Durst ha presentato una serie di innovazioni che rientrano nella strategia “Pixel to Output” con la quale il produttore altoatesino punta a diventare fornitore di soluzioni altamente integrate. Protagonisti della presentazione: la rivoluzionaria stampante ad alta velocità P5 350 HS, potenziata col nuovo sistema di automazione Durst Automat™; gli esclusivi software Durst ulteriormente ottimizzati; una gamma di inchiostri LED ancora più ampia; inedite partnership tecnologiche. La pandemia ha dato un notevole impulso alla vitalità di Durst, che dalle mascherine lanciate in primavera fino ai sistemi per la sanificazione dell’aria proposti dopo l’estate, ha dimostrato una grande proattività non solo nei confronti dell’industria della stampa, ma della società in generale, con soluzioni utili, creative, moderne, di design. Innovazioni rese possibili anche grazie alla strategia “Pixel to output”, attraverso la quale Durst si presenta al mercato con soluzioni integrate e automatizzate capaci di associare al semplice lavoro stampato quel valore aggiunto in grado di fare la differenza.
Grande versatilità con la nuova Durst P5 350 HS, dalla bobina al cartone
Ultimo modello della piattaforma tecnologica Durst P5, il sistema raggiunge velocità di stampa fino a 600 mq/h, il doppio rispetto alle versioni standard, affermandosi così come la ibrida più produttiva del mercato. Tra i plus anche l’elevata versatilità, garantita da funzionalità esclusive come la stampa multiroll e multitrack 6, che hanno già contribuito al successo di tutta la serie P5. Configurabile fino a un massimo di nove colori, compreso i light colors, bianco e vernice per la realizzazione di stampe multistrato e applicazioni speciali come gli effetti “Day & Night”, “In & Out” e fino a 12 strati di stampa a rilievo.
Prevista anche la possibilità di stampare sul cartone ondulato, con l’inserimento di dispositivi ausiliari dedicati per facilitare la gestione del materiale.
Nuovo sistema di carico e scarico automatizzato
Ad assicurare l’elevata versatilità di P5 350 HS anche la combinazione con Durst Automat™, l’innovativo sistema di carico e scarico dei materiali rigidi completamente automatizzato che rende i processi di produzione ancora più efficienti. Questa inedita soluzione permette infatti di gestire la stampa contemporanea su due corsie, anche con supporti di dimensioni differenti tra loro, fino a 3,5 m di larghezza, 2,2 m di lunghezza e capacità di carico di pile alte 90 cm. Inoltre, grazie al piano di registrazione scorrevole e al comodo accesso all’unità porta-bobine, il cambio materiale può essere effettuato rapidamente e con estrema praticità da un solo operatore. Le prime installazioni di Durst P5 350 HS equipaggiato con il sistema Durst Automat™ sono previste entro la fine del primo trimestre 2021. Grazie a Durst Workflow, che include le funzionalità di prestampa e ripping, il flusso di lavoro è reso ancora più efficiente; inoltre, la gestione del colore assicura massima qualità e ottimizzazione dei costi.
Tra le novità annunciate anche il nuovo inchiostro LED POP Flexible. Caratterizzato da un eccezionale gamut colore, coniuga flessibilità, impilabilità ed elevato aggrappaggio. Si tratta di un inchiostro ibrido di prim’ordine adatto a un’ampia varietà di supporti rigidi e in bobina compatibili con tutta la gamma di stampanti LED by Durst.
Durst guida la transizione verso la Smart Factory
Durst lavora costantemente alla costruzione di flussi di lavoro con un approccio end-to-end per offrire soluzioni che mirano al concetto della Smart Factory semplificando produzione e processi. Durst Smart Shop, Workflow, Analytics, Lift ERP – e ora il nuovo Durst Automat™ – ampliano i confini dell’automazione e dell’innovazione. Software integrabili tra loro, il cui utilizzo è supportato dalla consulenza del servizio Durst altamente professionale. Inoltre, Durst Workflow oggi è disponibile anche per stampanti non Durst, grazie alla partnership con PrintFactory, il cui software API permette una facile gestione di ambienti di stampa misti.
Molto interessante all’interno dell’ecosistema di software Durst lo strumento dedicato all’e-commerce per la produzione di display ed espositori in cartone, un settore dove ormai la tecnologia digitale, sia di stampa che di converting, sta diventando un punto di riferimento per molti scatolifici e cartotecniche, che puntano a queste macchine per crearsi nuove opportunità. Durst Smart Shop offre la possibilità di usufruire di template già pronti per l’uso, per una gestione estremamente facile e intuitiva di prodotti anche alquanto complessi. Una volta creato il prodotto da stampare, sempre tramite il workflow di produzione, è possibile andare direttamente in stampa sulla macchina Durst collegata. Questa opzione, che ormai da qualche tempo viene proposta in abbinamento alle tecnologie di stampa Durst, ha dato l’opportunità a diverse aziende, anche piccole, di creare una propria vetrina on-line, ampliando notevolmente la propria offerta. Le demo di stampa, trasmesse in diretta dal Customer Experience Center dell’avveniristico quartier generale Durst di Bressanone (Bz) in occasione del digital event di presentazione della nuova P5 350 HS e sapientemente raccontate da Andrea Riccardi, Head of Product Management, erano proprio focalizzate sulla produzione di display in cartone. Soluzioni belle e accattivanti capaci di attirare lo sguardo dei consumatori nei punti vendita. Stampate con la nuova P5 350 HS, partendo ovviamente da un singolo Pixel!
A tu per tu con Alberto Bassanello, direttore vendite, Durst Italia
Come è stato per Durst il 2020 e quali aspettative avete per questo nuovo anno?
“È stato sicuramente un anno diverso e particolare, a tratti difficile, che ha invitato tutto il mondo, produttivo e non, ad abituarsi a nuovi sistemi di comunicazione a distanza così come all’home office, di cui già spesso si parlava, ma raramente veniva attuato. In termini di risultati a breve saremo in grado di essere più precisi, ma possiamo già affermare che il settore più colpito è stato quello del Large Format, penalizzato dal blocco di fiere, eventi e dalla drastica riduzione delle maxi-affissioni. Grazie alla diversificazione possiamo invece essere soddisfatti dei risultati ottenuti in settori quali cartotecnica, etichette, ceramica e tessile industriale. Anche se al momento è ancora troppo difficile fare previsioni per il 2021, ci aspettiamo comunque un anno di ripresa, soprattutto per quanto riguarda il mondo della comunicazione di grande formato, in particolare a partire dalla primavera”.
Qual è il target ideale per questa nuova P5 350 HS?
“L’eccezionale produttività unita all’estrema flessibilità che caratterizzano P5 350 HS assicurano performance eccellenti per una vasta gamma di applicazioni che spaziano dalla comunicazione per il punto vendita fino alle applicazioni industriali. Naturalmente con simili prestazioni non parliamo più di campionature o piccole tirature, pertanto con P5 350 HS anche le aziende cartotecniche troveranno la risposta ideale alle proprie esigenze di stampa, sia in termini di qualità, sia di produttività”.
Il mondo del packaging in cartone è sempre più al centro della vostra strategia o sbaglio?
“Assolutamente sì, e lo è anche da diversi anni. Infatti, oltre alla famiglia P5 e prima ancora con P10 e Rho 1000, Durst offre da tempo diverse soluzioni UV per applicazioni cartotecniche. Inoltre, il nostro nuovo inchiostro WT base acqua, con certificazione Greenguard e UL Ecologo®, ci ha permesso di catalizzare l’attenzione del mondo del packaging più orientato al food e all’imballo primario per il quale mettiamo a disposizione sia tecnologie per piccole/medie tirature come P5 WT 250 (prima Delta WT), sia per grandi tirature come SPC 130”.
Ci puoi raccontare come sta procedendo lo sviluppo della VariJET 106? Senza la drupa quando sarà possibile attendersi il lancio?
“La joint venture Koenig & Bauer Durst lavora incessantemente allo sviluppo di soluzioni sempre più performanti. Recentemente sono state annunciate nuove funzioni per SPC 130, tra cui gli ulteriori canali colore (arancio e verde/viola) che ampliano il Color Gamut e il primer che incrementa il numero di supporti non patinati stampabili. Novità anche per quanto concerne l’ottimizzazione di CorruJET 170. Anche senza Drupa, inoltre, il 2021 vedrà comunque il “battesimo” del nuovo sistema VariJET 106 per il quale sono previste grandi innovazioni sulle quali al momento non possiamo fornire maggiori dettagli per non rovinare la sorpresa”.