Engraving Solutions, azienda del Gruppo Koerber specializzata nella progettazione e incisione di rulli goffratori per prodotti tissue, presenta due nuove soluzioni destinate a prodotti premium e entry level: LIME e SEWN. LIME (Less Impact More Efficency) è un nuovo sistema di embossing che permette di avere un prodotto con caratteristiche finora contrastanti: volume, assorbenza e resistenza.
“Sia la goffratura tradizionale e a “secco”, sia quella a caldo, con o senza aggiunta di umidità, rende il prodotto certamente più voluminoso e assorbente, ma meno resistente a causa della rottura delle fibre. Questo non accade invece grazie alla tecnologia LIME”, commenta Mauro Gelli, Engineering and R&D manager.
Disponibile per ogni tipo di prodotto, LIME supera infatti i limiti della goffratura “punta-punta” in cui le punte di un velo vanno a legare con tutte quelle dell’altro velo. Diversi sono i vantaggi di questa tecnologia: le punte hanno un posizionamento “random” e questo permette di superare la difficile e delicata operazione iniziale di “fasatura” dei rulli; è possibile fare a meno degli ingranaggi, quindi abbiamo una trasmissione più economica e veloce; non è necessario verificare saltuariamente il mantenimento in fase dei rulli e, infine, non è prevista l’usura delle punte perché il loro contatto si rinnova continuamente.
Il sistema LIME necessita di minor controllo, quindi è possibile mantenere costante la qualità del prodotto in tutto il processo produttivo indipendentemente dall’operatore.
Per i prodotti entry level Engraving Solutions propone invece SEWN (Smooth Embossing Without Needling), una goffratura dolce senza perforazione.
“L’abbiamo chiamato questa soluzione SEWN proprio perché il risultato è molto simile a quello di una “cucitura” dei veli. Il sistema si avvale dell’esperienza di Aquabond, quindi della laminazione ad acqua, e il risultato è un embossing ben definito e visibile per tutto il prodotto in cui vi sono piccole zone goffrate a basso spessore e ampie zone lisce di carta calandrata. La cucitura, fatta di pixel distribuiti in modo uniforme, evita rigonfiamenti in tutto il prodotto e la particolare forma di pixel “a zip” contribuisce a unire saldamente i veli”, conclude Gelli.