DuPont sceglie 2G&P per valutare il nuovo Cyrel® FAST 3000 TD prima del lancio ufficiale sul mercato

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Prosegue e si rafforza la partnership fra DuPont e 2G&P, service flessografico di Paderno Dugnano (Mi), scelto dalla multinazionale americana per la messa a punto finale della tecnologia top di gamma che a breve verrà commercializzata sul mercato globale della flexo. Una scelta che riempie di orgoglio Paolo Ghedini, titolare di 2G&P che da sempre ha puntato sull’alta qualità affidandosi alle tecnologie e materiali di DuPont

Da sinistra: Michele Negretti e Riccardo Labianca, Area Manager, Tucker Norton, Global Business General Manager Cyrel®, Paolo Ghedini con la moglie Loredana, titolari di 2G&P, Jan Scharfenberg, Business Leader Cyrel® Solutions East e Mario Castelli, Sales Manager Southern Europe & Northern Africa

La macchina è stata installata a maggio nel nuovo reparto produttivo di 2G&P, scelto da DuPont come partner per gli ultimi test valutativi prima della commercializzazione ufficiale della macchina. La scelta di DuPont è ricaduta su 2G&P proprio per le peculiarità di questo service, cresciuto molto negli ultimi anni in termini dimensionali e di fatturato, un trend confermato anche per il 2022, che ha sempre puntato a offrire un prodotto e un servizio di alta qualità. Caratteristiche queste che hanno convinto DuPont a inserire il service milanese in un panel con altre aziende del Nord America, che invece testeranno prossimamente la tecnologia per il mercato dei grandi volumi. 2G&P in questa fase fornirà a DuPont feedback utili a ottimizzare le performance del nuovo Cyrel® FAST 3000 TD. A sugellare la partnership con 2G&P per questa prima mondiale erano presenti per DuPont anche Tucker Norton Global Business General Manager Cyrel®, Jan Scharfenberg, Business Leader Cyrel® Solutions East, oltre ovviamente a Mario Castelli, Riccardo Labianca e Michele Negretti di DuPont Performance Specialty Products Italy S.r.l.

2G&P: alta qualità e fiducia nel FAST sin dal principio
“Il nostro mantra è sempre stato quello di fornire prodotti e servizi di alta qualità, e devo dire che la crescita spesso a doppia cifra che ogni anno registriamo e il numero di clienti serviti in costante aumento, confermano che la strada intrapresa è quella giusta”, racconta Paolo Ghedini, titolare di 2G&P.  

Il successo di questa azienda si è sempre basato su un rapporto di fiducia coi propri clienti, che apprezzano particolarmente il supporto tecnico e l’indole proattiva con un coinvolgimento totale per soddisfare le richieste dei clienti. Una caratteristica questa che Ghedini e il suo staff ricerca e apprezza a sua volta anche nei propri fornitori.
“Essere i primi al mondo a poter lavorare con questa nuova tecnologia ci riempie di orgoglio e soddisfazione, anche perchè ho sempre creduto nei prodotti e nelle attrezzature di DuPont, una realtà che in tanti anni di collaborazione ci ha sempre seguito con cura e dedizione, non facendoci mai mancare il supporto necessario.
Vedere oggi riconosciuto il nostro impegno ed essere selezionati proprio per la qualità delle nostre lavorazioni per i test finali del nuovo Cyrel® FAST 3000 TD, tecnologia tra l’altro che abbiamo adottato fin dall’inizio, anche quando il mercato sembrava preferire altre soluzioni e che conosciamo profondamente in ogni singolo aspetto, lo considero un bell’attestato di stima”, aggiunge Ghedini. Le prime impressioni sono positive, con un rilievo uniforme e negativi più puliti che confermano la sensazione di essere davanti a una lastra di qualità superiore. Nei prossimi giorni 2G&P coinvolgerà alcuni suoi clienti stampatori che si sono resi disponibili a utilizzare le nuove lastre per le verifiche del caso.
Inoltre, essendo il nuovo FAST di grande formato, oltre a un importante incremento della propria capacità produttiva, 2G&P potrà proporsi anche agli stampatori di imballaggi flessibili in banda larga interessati a godere dei benefici di un processo termico di produzione lastre.

Il nuovo Cyrel® FAST 3000 TD nel dettaglio
“Con questo Cyrel® FAST 3000 TD completiamo i formati disponibili dal 90×120 cm – 106x152cm e ora 127×203 cm per uno spessore fino a 3,17mm e vogliamo rendere disponibile la produzione di lastre termiche ai clienti che richiedono lastre di grande formato, offrendo loro il massimo della flessibilità. Questa è una tecnologia pulita e sostenibile che non prevede nessun tipo di liquido: solventi, additivi o acqua non toccano la superficie della lastra, di conseguenza lo spessore del fotopolimero è garantito in fabbrica dalla DuPont e non viene alterato dal processo di rigonfiamento”, racconta Mario Castelli, Sales Manager South Europe and Northern Africa presso DuPont, a conferma del continuo impegno della multinazionale americana verso soluzioni in grado di ridurre le emissioni di Co2 e le attrezzature a sviluppo termico vanno proprio in questa direzione.

“Da un punto di vista tecnologico siamo davanti a una rivoluzione rispetto al passato, partendo dalla procedura con la quale viene trattenuta la lastra all’interno del FAST 3000 TD, con una pinza in testa e una in coda che garantiscono una trazione perfetta a tutto vantaggio della stabilità dimensionale della lastra stessa. L’asportazione del monomero durante il processo di lavorazione avviene grazie a un rullo caldo che preme il panno sulla lastra che giacendo su una sleeve ammortizzata, consente al rullo caldo di spingere bene sulla lastra, penetrando in profondità e pulendo a fondo nei grafismi più complessi come i codici a barre. Un film di PET protegge il rullo caldo evitando interventi di pulizia e manutenzione. Un altro vantaggio è rappresentato dal collegamento on line con l’assistenza tecnica dalla sede europea di DuPont in Germania che permette, in caso di rilascio di una nuova lastra o di una modifica al programma di lavaggio da parte di DuPont, di effettuare, concordandolo col cliente, un aggiornamento da remoto, oppure in caso di guasto, di individuarlo e arrivare dal cliente con una diagnosi già effettuata e quindi già con gli eventuali pezzi di ricambio. Infine, su questo FAST 3000 TD è presente un catalizzatore che pulisce tutti i fumi che vengono prodotti dentro la macchina, che è praticamente a zero emissioni”, aggiunge Riccardo Labianca, Area Manager Nord Italia DuPont.

DuPont: investimenti continui per una flexo sempre più sostenibile e di qualità
Nonostante il focus di questo approfondimento sia stato incentrato sulla tecnologia termica, DuPont continuerà a sviluppare e supportare prodotti e tecnologie per il mercato del solvente, cercando comunque di proporre soluzioni sempre più a ridotto impatto ambientale. La nuova lastra Cyrel® Lightning LSH e un nuovo solvente a basse emissioni, tra l’altro anch’essi già a disposizione di 2G&P che sta effettuando i primi test di produzione con soddisfazione, testimoniano questo impegno di DuPont. “Non abbandoniamo la tecnologia a solvente, tant’è vero che abbiamo appena presentato la nuova lastra LSH per esposizione LED. Il fotopolimero Cyrel® LSH è la formulazione dedicata per lo sviluppo a solvente. Permette un’alta produttività, aumentando la qualità della lastra e della stampa.

“Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo solvente, Flexosol-X che riduce le emissioni VOC fino al 50% rispetto alla versione precedente, e 2G&P per quanto riguarda le lastre a solvente ha deciso di adottare questo nuovo prodotto, un impegno concreto per una produzione sempre più sostenibile. Crediamo che 2G&P abbia tutte le carte in regola per poter valutare questa nuova tecnologia: grande esperienza, conoscenza di entrambi i processi termico e a solvente, produzione di elevata qualità capace di esaltare le peculiarità di questo impianto che a nostro avviso rappresenta lo stato dell’arte in materia di alta qualità. Abbiamo già diverse lettere di intenti per l’acquisto di questo impianto da parte di clienti italiani e stranieri e saremo ben felici di poter soddisfare queste richieste”, aggiunge Castelli, confermando l’importanza del mercato flexo per DuPont e i continui investimenti in R&D che porteranno al lancio di nuove tecnologie e nuovi prodotti nell’immediato futuro.

Jan Scharfenberg: valutazione sul mercato flexo italiano

Jan Scharfenberg

L’Italia è uno dei mercati più importanti d’Europa per la stampa del packaging, la rotocalco è ancora molto presente, ma la flessografia sta colmando il gap qualitativo anche grazie a tecnologie come il nostro Cyrel®, che in Italia è molto apprezzato. Inoltre, il mercato italiano è animato da un forte spirito innovativo, qui, rispetto ad altri paesi, è più marcata la presenza di un network di aziende, fotolito, stampatori, converter che si scambiano informazioni ed esperienze, contribuendo a un rapido sviluppo della tecnologia e a un innalzamento della competitività e della qualità, come testimoniano i riconoscimenti del BestInFlexo. Colgo questa occasione per ringraziare Paolo Ghedini per la collaborazione e grazie agli obiettivi comuni che ci siamo prefissati, ovvero qualità, velocità, sostenibilità, sono certo che insieme percorreremo ancora molta strada.

Tucker Norton: la visione di DuPont sul futuro della flexo – sviluppo solvente vs termico

Tucker Norton

DuPont ha confermato il suo impegno nel portare avanti entrambe le tecnologie di sviluppo termico e a solvente ovviamente cercando di sviluppare soluzioni sempre meno impattanti per l’ambiente. Il recente studio LCA (Life Cycle Analysis) ha evidenziato come lo sviluppo termico rappresenti il futuro per una produzione più sostenibile. “Anche se sviluppiamo ancora la tecnologia a solvente, i nostri investimenti futuri andranno nella direzione dei sistemi senza solvente. Crediamo che la tecnologia termica, più sostenibile, abbia anche il vantaggio di essere estremamente semplice per l’operatore, e con una manutenzione ridotta. Consentitemi un ringraziamento speciale a 2G&P per l’ottimo rapporto instaurato, è bello vedere una realtà capace di elevarsi agli onori delle cronache grazie alla qualità del proprio lavoro”.