DS Smith ha annunciato una serie di ambiziosi obiettivi per la salvaguardia del clima. Tra questi, l’impegno all’iniziativa Science Based Target, che richiede una riduzione delle emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 per tonnellata di prodotto rispetto ai livelli del 2019, e l’impegno a raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2050.
Questi obiettivi sono stati validati dall’associazione come in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Per sottolineare ulteriormente l’ambizione e l’impegno dell’azienda, DS Smith ha anche annunciato la sua adesione alla Race to Zero delle Nazioni Unite. Per raggiungere questi obiettivi, l’azienda utilizzerà in maniera più massiccia una serie di tecnologie, tra cui l’utilizzo di biomassa a chilometro zero e biogas, e elettricità da fonti rinnovabili come quella eolica e solare.
Nel 2017, DS Smith ha annunciato di voler ridurre le sue emissioni del 30% per tonnellata di prodotto entro il 2030, rispetto ai livelli di riferimento del 2015. Con lo sforzo combinato dei suoi 250 siti in tutto il mondo, l’azienda ha ridotto le sue emissioni del 23% nel 2020, anticipando di gran lunga i suoi piani.
DS Smith è riuscita a raggiungere quest’obiettivo investendo in tecnologie e soluzioni innovative, come termovalorizzatori, tecnologie innovative di cogenerazione e aggiornamento di apparecchiature quali caldaie e apparati luminosi, utilizzando luci a LED. Inoltre, ha incrementato l’uso di combustibili rinnovabili, come i biogas o le biomasse, e ottimizzato l’impiego di energia per ridurre le emissioni di gas serra.
Miles Roberts, CEO di DS Smith, ha dichiarato: “E’ ampiamente riconosciuto che l’industria pesante sia uno dei settori più difficili da decarbonizzare, ma ci stiamo impegnando a fare la nostra parte agendo per raggiungere l’obiettivo zero emissioni con un piano e una roadmap chiara. Produciamo imballaggi sostenibili, a base di carta, completamente riciclabili, e crediamo di essere ben posizionati per dare il nostro contributo alla riduzione dell’aumento della temperatura globale grazie alla nostra leadership sull’economia circolare e sull’abbattimento delle emissioni. Abbiamo già fatto grandi passi in avanti nella riduzione delle emissioni verso il nostro obiettivo di sostenibilità a lungo termine, ma sappiamo che dobbiamo fare molto di più. Ecco perché oggi non stiamo semplicemente fissando obiettivi ambiziosi per noi stessi, ma stiamo rafforzando ed incrementando il nostro impegno a fornire soluzioni sostenibili per i nostri clienti e per la società. Sono estremamente orgoglioso degli sforzi che abbiamo compiuto per far accadere tutto questo”.
Andrew Morlet, CEO della Ellen MacArthur Foundation, partner strategico di DS Smith, ha dichiarato: “Siamo impazienti di vedere come la nostra partnership strategica con DS Smith possa accelerare i progressi verso gli obiettivi annunciati quest’oggi, in parallelo con gli impegni assunti in termini di economia circolare. “Il passaggio alle energie rinnovabili può solo ridurre le emissioni di gas serra del 55%, mentre il restante 45% delle emissioni proviene dal modo in cui produciamo e utilizziamo gli imballaggi. Per questo il passaggio ad un’economia circolare è cruciale per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico”.
Oltre all’impegno per la riduzione delle emissioni, DS Smith ha recentemente annunciato un investimento in ricerca e sviluppo e innovazione da 100 milioni di sterline, in linea con la strategia di sostenibilità Now and Next basata sull’economia circolare, secondo cui DS Smith si impegna a produrre il 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2023 e a rimuovere un miliardo di pezzi di plastica entro il 2025.