Esko aggiunge i nuovi CDI Crystal 4260 XPS, alla famiglia di macchine per la produzione di lastre flessografiche

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Per utilizzare CDI Crystal 4260 XPS è sufficiente un’ora di formazione. Il funzionamento con un solo tocco sfrutta un’intuitiva interfaccia video, e sono possibili operazioni senza presidio del personale. La pluripremiata tecnologia XPS Crystal di Esko coniuga perfettamente l’esposizione principale e la retroesposizione UV grazie all’utilizzo di LED che emettono una luce ultravioletta costante, a differenza dei telai di esposizione tradizionali che sfruttano lampade a intensità fluttuante.

“Oggi i reparti Prestampa devono affrontare numerosi problemi, e la possibilità di offrire un mix tra qualità, velocità e prezzi competitivi diventa un fattore chiave per dare impulso agli investimenti e alle decisioni di tipo organizzativo”, commenta Pascal Thomas, Flexo Business Director di Esko. “In seguito alla pandemia di Covid-19, la prestampa e la stampa di imballaggi hanno dovuto affrontare diverse criticità: produzione sempre più complessa, tirature ridotte e tempi operativi molto brevi per soddisfare necessità di commercializzazione sempre più rapide.

“Mantenere la qualità e l’efficienza della prestampa, nonostante queste complessità, è una sfida ardua, considerando anche che, per restare competitivi, occorre gestire la qualità di prodotti e servizi riducendo i costi. Questi problemi possono essere risolti con la digitalizzazione, l’automazione e la connessione della prestampa e della produzione di lastre: in questo modo si abbattono i costi, si aumenta la qualità e la velocità, si eliminano gli errori e si evitano gli sprechi di risorse, tempo e materiali. A tale scopo stiamo presentando il nuovo membro della famiglia CDI di Esko: l’unità CDI Crystal 4260 XPS”.

Il connubio tra la fotounità flessografica CDI Crystal e l’unità di esposizione XPS Crystal offre un flusso di lavoro efficiente per la produzione di lastre flessografiche con un rapido ritorno sull’investimento. “Con una veste completamente rinnovata, l’automazione e l’integrazione tra incisione digitale ed esposizione UV con luci LED migliorano l’uniformità e la facilità d’uso complessiva per gli addetti alla prestampa”, spiega Thomas. “Oltre a far risparmiare tempo prezioso, la soluzione riduce la manutenzione e l’impatto ambientale delle attrezzature flessografiche, e i costi vengono ridotti al minimo”.
CDI Crystal 4260 XPS migliora l’efficienza, dimezzando i passaggi manuali e gli errori che determinano lo spreco di lastre. Anche i tempi operativi vengono ridotti di almeno il 73%.
Per migliorare ulteriormente la produttività della sala lastre, Esko ha introdotto PlateHandler, un modulo robotico che collega la fotounità CDI Crystal all’unità di esposizione XPS Crystal. “Un operatore di prestampa deve solitamente gestire più macchine per produrre una lastra: è un’attività che richiede molto tempo e concentrazione ed è spesso soggetta a errori”, sottolinea Thomas. “L’integrazione del modulo PlateHandler di Esko nel sistema riduce il numero di punti di contatto per l’operatore, che così dimezza il tempo di lavoro complessivo e può dedicarsi ad attività con maggior valore aggiunto, come il controllo della qualità, lo stoccaggio delle lastre e il loro montaggio”, aggiunge Thomas.

“Analogamente, il nuovo modulo Platefeeder-S di Esko è stato sviluppato per risolvere molti dei problemi più comuni. Ad esempio, consente di trasportare le lastre senza distorsione, evitando danni durante il loro trasferimento a mano dal deposito al CDI”, evidenzia Thomas. “Inoltre, il tavolo può essere inclinato per passare attraverso le porte. Il collegamento al CDI permette un posizionamento perfetto della lastra e la connessione digitale all’unità CDI Crystal. È anche possibile rimuoverne la copertura per offrire libero accesso da tutti i lati senza elettricità statica”.

Grazie all’integrazione di PlateFeeder-S si eliminano i tempi morti tra le lastre dovuti alle altre attività che deve eseguire l’operatore. La produttività aumenta anche perché il modulo consente di posizionare una lastra aggiuntiva per il trasporto automatico a CDI Crystal. “Durante ciascun ciclo di incisione l’operatore deve presidiare la macchina solo per caricare una nuova lastra e scaricare la lastra esposta dall’unità XPS Crystal”, osserva Thomas.

“Il posizionamento manuale, inoltre, è soggetto ad errori e può richiedere molto tempo. Il modulo PlateFeeder-S, invece, è visibile sul touchscreen del CDI e si integra nel flusso di lavoro automatizzato, permettendo all’operatore di posizionare una nuova lastra in qualsiasi momento durante i 15 minuti di incisione”, spiega Thomas. “I sensori integrati garantiscono anche un caricamento preciso delle lastre tramite PlateHandler, evitando scarti e ulteriori errori. PlateFeeder-S elimina completamente i tempi morti durante il caricamento delle lastre su CDI Crystal XPS: la produzione procede quindi ininterrottamente in un sistema con tempi di inattività ridotti del 40% e con una diminuzione dei punti di contatto umani pari al 40%. “Con CDI Crystal 4260 XPS, PlateHandler e PlateFeeder-S che funzionano a ciclo continuo, con rendimento ottimale e attenzione minima da parte dell’operatore, la produzione di lastre diventa un processo completamente automatizzato. Di conseguenza, è possibile ottenere un incremento della produttività di almeno il 15% nella produzione di lastre”.