Con una grande dimostrazione di intraprendenza, pochi giorni dopo l’annuncio della cancellazione di Labelexpo, Durst ha comunicato che dal 26 al 29 aprile presso la propria avveniristica sede di Bressanone, ci sarebbe stato un evento dedicato ai clienti organizzato con aziende partners paragonabile a una piccola fiera per il mondo delle etichette e degli imballaggi flessibili
Un format vincente, quello lanciato da Durst e i suoi partners, che è stato molto apprezzato dal mercato, e che come confermano Cristoph Gamper, Ceo del Gruppo Durst e Thomas Macina, Global Sales Manager Label & flexible Packaging, è nato come un’opportunità da cogliere per colmare il vuoto lasciato da un mancato, e molto atteso evento, come sarebbe stato Labelexpo Europe, posticipato a settembre 2023.
Un format ricco di eventi nell’evento ma fluido, come si usa dire di questi tempi, con presentazioni tecniche delle soluzioni tecnologiche installate nell’ampio demo center di Durst. Qui, oltre alle tecnologie di casa, e in particolare alla piattaforma TAU RSC nelle sue tre versioni, è stata presentata anche la macchina per nobilitazione di ABG, e tutti i prodotti e servizi forniti dai partners dell’evento: Avery Dennison; Actega; Fedrigoni; Omet, che con Durst ha sviluppato in partnership una macchina ibrida per il settore etichette; UPM Raflatac e Scribos.
Le strategie Durst per il mercato italiano
“Abbiamo la fortuna di avere una sede che ci permette di poter ospitare un evento come questo”, ci racconta Alberto Bassanello, responsabile vendite Italia di Durst, che sta approfondendo personalmente la conoscenza del settore delle etichette. Fino allo scorso anno,infatti, Durst aveva affidato la commercializzazione delle tecnologie per questo comparto a LIRMAprint, con il quale proseguirà la collaborazione ma solo in qualità di agente.
“Questa scelta deriva dalla volontà di Durst di gestire in prima persona un mercato che presenta enormi potenzialità. Già nei primi incontri con gli etichettifici e i converter italiani abbiamo avuto feedback molto positivi. Vedere i clienti contenti di poter interloquire direttamente con il produttore della tecnologia ci ha fatto enormemente piacere”, aggiunge Bassanello, che come tutto il mondo label attendeva con trepidazione l’evento di Bruxelles – “Nonostante la cancellazione all’ultimo momento della Fiera a Bruxelles con Durst Expo Label 2022 siamo comunque riusciti ad accogliere diversi etichettifici sia dall’Italia che dal resto del mondo per una 4 giorni focalizzata su tecnologie, materiali, tendenze, strategie e aspetti motivazionali che hanno reso davvero unico questo evento”, conclude Bassanello.
Durante l’evento i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare il reparto di produzione. Un viaggio nel dietro le quinte che ha permesso di comprendere più a fondo il valore delle tecnologie che solitamente spesso vediamo presentate in fiera o in showroom. Quello di Durst, in particolare, è un ambiente all’insegna della filosofia Kaizen: il cuore di tutte le tecnologie di stampa proposte dall’azienda è realizzato direttamente grazie a un’officina meccanica interna e a macchinari di ultimissima generazione, sui quali vengono prodotti i pezzi considerati strategici per garantire la qualità delle soluzioni a marchio Durst.
Demo dal vivo e approfondimenti su tecnologie e materiali per la stampa di etichette
Protagonista del bellissimo showroom Durst, dove sono presenti tutte le tecnologie di stampa del costruttore altoatesino, senza dubbio la piattaforma TAU 330 nelle due versioni RSC E, con inchiostri a bassa migrazione, e la ibrida RCSi, con moduli flexo. Proposta in tre larghezze banda da 330, 420 o 510 mm, questa macchina permette non solo la stampa di etichette ma anche di imballaggi flessibili. Durante l’evento le prestazioni di TAU RSCi sono state presentate da Martin Leitner, Product Manager Labels & Packaging Printing. TAU RSCi è ideale per tirature medio-grandi grazie a una velocità di stampa fino a 100 metri al minuto. Consente, inoltre, l’inserimento in linea di stazioni flexo, sia prima che dopo l’unità di stampa digitale. L’uso di materiali particolari con l’aggiunta di un primer oppure la combinazione di stampa UV inkjet e flexo permettono di ampliare le applicazioni realizzabili, come grandi fondi pieni in bianco stampati in flexo.
Valore aggiunto delle tecnologie di stampa Durst è anche la possibilità di sfruttare le potenzialità dei software proprietari Workflow Label e dello strumento di monitoraggio Durst Analytics per gestire e controllare il flusso produttivo in tutti gli step. Tra le soluzioni software ingegnerizzate da Durst ci sono anche diverse opzioni interessanti per lo sviluppo del business, come Durst Smart Shop dedicato all’e-commerce. Un software che permette allo stampatore di affacciarsi al mondo della vendita on-line con un sistema modulare, basato sul web, e pronto all’uso.
Matt Burton di ABG International, costruttore inglese di tecnologie per la nobilitazione e il finishing di etichette e imballaggi flessibili, ha presentato il modello Digicon, un bestseller per ABG che ne ha installati nel mondo oltre 1000 unità, e che ben si sposa con le macchine da stampa digitali di Durst. La linea presentata nello showroom durante l’evento Durst consente di effettuare la fustellatura semirotativa, ma anche effetti di nobilitazione come la laminazione, decorazione e perforazione, ed è ideale sia per il mondo delle etichette, maniche termoretraibili ma anche imballaggio flessibile.
Marco Panzeri, Digital Hybrid Product Manager di Omet, altro partner tecnologico dell’evento, ha presentato le potenzialità del concetto di stampa ibrido sviluppato dal costruttore lecchese. Si tratta di un sistema che vede l’integrazione del modulo di stampa digitale di Durst RSCi all’interno della propria piattaforma top di gamma XFlex. Questa integrazione ha dato vita alla gamma di macchine da stampa ibride della serie XJet, un concentrato di alta tecnologia in grado di combinare il meglio della stampa digitale con il meglio delle tecnologie di stampa tradizionali (flexo, rotocalco, offset) e i moduli di finishing e converting. Anche le linee di Omet XJet sono equipaggiate con il workflow Durst Digital Label. “La tecnologia ibrida è senz’altro ideale per le aziende che hanno bisogno di flessibilità, che non vogliono precludersi possibilità di sviluppo in futuro, poiché a oggi le potenzialità di queste macchine sono ancora tutte da scoprire. Nella progettazione della nuova macchina ibrida abbiamo inserito tutto il know-how tecnologico a nostra disposizione nei moduli di stampa tradizionale, nelle fasi di fustellatura e converting e anche nel controllo della qualità. Inoltre, abbiamo sviluppato alcune soluzioni specifiche per il mondo della stampa digitale”, dice Panzeri.
Paolo Grasso ha presentato le soluzioni di nobilitazione digitale firmate Actega, in particolare Ecoleaf dedicata proprio al settore etichette. Ecoleaf è un processo totalmente privo di plastica: una soluzione sicuramente disruptive sul mercato che si propone in sostituzione dei sistemi di nobilitazione tradizionali con lamina. Il sistema Ecoleaf è basato sull’utilizzo di un pigmento che può essere sovrastampato per ottenere un effetto arcobaleno di colori metallici, fra cui l’oro. Questa soluzione può essere integrata in linea nelle macchine da stampa analogiche e digitali o nei dispositivi di finitura. EcoLeaf comprende un’immagine trigger stampata e un’unità di metallizzazione che applica solo l’esatta quantità di metallo necessaria all’immagine trigger. Il risultato è l’eliminazione totale della lamina, che offre notevoli vantaggi economici e in termini di sostenibilità.
Avery Dennison, Fedrigoni e UPM Raflatac, i tre produttori di materiali autoadesivi partner dell’evento Durst Expo Label, oltre a fornire i loro supporti per le prove di stampa eseguite nello showroom, hanno presentato le rispettive visioni aziendali in tema di sostenibilità e le strategie per il settore etichette. Molto interessanti anche le soluzioni per la protezione del marchio e anticontraffazione proposte da Scribos, società del gruppo Kurz, che nel mix fra tecnologie stampate e piattaforme digitali garantisce la tutela dei brand e dei loro prodotti dalle false riproduzioni.
A tu per tu con Alberto Bassanello DIRETTORE DIVISIONE VENDITE ITALIA, DURST GROUP
Che mondo hai scoperto grazie al fatto che siete diventati distributori diretti della vostra macchina da stampa per etichette?
“Quello delle etichette è un settore estremamente dinamico, con clienti molto competenti e in grado di comprendere il valore aggiunto della stampa digitale a getto d’inchiostro UV. Pertanto un mercato che manifesta un potenziale di crescita molto interessante, soprattutto per quanto concerne la nostra tecnologia TAU”.
La TAU nelle sue varie versioni è una macchina che può aprire anche orizzonti di mercato per settori come il commerciale o la cartotecnica?
“Senza dubbio Tau, grazie ai diversi modelli che compongono la gamma, può soddisfare le esigenze dei clienti che si affacciano al mondo dell’etichetta digitale ma anche dell’industria. Per quanto concerne la cartotecnica, abbiamo attrezzature dedicate con inchiostri a base acqua, sia multi che single pass”.
Perché la scelta di proporre questo evento con i vostri partner e non di esporre a Print4All?
“Questo evento è stato organizzato per offrire un’interessante alternativa a tutti i clienti che avevano già deciso di visitare LabelExpo Europe per scoprire le novità tecnologiche. A fronte dell’annullamento della manifestazione fieristica, con questo evento abbiamo offerto loro l’occasione di approfondire importati temi in merito all’innovazione tecnologica digitale. Per quanto riguarda Print4all non avevamo pianificato una nostra partecipazione pensando di essere impegnati ad organizzare la presenza a Label Expo”.
Un ospite d’eccezione: quando la motivazione alimenta il successo!
Clienti nazionali e internazionali hanno avuto il piacere di assistere all’intervento di Tamara Lunger, alpinista altoatesina, protagonista di importanti conquiste di vette mondiali, fra cui diversi dei 14 Ottomila in Nepal, che ha coinvolto il pubblico nei suoi racconti, ricchi di fascino, passione e adrenalina. Momenti anche estremamente sfidanti, che hanno messo Tamara davanti a difficili decisioni da prendere, fornendo agli imprenditori presenti un parallelismo con le loro attività parlando di successi e difficoltà, gioie e paure, che accomunano lo sport e il fare impresa.