Venerdì 22 novembre a Milano si è tenuto il Convegno autunnale Gipea che quest’anno aveva come titolo “Etichettare il futuro: tendenze economiche nel mercato delle etichette autoadesive”.
Il Presidente del Gruppo Italiano Etichette Autoadesive Stefano Salvemini ha aperto la giornata con alcune dati di politica macroeconomica e una visione sull’Italia dove si registra una leggera ripresa dei consumi (0,4%) che nel 2025 potrebbe arrivare all’1% ma con un aumento della propensione al risparmio da parte delle famiglie.
Le aziende sono ben posizionate da un punto di vista tecnologico, ma per migliorare la competitività bisogna puntare forte su giovani e formazione per i quali bisogna attuare politiche di sostenibilità sociale per migliorare le condizioni di vita lavorativa, e diminuendo così il rischio di turn-over e puntare a una crescita sostenibile e duratura.
Spazio anche alla digitalizzazione, e in particolare l’AI, di cui oggi vediamo solo la punta dell’iceberg, che potrà contribuire notevolmente a migliorare l’efficienza delle imprese. Nel breve termine grazie all’AI si potrà gestire il flusso di produzione in maniera autonoma ed efficiente. Nel settore etichette non vi sono ancora esperimenti del genere ma in altri settori come quello meccanico dove sono stati applicati si registrano aumenti di produttività del 20%. Sono aspetti quindi da approfondire.
Infine Salvemini ha anticipato i prossimi appuntamenti, che vedranno l’Associazione protagonista. Il primo sarà una tavola rotonda dedicata alla stampa ibrida il 23 gennaio a Bari nel corso della quale si discuterà degli aspetti economici di questa tecnologia. Questo sarà il primo evento di una serie di appuntamenti itineranti su tutto il territorio, invitando anche gli etichettifici non associati, farsi conoscere e magari ampliare la base associativa. Annunciate anche le date per il convegno di Primavera che si terrà il 12-13 giugno 2025 in Puglia.
Largo ai giovani
Spazio ai giovani con Gregorio Gilardi, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici, recentemente rilanciato che si pone la mission di creare un futuro solido, concreto, che possa dare valore aggiunto al settore, con uno sguardo da una prospettiva differente. La Mission del Gruppo è di creare un futuro solido, concreto che possa dare valore aggiunto al settore. Il Gruppo Giovani, nato qualche anno fa, è stato recentemente rilanciato con passione ed entusiasmo. Oggi fare la squadra è la cosa più importante, come ricordato anche dal Presidente Salvemini nel suo intervento, concetto prontamente ripreso anche da Gregorio Gilardi, che insieme agli altri giovani del Gruppo è pronto a mettesi in gioco.
Chi fosse interessato a partecipare può contattare Monica Scorzino: scorzino@assografici.it
Progettazione e design delle etichette
Fernando Giron, Commercial Director EMEA di Fedrigoni Self-Adhesives ha proposto un intervento per anticipare i nuovi trend di mercato e provare così a guidare il cambiamento, riposizionando l’etichetta autoadesiva al centro di un processo dove i converter dovranno convincere i brand dell’importanza delle etichette e supportarli nell’integrazione delle stesse nel design del packaging, per ingaggiare i consumatori finali e aumentare la fedeltà verso il brand. Una tendenza evidenziata infatti nel periodo post-Covid è una generale propensione a essere meno fedeli ai brand storici, testando invece nuovi prodotti e nuove marche.
L’etichetta va pensata già in fase di progettazione iniziale del packaging di cui è parte integrante e fondamentale e i brand owner, attraverso l’etichetta e la digitalizzazione possono offrire offrire ai consumatori un’esperienza sempre più personalizzata e mirata alle singole esigenze di consumo. L’Italia, così come la Spagna, paese di origine di Fernando Giron, tradizionalmente legati al concetto della bellezza, possono e devono tornare a guidare il settore etichette puntando proprio su design e progettazione.
News e dati dal settore Cartotecnico-Trasformatore
Di Transizione 5.0 con focus sulle macchine da stampa si è discusso nell’intervento di Herman Horters, business development manager, Excelitas Technologies Corp e con Massimo Gurrado, CEO di RED RING e EOS NEXT.
Manuel Todeschi, sales support manager di Durst Group, sponsor del convegno, ha invece presentato una panoramica sul Gruppo altoatesino che ha nel DNA la stampa digitale, con un processo di progettazione e produzione completamente interno e tutto realizzato in Italia nella sede di Bressanone, per guidare i clienti verso la transizione digitale con soluzioni ad alto valore aggiunto all’insegna degli slogan From Pixel to Output – Ready to print.
A fine mattinata Alessandro Rigo Responsabile Centro Studi Assografici ha presentato i dati relativi all’andamento economico 2023 dei settori Grafico, Cartotecnico e Trasformatore, composto da 3050 imprese, per 62.200 addetti, 9.971 milioni di € di fatturato ed esportazione per 3,754 milioni di €.
Confrontando i trend di produzione industriale del settore cartotecnico-trasformatore, di cui le etichette fanno parte, sulla base dei dati Istat e Assografici, si osserva che dopo il trend negativo nel 2023 la ripresa produttiva nel primo semestre 2024 ha fatto segnare un +4,3%, e i dati dovrebbero essere confermati anche per la fine dell’anno.
Aggiornamenti legislativi
Italo Vailati Segretario Gipea ha chiuso la mattinata aggiornando sulle ultime novità PPWR e le etichette sono coinvolte poiché considerate un imballaggio, ma anche due regolamenti, uno sugli imballaggi a base cellulosica EUDR Regolamento UE 2023/1515 che però dovrebbe essere prorogato di un anno e il Regolamento UE 2023/988 che invece entrerà in vigore il 16/12/2024 che disciplina la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato, un tema alquanto ampio e spinoso che teoricamente potrebbe coinvolgere qualsiasi tipo di prodotto, etichette incluse, anche se individuare la pericolosità di un etichetta è una faccenda tutta ancora da dimostrare. Sembrano situazioni paradossali, ma per ora così è, e Gipea come sempre vigilerà con attenzione, informando i propri soci su eventuali novità e sviluppi.
Report Finat Radar e la 13° edizione dell’Osservatorio Gipea
Nel pomeriggio Roberto Cotterchio del direttivo Gipea ha ampliato gli orizzonti con un focus sul settore autoadesivo in Europa, analizzando i dati del Report Finat Radar. Il settore etichette in Europa ha fatto registrare una crescita che a fine 2024 dovrebbe attestarsi al 6,9%, più contenuta rispetto ai primi due quadrimestri, ma comunque di segno positivo.
Dulcis in fundo, a fine giornata l’intervento senz’altro più atteso del convegno Gipea, quello che caratterizza ormai da 13 anni questo appuntamento: Gianluca Cinti, Founding Partner XGen Advisory ha presentato l’Osservatorio delle aziende Gipea nell’anno 2023, lo strumento di cui si è dotata l’associazione per analizzare lo stato del settore, anche se come anticipato dal prof. Cinti, per la prossima edizione sarà il caso di valutare alcune modifiche poiché 13 anni sono tanti e il settore in questo anni è cambiato e bisogna aggiornare dei parametri, soprattutto per quanto riguarda le fasce di fatturato delle aziende.
Il campione di quest’anno era composto da 95 aziende con ricavi da 100 mila € a 99 milioni di €. Il settore è molto frammentato, popolato e vivace da un punto di vista imprenditoriale dove però a dettare la linea e a incidere maggiormente anche sui risultati dell’osservatorio sono le poche aziende più strutturate. 25 aziende con ricavi sopra i 10 milioni di € rappresentano due terzi del campione. Se aggiungiamo le 37 con ricavi fra 5 e 10 milioni di € si supera il 90% del fatturato del campione 67 sono le aziende che rappresentano lo zoccolo duro, sempre presenti nel campione dell’osservatorio, 26 sono quelle uscite e 28 quelle entrate nei radar dell’osservatorio.
Le fasce dimensionali si sono spostate verso l’alto: oggi 6 aziende con ricavi sopra i 30 milioni e altre 6 con ricavi fra 15 e 30. Si osserva una media di aziende con ricavi a cavallo dei 10 milioni di €. Nonostante le difficoltà comunque le aziende dell’osservatorio hanno attuato politiche di efficientamento ma anche di investimenti, mai venuti meno anche negli anni più difficili, che di fatto le hanno consentito di difendere dei buoni margini.
Il contesto settoriale: nel 2023 secondi i dati Eurostat elaborati dal centro studi Assografici si è registrato un calo nella produzione di etichette del -9,2% e questo è stato un duro contraccolpo dopo un biennio di forte crescita, causati come sappiamo dall’aumento dei costi delle materie prime.
Cresce però l’export +22% e questo è di fondamentale importanza perché ha rappresentato uno sbocco per le aziende italiane.
Il contesto europeo non è in grande sviluppo, la crescita complessiva è del +2,4% sulla produzione in valore di etichette ma Germania fa segnare -5,5%, Olanda -3,3%, Italia -9,2% Francia +0,5% e Spagna +4,5%
Indagine congiunturale Gipea 2024: le 34 aziende produttrici di etichette che forniscono dati nel corso dell’anno, e che sono state analizzate per provare ad avere una previsione per il prossimo Osservatorio, fanno segnare un aumento del fatturato del +3,2% e una produzione del +0,8% pertanto il prossimo anno sono attesi dei miglioramenti.
In linea generale, e questo è un dato importante, seppur con tutte le difficoltà del caso, il settore etichette resta un comparto in salute e il tasso di crescita complessivo nel periodo 2008-2023 è del +5%.
Non mancano infine gli spunti di riflessione per il futuro dove bisognerà pensare sempre di più a costruire grandi gruppi capaci di affrontare sfide internazionali e competere coi big mondiali del settore affidandosi anche a player finanziari e gestioni manageriali, ma anche di difendere le nicchie più redditizie e puntare sulla qualità, senza dimenticare l’efficienza, la flessibilità e la sostenibilità.