LifeGate, vuole dare voce e visibilità ai protagonisti della sostenibilità, e lo fa raccogliendo e raccontando la testimonianza di una selezione di makers, persone e aziende che hanno creato qualcosa di significativo, di unico, di moderno e di profondamente rispettoso dell’ambiente e delle persone, in linea con l’economia circolare.