Una collaborazione, quella fra DS Smith Cornuda e B+B International nata anni fa con l’installazione del software di progettazione packaging Artios, proseguita con l’inserimento di un plotter digitale Kongsberg e ora certificata con il software Packway. Ne parliamo con Antonio Dalessandri, General Manager Ds Smith Cornuda
Ds Smith conta oltre 200 stabilimenti nel mondo, e la sede Ds Smith di Cornuda (TV) è l’unico degli stabilimenti italiani specializzato nella produzione di scatole ed espositori.
Questa sua unicità nella produzione di scatole americane, fustellate e display, gli consente di essere un riferimento per clienti nazionali e multinazionali a livello europeo.
Sul volume d’affari sviluppato complessivamente dall’azienda, il 70% è generato dalla produzione di scatole convenzionali mentre il 30% sono espositori.
Tra le caratteristiche peculiari dello stabilimento di Cornuda possiamo apprezzare le due macchine da stampa offset. Tuttavia la società propone un’ampia tipologia di prodotti grazie all’impiego di differenti tecnologie di stampa, tra cui flexo e digitale, avvalendosi in taluni casi del conto lavoro trasferito ad altri stabilimenti all’interno del gruppo DS Smith Italia o a fornitori terzi. La forza del Gruppo infatti è che tutti i siti DS Smith Italia S.p.A. sono produttivamente e commercialmente complementari rispetto ai fabbisogni dei clienti.
I clienti operano in vari settori e categorie merceologiche, alimentare, elettronica di grande consumo, tessile, calzature sportive, grandi multinazionali, prestigiosi marchi privati italiani e piccole start up.
Lo stabilimento di Cornuda vanta una storica collaborazione con B+B relativamente al software di progettazione strutturale ArtiosCAD, un primo plotter Kongsberg X22 impiegato per le campionature e un plotter Kongsberg XP Auto di recente installazione, completo di automazione di carico e scarico, utilizzato per la produzione di piccole e medie tirature.
L’esperienza positiva di questa partnership ha portato a considerare anche il gestionale Packway di B+B nella fase di scelta del software più adatto.
A fronte del processo di selezione, le motivazioni alla base della scelta nell’adozione di Packway sono state la profonda specializzazione per il settore del packaging e la sua completezza, intesa primariamente come la capacità di gestire tutti i prodotti che un’azienda di packaging può offrire, scatole americane, fustellate ma anche scatole composte da più elementi con materie prime e cicli di produzione differenti, scatole accoppiate, astucci e soprattutto espositori.
La completezza di Packway risiede nella capacità di gestire tutto il processo gestionale aziendale, dal CRM al Pianificatore di produzione e rilevazione dati da Bordo macchina, alla Logistica, alle Spedizioni, alla Qualità ed alle Analisi direzionali, tutto all’interno di un unico software, senza quindi l’ausilio di tecnologie esterne.
Tutto questo sostenuto dal fatto che Packway è attualmente utilizzato da oltre 200 aziende in Italia, alcune di esse conosciute e collaboratrici di DS Smith Cornuda.
A tu per tu con Antonio Dalessandri, General Manager Ds Smith Cornuda
Quando e come è iniziata la relazione tra DS Smith Cornuda e B+B International?
“La collaborazione tra il nostro stabilimento e B+B International è nata diversi anni fa, dapprima abbiamo inserito il software di progettazione ArtiosCAD, affidato alle cure di Cristian Zavarise. Con esso abbiamo iniziato a disegnare e progettare scatole, seguendo il percorso di formazione previsto, anche presso altri stabilimenti del gruppo, per apprendere le tecniche e i criteri di progettazione e archiviazione dei lavori, valutando quanto fossero gli stessi compatibili con i nostri sistemi di lavoro. Da lì abbiamo iniziato a costruire non solo l’ufficio tecnico ma anche un flusso di lavoro che fosse il più possibile coerente con la nostra proposta commerciale, in maniera da poter avere informazioni che fossero essenziali, rapidamente disponibili e soprattutto corrette. A seguire abbiamo installato il Plotter Kongsberg X22 e ci siamo così concentrati sulla progettazione di display. L’inserimento delle tecnologie ArtiosCAD e Kongsberg hanno accelerato i tempi di realizzazione dei progetti agevolando tutta la struttura commerciale liberandola da procedure non più necessarie dando la possibilità di concentrarsi maggiormente sulla progettazione, il taglio e la prototipazione da proporre ai clienti”.
Quali sono state le motivazioni che vi hanno portato a introdurre Packway?
“L’inserimento delle tecnologie CAD/CAM è stato fondamentale perché ha dato la possibilità di avere la progettazione interna e di riuscire quindi a progettare e creare prototipi rapidamente, fornendo risposte immediate ai clienti. Inoltre avere tutto lo sviluppo internamente, aumenta esperienza e conoscenza, facilitando le operazioni nel breve termine, dando la possibilità di essere molto più competenti nel medio lungo termine. Produciamo scatole ed espositori, ma dai nostri clienti siamo sempre più visti come un’azienda di servizio, che deve risolvere problemi e offrire soluzioni. In questo contesto la collaborazione del reparto commerciale con l’ufficio tecnico è importantissima e per questo sono necessari strumenti e tecnologie appropriate.
Nel 2015 abbiamo installato Docupoint, il modulo di Packaway che consente di gestire le attività di Pre-Produzione, ovvero le attività commerciali di CRM, la gestione dell’ufficio tecnico e la qualità. Questo è stato necessario perché ci eravamo resi conto che rafforzando la struttura dell’ufficio commerciale e tecnico, le informazioni di cui disponevamo erano affidate alla memoria umana e a un sistema di archiviazione che era basato sul razionale individuale piuttosto che su un razionale collettivo.
Per tale ragione abbiamo voluto installare Docupoint anche memori dell’ottima esperienza vissuta dai siti DS Smith di Rosà e Vigasio. L’inserimento di una nuova risorsa come Laura Michelon ha permesso di poter gestire la transizione tra vecchio e nuovo gestionale con una visione non radicata ad abitudini consolidate.
Docupoint ci è servito molto per dare un ordine al nostro flusso di lavoro.
A quel punto abbiamo affrontato, non senza difficoltà, la sfida più importante per lo stabilimento, l’inserimento del software gestionale Packway, differente da quello utilizzato da tutti gli altri siti produttivi italiani, andando in deroga alle policy corporate di DS Smith.
La differenza tra gli stabilimenti che producono esclusivamente scatole e quello di Cornuda che produce anche espositori, ha evidenziato le particolarità e complessità gestionali che il precedente software non riusciva a supportare. Vi era la necessità di uno strumento in grado di gestire con completezza tutti i nostri prodotti e processi, al tempo stesso flessibile e agile nella gestione. Questo ci ha portato a scegliere Packway, guidati anche dalla professionalità e specificità delle persone di B+B nel recepire le nostre necessità e nell’indirizzarci con le giuste tempistiche e il corretto affiancamento all’introduzione del loro gestionale. Dopo un breve rodaggio, con l’aiuto di tutti, sia dei tecnici di B+B che dei colleghi, abbiamo inserito tutti i dati e con i giusti tempi abbiamo capito come poter utilizzare al meglio questo nuovo software. Ora da un punto di vista funzionale con Packway abbiamo collegato tutti i reparti dal CRM al commerciale, alla gestione della commessa e dei preventivi, alla pianificazione, alla consuntivazione ed alla spedizione. Potendo così gestire dettagliatamente l’intero processo produttivo”.
Che impatto hanno avuto le funzionalità Scheda Tecnica, i Preventivi e gli Ordini di Packway?
“Avevamo bisogno di uno strumento che ci agevolasse in tutto il processo di sviluppo del progetto, compreso ovviamente l’offerta al cliente. La preventivazione è un momento cruciale per ogni azienda soprattutto per chi come noi gestisce prodotti complessi come gli espositori.
B+B ha risposto alla nostra esigenza con Packway e la funzionalità Scheda Tecnica. In una semplice schermata è possibile visualizzare graficamente tutte le materie prime impiegate e tutto il processo produttivo di un prodotto considerando veramente ogni informazione. La scheda tecnica è stata ideata proprio per agevolare i produttori di display e chi ha bisogno di avere in un unico file tutti i dati relativi al materiale, alle attrezzature, ai processi produttivi e alle lavorazioni speciali che servono per realizzare il prodotto finito. Con Packway preventivare è diventato più semplice e intuitivo e ci ha permesso di ridurre i tempi di evasione delle offerte.
A nostro avviso, la forza di Packway è quella di poter gestire, grazie agli strumenti appena citati, sia articoli semplici sia articoli complessi, sia che richiedano vari tipi di materie prime e lavorazioni, con la stessa modalità”.
Come viene gestita la produzione?
“La nostra produzione è supportata da Packway Pianificatore di Produzione che ci permette una precisa e completa programmazione degli ordini, avendo implementato anche l’installazione dei terminali a bordo macchina. È essenziale infatti non solo pianificare le nostre attività interne ma anche le lavorazioni esterne affidate ai terzisti. Conoscerne modalità e tempi e inglobarle all’interno del nostro programma produttivo significa avere una chiara situazione di tutte le fasi di produzione e di ogni singola commessa. Questo consente un miglioramento continuo nella relazione con il cliente e con i fornitori, ai quali vengono comunicati tempi di consegna precisi ed affidabili oltre che darci la possibilità di programmare ed accogliere ordini con la certezza di poterli evadere rispettando gli accordi stabiliti. Inoltre la gestione della produzione, mediante un applicativo di pianificazione e visualizzazione grafica, anche in questo caso sposta la conoscenza dalla singola persona al software aziendale, consentendo a più risorse di avere un’immediata visibilità del carico di lavoro e poter effettuare le più appropriate considerazioni.
La possibilità di avere una completa e precisa programmazione della produzione attraverso l’implementazione del pianificatore, dei bordi macchina e della logistica è stata un’altra sfida importante all’interno della nostra azienda, ed è stata fondamentale in ottica industriale, soprattutto per la crescita rivolta ad articoli complessi come gli espositori.
Nel nostro settore molte aziende fanno display, ma spesso in quantità limitate, il nostro stabilimento invece ora può realizzare con la stessa semplicità articoli complessi sia in piccole che grandi quantità.
Quali erano gli obiettivi principali che vi hanno portato all’inserimento di Packway Logistica?
“Avevamo l’esigenza di avere un software gestionale unico e completo anche per la logistica, capace di gestire tutti i processi aziendali e con Packway logistica siamo riusciti a raggiungere un risultato eccezionale. La gestione del prodotto finito e la tracciabilità erano gli obiettivi principali, implementare la logistica in tutte le fasi è stato per noi un’azione fondamentale perché abbiamo circa 4500 bancali a magazzino come quota massima, suddivisi con un numero di referenze che può arrivare a 800. La localizzazione del materiale è fondamentale perché seguiamo la logica dello spazio disponibile. Abbiamo necessità di utilizzare delle logiche FIFO (First In First Out), perché molto spesso all’interno di un ordine possiamo avere la gestione di un articolo che può avere per esempio due prezzi diversi perché potrebbe essere stato lavorato in momenti diversi. Inoltre sempre più spesso i clienti introducono variazioni grafiche all’interno dello stesso ordine anche in corso d’anno e questo chiaramente complica ulteriormente la fase gestionale, ma con Packway riusciamo a gestire il tutto in modo preciso e rapido.
Avere la tracciabilità del singolo bancale è un must e miriamo a renderla un automatismo utilizzando l’etichettatura esistente, con logiche legate al consumo di materia prima per gestire al meglio il magazzino. Anche questo aspetto ha migliorato molto l’attività di reportistica mensile. Possiamo affermare che in questi ambiti abbiamo apportato rilevanti miglioramenti negli ultimi anni, grazie a Packway Logistica riusciamo ad essere molto più veloci nell’analisi e nella gestione dei dati, aumentando anche la sicurezza.
Va inoltre evidenziato che è migliorata la qualità del lavoro delle persone, il tempo per seguire le attività si è ridotto grazie alle scelte fatte di implementazione dei prodotti B+B, sicuramente se non li avessimo utilizzati tempo addietro, oggi avremmo gli uffici intasati di attività burocratiche più laboriose di quelle che stiamo facendo oggi. Questo migliora il nostro flusso di lavoro ma soprattutto ci lascia più tempo da dedicare al cliente ed alle sue richieste”.
Quali sono stati gli elementi che vi hanno portato a scegliere B+B come partner per un prodotto così strategico come il software gestionale?
“Conosciamo da oltre vent’anni la B+B, le persone che ne fanno parte e la strategia dell’azienda.
Abbiamo individuato in Packway un software gestionale che risponde appieno alle nostre esigenze. B+B ha sviluppato questo gestionale esclusivamente per le aziende del settore, ed è un aspetto essenziale del prodotto ma anche delle persone, dei consulenti di B+B che parlano con professionalità il linguaggio cartotecnico e conoscono i processi di produzione del nostro mondo. Questo con una prospettiva a medio-lungo termine, tant’è che la nostra collaborazione non si ferma, anzi stiamo già pensando al prossimo step insieme a B+B.
Il software gestionale è diventato uno degli asset strategici di maggiore rilevanza, è la colonna vertebrale dell’azienda, attraverso la quale persone, tecnologie e processi vengono organizzati per creare valore per i nostri clienti ed anche per la nostra azienda”.