Dalla stampa al packaging col supporto di Camporese

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“Un nostro affezionato cliente di Lucca, a breve fustellerà con una Bobst SP 102 E. L’azienda da sempre specializzata nella stampa di brochure con una 5 colori offset Heidelberg SM 74-5 con CP2000 da noi venduta, da qualche anno ha diversificato parte della sua produzione nel settore del packaging in concomitanza anche delle migliori prospettive di crescita che offre questo settore”, ci racconta Bruno Camporese, titolare dell’omonima azienda che in Italia è sinonimo di macchinari usati di alta qualità per l’industria della stampa e del packaging.

L’approccio al nuovo segmento di mercato da parte dei titolari dell’azienda toscana alla terza generazione, è stato graduale e ben ponderato sia in termini di tempistiche che d’investimenti. Pur  possedendo una buona esperienza nella vendita di astucci, la cui produzione veniva affidata a terzi, la proprietà ha deciso di investire nell’acquisto di una fustellatrice automatica Bobst formato 70×100 e una piega incolla, revisionate e garantite, portando così all’interno la produzione delle scatole. Questa politica assicurerà all’azienda il recupero di una buona marginalità oltre a essere in grado di garantire consegne sempre più celeri ai propri clienti.

La scelta per la fustellatrice è ricaduta su BOBST per la robustezza e l’affidabilità di queste macchine che, rimane a tutt’oggi insuperabile permettendo lavorazioni con pressione massima ed effettiva di 250 t, a velocità elevate e qualità garantita.

In questi casi anche la scelta del partner giusto è di fondamentale importanza e il binomio Camporese – SBM di Sergio Bocchio è sinonimo di garanzia. “Dopo un’attenta analisi da parte di Sergio Bocchio delle necessità del cliente, si è ritenuto ottimale proporre la Bobst SP 102 prevedendo nell’immediato futuro anche l’installazione di una piega incolla sempre revisionata”, aggiunge Camporese.

La Bobst è stata sottoposta a una revisione a zero copie in Officina, sostituendo tutte le componenti della macchina trovate usurate, con nuovi ricambi per garantire la massima resa e affidabilità.

“Non appena la fustellatrice entrerà in produzione, seguirà un affiancamento al personale del cliente da parte dei nostri istruttori con esperienza di fustellatura ultra decennale per trasferire tutto il know how necessario richiesto dal mestiere. Il periodo di formazione permetterà di passare poi agevolmente alla macchina piega incolla che arriverà non appena gli operatori saranno in grado di gestire autonomamente la produzione con la fustellatrice. Evitare di accavallare la formazione sulle due macchine è stata una scelta propedeutica suggerita da Sergio in accordo con il cliente per ridurre le difficoltà richieste dall’apprendimento di entrambe le competenze di fustellatura e piega incollatura”, dice Bruno Camporese.

La SBM Srl di Robecco sul Naviglio, oltre all’officina per la revisione delle macchine, al reparto macchine utensili, al magazzino ricambi fornitissimo, ha anche allestito una sezione per la formazione dei nuovi operatori fustellatori e piega incollatori. A tal fine SBM utilizza un manuale sulla fustellatura redatto dai suoi specialisti e protetto da copyright. L’azienda svolge lezioni in aula e a breve anche sulle macchine, grazie a un’altra ala dell’Officina di 10.000 m quadrati adibita a tal scopo con più macchine in produzione, una Bobst SP  104 ER e una SP 130 ER entrambe con separatore di pose e relative piega incolla per la formazione pratica degli allievi futuri operatori.

“Il cliente è rimasto ampiamente soddisfatto della scelta fatta, sia per quanto riguarda le tecnologie installate ma anche per il supporto post vendita e di formazione tecnica degli operatori. Colgo questa occasione per ringraziarlo a nome della Camporese ma anche di SBM per la fiducia accordataci”, conclude Bruno Camporese.