DS Smith: come la nascita dello shopping ibrido può cambiare il futuro del commercio in Italia

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Sulla base di una ricerca demoscopica promossa da DS Smith, lo shopping degli italiani sta evolvendo verso una combinazione tra acquisti fisici, online e ordina e ritira (Click and Collect), con conseguenze a lungo termine sul futuro del commercio.

Tra le tante eredità lasciate dalla pandemia c’è sicuramente un cambiamento delle esperienze di acquisto dei consumatori, all’estero come in Italia. Le restrizioni, infatti, hanno portato all’evoluzione dello shopping, con una combinazione tra negozi fisici, online e click & collect, che spinge brand e i retailer a rivedere la propria offerta per rispondere alle nuove abitudini di acquisto.

Secondo una ricerca realizzata da OnePoll, in un mese gli italiani comprano nei negozi fisici sei volte in un mese, fanno shopping online quattro volte, e per altre tre volte utilizzano il servizio ordina e ritira, canale in crescita con il 34% dei rispondenti che dichiara di volerlo utilizzare anche il prossimo anno o a emergenza sanitaria superata.
Tuttavia, mentre gli italiani stanno modificando le loro abitudini di acquisto, gli esperti avvertono che le loro esperienze di acquisto non sono sempre soddisfacenti. Infatti, quasi la metà (50%) dei consumatori italiani preferisce ancora lo shopping nei negozi fisici rispetto allo quello online, mentre il 55% ha dichiarato che il click & collect è l’alternativa peggiore tra le tre.
Con l’allentamento delle restrizioni, infatti, il 41% degli italiani prevede di ritornare a fare shopping nei negozi fisici – con un 58% di essi che rimpiange la tradizionale esperienza di acquisto. Tra coloro che torneranno a fare acquisti unicamente per via fisica, il 50% ammette di preferirlo per poter testare e verificare la qualità dei prodotti prima dell’acquisto.

Al fine di aiutare i brand ad adattarsi a questo nuovo scenario del retail, DS Smith ha collaborato con Ivo Vlaev, Professore di Psicologia Comportamentale alla University of Warwick Business School, che dichiara: “Le aspettative dei consumatori nei confronti dei brand non sono cambiate, tuttavia ci stiamo spostando verso un modello misto di shopping. I retailer che vogliono mantenere alta la lealtà al brand devono assicurarsi che le esperienze di acquisto siano le medesime a prescindere dal canale utilizzato. Il packaging può rappresentare un veicolo per elevare l’esperienza d’acquisto. Inoltre, il packaging può facilitare l’utilizzo di pagamenti sempre più veloci nei negozi fisici o nel click & collect, così come la creazione di ID personalizzati può rendere il ritiro più semplice, veloce e su misura per i consumatori”

Secondo Francesco Barsanti, Sales Marketing e Innovation Director South Europe di DS Smith Packaging, “I consumatori di oggi non scelgono un solo modo di fare shopping, ma preferiscono un mix di questi, uno shopping ibrido. Tuttavia, ciò che è certo è che i consumatori non ricevono un’esperienza di qualità omogenea in tutti i canali, il che rappresenta un grande rischio per i brand che non riescono a mantenere standard di livello su tutti i fronti. Le aziende e i retailer ora hanno bisogno di trovare delle soluzioni efficaci in questo senso, e il packaging può dare un contributo importante, con soluzioni innovative in grado di risolvere alcune criticità per dare un’esperienza d’acquisto migliore”.

Anche lo shopping nei negozi fisici non risulta privo di complicazioni. Infatti, il 41% non vuole più recarsi in luoghi affollati ed il 20% non ama dover trasportare i prodotti acquistati lungo il tragitto verso casa. L’attesa è un altro elemento critico dell’abituale esperienza di shopping, con un 26% di italiani che non vorrebbe più aspettare a lungo prima di essere servito.
Per quanto riguarda il click & collect, la ricerca ha mostrato che le principali complicazioni per i consumatori risiedono nei dubbi sulla reale qualità del prodotto (20%) e sulla sua adeguatezza (23%), oltre al trasporto dei prodotti verso casa (18%). Le stesse criticità emergono per gli acquisti online, con il 63% dei consumatori incerti sulla qualità e l’adeguatezza del prodotto, stante l’impossibilità di poterne testare e verificare la qualità prima di acquistarlo.Il team innovazione di DS Smith, insieme al professor Ivo Vlaev, hanno definito il concept di packaging del futuro che potrebbe aiutare retailer e brand a far decollare le loro offerte omnicanale. Ad esempio, l’inserimento di etichette intelligenti o codici QR eliminerebbe la necessità di attendere in coda dato che i consumatori potrebbero scansionarli e pagare online.

Problemi e soluzioni per i consumatori
Di seguito DS Smith ha delineato possibili soluzioni ad alcune delle problematiche più comuni per i consumatori.