ECO AIR-ECO FLEXO: soluzioni complete per la pulizia nell’industria flexo e converting, con un pacchetto innovativo di impianti e detergenti professionali

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Sono passati poco più di due anni dalla prima intervista con Edoardo Fonti, giovane e dinamico imprenditore che dal 2017 ha approcciato il mercato della stampa flexo e del converting con la società Eco Air. Oggi grazie alla voglia di crescere e investire nel settore, l’offerta si è estesa agli impianti di lavaggio, di trattamento e rigenerazione reflui, grazie alla neo-costituita ECO FLEXO SRL

Da sinistra Edoardo Fonti e Massimo Gionta

Reduci dalla positiva partecipazione a Print4All, dove per la seconda volta Eco Air ha presentato la sua linea di detergenti professionali per inchiostri e colle, ECO FLEXO ha fatto il suo debutto presentandosi in fiera con un pacchetto completo di impianti all’avanguardia, presentando anche il nuovo catalogo 2022. Incontriamo nella sede di Mulazzano (Mi) Edoardo Fonti, titolare dell’azienda, insieme a Massimo Gionta, che da agente diretto di Eco Air è ora coinvolto in qualità di socio nella nuova realtà ECO FLEXO.
Dal gennaio del 2020, quando è iniziata questa collaborazione, il nome di Eco Air ha iniziato a circolare sempre di più anche nelle aziende di stampa e del converting, complice un’offerta di prodotti per la detergenza specifici per il settore, una strategia che si è rivelata vincente e che ha invogliato l’azienda a creare una divisione di progettazione, costruzione e montaggio di impiantistica specifica per le esigenze della flexo, riuscendo addirittura in brevissimo tempo a sviluppare impianti con brevetti internazionali.

Dai prodotti per la detergenza alle tecnologie dedicate
Oggigiorno pensare di riuscire ad essere attrattivi con solamente un’offerta di prodotti specifici per la pulizia e detergenza degli inchiostri e delle colle, senza pensare di non doversi confrontare con la battaglia del basso prezzo è quasi una chimera. Ecco dunque che a gennaio 2022, nasce ECO FLEXO con Edoardo Fonti in qualità di titolare, affiancato da Massimo Gionta in qualità di socio, nonché di responsabile commerciale Italia.
“Abbiamo pensato di offrire ai nostri clienti un pacchetto completo che va dal detergente, all’impianto di pulizia fino ad arrivare al trattamento dei reflui derivati dai lavaggi e dalle varie produzioni”, dice Edoardo Fonti.

La nuova società si occupa quindi della progettazione, costruzione e commercializzazione di impianti di pulizia, distillatori e trattamento delle acque reflue, con delle soluzioni specifiche per il mondo dell’imballaggio flessibile, delle etichette ma anche del cartone ondulato, così da offrire al cliente un pacchetto completo di prodotti e impianti.
“Esistono sul mercato aziende che commercializzano prodotti di detergenza, altre che invece offrono gli impianti, ma non esiste una realtà che possa coprire tutta l’offerta dai prodotti alle tecnologie. Con ECO FLEXO andiamo a colmare un vuoto di mercato e siamo sicuri che questa sia la strada giusta per crescere ulteriormente, offrendo ai nostri clienti un unico referente per le loro esigenze di detergenza e pulizia”, interviene Massimo Gionta. In virtù della grande specializzazione richiesta, ECO FLEXO ha selezionato per l’Italia una serie di agenti, ben noti sul mercato, ognuno dei quali si occuperà solo di un settore, coprendo comunque tutta l’offerta per la stampa, dal flessibile alle etichette, dal cartone ondulato al tissue, un modello questo che poi verrà replicato anche per l’estero.

Il nuovo distillatore solventi a induzione con brevetto internazionale
Nella neo-società è stato coinvolto anche un ingegnere specializzato, con un profondo know-how nella progettazione di impianti di questo tipo, sfruttando la sinergia con i tre chimici di Eco Air per sviluppare insieme impianti con prestazioni sempre più elevate e capaci di esaltare il connubio impianto-detergente / impianto-refluo.

Uno dei primi progetti che sono stati sviluppati dal nuovo team, è il nuovo distillatore, coperto da brevetto internazionale, che non lavora più a olio diatermico bensì a induzione, eliminando il prodotto consumabile, in questo caso l’olio diatermico, tra l’altro di difficile reperimento nell’ultimo periodo, azzerando gli sprechi di energia per i tempi di avviamento per riscaldare l’olio e a fine ciclo per raffreddarlo, riducendo gli interventi di manutenzione.

“Tutti i distillatori per solventi fino a oggi hanno utilizzato una tecnologia che prevede il riscaldamento di olio diatermico inserito in un’intercapedine di una caldaia tramite resistenze. Una volta raggiunta la temperatura, l’olio diatermico trasmette il calore al solvente presente nella caldaia, facendolo evaporare e quindi separando il solvente sporco e inquinante. La soluzione da noi brevettata è invece una tecnologia a induzione: il calore, grazie a una resistenza elettromagnetica che lo crea, è trasferito direttamente all’interno della caldaia dove è depositato il solvente sporco da trattare. Eliminando l’olio diatermico, uno dei primi vantaggi è sicuramente quello di soddisfare le richieste di PROCESSI SEMPRE PIU’ ECOLOGICI, eliminando l’acquisto e lo smaltimento dell’olio esausto. Un altro vantaggio riguarda il tempo di attesa per l’estrazione del solvente pulito, praticamente immediato una volta terminato il ciclo di distillazione, al contrario dell’olio che invece necessitava del tempo di riscaldamento in avviamento e di raffreddamento a fine processo, che può durare anche 2 ore”, dice l’Ing. Roberto Giglioli, responsabile del progetto, sottolineando inoltre che con questa nuova tecnologia vi è anche un grande risparmio energetico, infatti l’energia necessaria è ridotta anche del 20% per ciclo di distillazione.

“Questo nuovo distillatore rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, abbiamo lanciato una novità a livello mondiale, e oggi possiamo dire di essere gli unici sul mercato con una tecnologia di questo tipo”, dice Edoardo Fonti, specificando che comunque l’offerta di Eco Flexo prevede anche i distillatori standard ad olio diatermico con misure che vanno dal 12 litri manuale fino ad arrivare al 1200 litri automatico.

Soluzioni per il mondo dell’imballaggio flessibile e delle etichette
Per le esigenze di lavaggio dei cliché per imballaggio flessibile ed etichette è stata sviluppata una lava cliché orizzontale, disponibile in varie misure e vari allestimenti, per soddisfare tutte le varie richieste di funzionamento e di budget.

Funzione di lavaggio, risciacquo e asciugatura completamente automatici, e autoregolazione in base allo spessore del cliché da lavare. Anche questo impianto è protetto da brevetto internazionale, in virtù del tappeto alimentatore e trasportatore dei cliché di serie, che evita l’intervento manuale dell’operatore, assicura un procedimento più accurato e riduce la manutenzione dell’impianto.
Sono disponili inoltre vari optional, come il riscaldamento del detergente, la configurazione per l’impiego del solvente secondo la certificazione ATEX.

Per il settore delle etichette è stata presentata proprio durante Print4All la lava anilox a ultrasuoni, un impianto da banco compatto che consente di poter lavare contemporaneamente due anilox/maniche con lunghezza di 500 o 1000 mm.
Un altro impianto sviluppato per l’industria delle etichette è la lava pezzi, con e senza solvente, che consente in un solo ciclo, il lavaggio di tutto il set, composto da cilindro, vaschetta, racla, con possibilità di scegliere versione lavaggio/soffiatura o lavaggio/risciacquo/soffiatura.

Soluzioni specifiche per il settore cartotecnico e cartone ondulato
Per le esigenze di lavaggio dei cliché di stampa dell’industria cartotecnica e del cartone ondulato è stata sviluppata una lava cliché verticale ad apertura centrale per un facile posizionamento del cliché, con cicli di lavaggio, risciacquo e soffiatura completamente automatici. Grazie alla pompa a doppia membrana per il recupero del prodotto dalla vasca e rilancio ai serbatoi, si evita il deposito di liquidi all’interno della vasca una volta terminato il ciclo di lavaggio, a tutto vantaggio di una ridotta manutenzione e pulizia dell’impianto, che è anche predisposto per l’industria 4.0.

Un altro articolo dedicato al mondo della cartotecnica è l’impianto lava secchi, fusti o cisterne.
Per la pulizia di bidoni, fusti o secchi di inchiostro, con cicli di lavaggio pneumatici temporizzati, con un tempo medio di pulizia di 3 minuti. Un serbatoio riscaldato e integrato garantisce un efficiente trattamento dei fluidi.

L’impianto è estremamente compatto, non richiede alcuna installazione, ed essendo facilmente trasportabile può essere spostato all’interno dell’azienda secondo le necessità. “Questo è uno di quei piccoli impianti che ogni stampatore che ha la cucina colori interna o l’InkMaker dovrebbe avere. Evita perdite di tempo, pulizia manuale dei secchi, che poi non avviene mai in maniera approfondita e accurata, e anche grazie all’ottimo rapporto costi/benefici, consente un immediato ritorno dell’investimento”, aggiunge Edoardo Fonti.

Infine, sempre dedicato al mondo del cartone, troviamo i depuratori e chiarificatori per acque reflue di stampa così da poterle reinserire, una volta effettuato il trattamento, nel ciclo produttivo o di lavaggio, oppure tramite dei filtri a carboni attivi, smaltirle direttamente in rete fognaria. Per questa tipologia di impianti è possibile richiedere la personalizzazione in base alle necessità dell’azienda.

“I nostri impianti sono in grado di depurare l’acqua reflua dai residui di inchiostro, colle, amidi e sfridi vari; si tratta di un impianto con ottime prestazioni, con bassi consumi di energia e un’elevata produttività oraria.  Sempre di più dobbiamo pensare al futuro, non solo delle nostre aziende ma anche del pianeta. Le aziende sempre hanno una visione green, e il recupero dei reflui non è solo un risparmio a livello economico, ma è un modo semplice per evitare di aumentare l’inquinamento”, aggiunge Edoardo Fonti.

Catalogo per tutte le esigenze
La gamma comprende una serie di prodotti che possono supportare stampatori e converter di qualsiasi settore, lava anilox ad alta pressione, a ultrasuoni, o il sistema laser, che in questo caso è l’unica tecnologia non sviluppata internamente ma che comunque è stata inserita a catalogo per completezza di gamma, lava cliché orizzontali e verticali, impianti lava secchi, distillatori per solventi e impianti di trattamento acque reflue, lavaggi manuali per telai serigrafici, etc..

Tutta la gamma di prodotti chimici per la detergenza e la pulizia di inchiostri e colle sia in versione manuale che logicamente per i vari impianti automatici, dove spicca il famoso SHARK ECO per la pulizia manuale degli anilox, “un prodotto che riteniamo sia indispensabile per ogni stampatore e che ci sta dando grandi soddisfazioni”, interviene Gionta.

“Ovviamente a fronte di una ingegnerizzazione di prodotti e tecnologie interne, offriamo un servizio di assistenza post-vendita con personale qualificato interno sia in Italia che per l’estero, argomento da non sottovalutare”, conclude Edoardo Fonti.