CONAI: più imballaggi durante le feste, possibili picchi del 10%. L’importante è differenziarli 

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Luca Piatto – CONAI

«A dicembre aumentano i consumi, e con essi gli imballaggi che poi diventano rifiuti» spiega Luca Piatto del Consorzio Conai. «L’importante è gestirli correttamente». Ecco come fare Come ogni anno, l’Italia prevede un aumento di imballaggi nelle raccolte differenziate dei rifiuti urbani in occasione delle feste.

Secondo le prime proiezioni di CONAI, anche il mese di dicembre 2022 si chiuderà con aumenti percentuali dei rifiuti di imballaggio, soprattutto per tre materiali: carta e cartone, plastica e vetro.
Per quanto riguarda carta e cartone, soprattutto scatole e fogli; per la plastica, film e involucri; quanto al vetro, invece, si parla soprattutto di bottiglie, regalate o consumate in occasione di pranzi e brindisi. «Le nostre prime stime ci autorizzano a prevedere un aumento dei flussi in raccolta differenziata» commenta Luca Piatto, Responsabile rapporti con il territorio del Consorzio Nazionale Imballaggi, «soprattutto dopo un primo confronto effettuato a campione fra i dati dei gestori di alcune città italiane.

Tanti imballaggi diventano rifiuti in occasione del Natale, e devono essere correttamente gestiti. E sappiamo che nelle prossime settimane i consumi aumenteranno: parliamo di cibo, di vino, di beni di consumo imballati, che vengono regalati in buste di carta e di plastica o che vengono spediti». Per la plastica e per il vetro gli incrementi nei conferimenti in raccolta differenziata dovrebbero oscillare fra il 6% e il 10%. Per la carta si stima invece che localmente l’aumento possa superare anche il 10%. «Non saremmo sorpresi se queste percentuali si rivelassero anche più alte, per quanto si tratti di numeri da confermare a consuntivo con il nuovo anno» spiega Luca Piatto. «Negli ultimi due anni l’emergenza sanitaria aveva reso le previsioni più difficili: i consumi si erano leggermente ridotti, soprattutto nel 2020, per motivi legati all’emergenza sanitaria.

Quest’anno, anche se il virus continua a circolare, le festività saranno probabilmente simili a quelle pre-pandemia, e i consumi aumenteranno. Anche per questo l’attenzione al conferimento in raccolta differenziata di questi rifiuti sarà essenziale». Un aumento di rifiuti di imballaggio gestibile grazie alla raccolta differenziata, quindi: la cosa importante sarà separare correttamente gli imballaggi in raccolta ed evitare di commettere errori. Nella raccolta vetro, ad esempio, «non bisogna buttare bicchieri di cristallo: se si rompono, devono essere gettati nell’indifferenziato» raccomanda Luca Piatto. «Il cristallo contiene piombo: anche pochi suoi frammenti possono compromettere grandi quantità di vetro riciclabile. La presenza di oggetti di cristallo nella raccolta differenziata del vetro da imballaggio deve essere evitata».
Niente palle e addobbi dell’albero di Natale. «Non si tratta di vetro da imballaggio» continua Piatto.

Da evitare anche «ceramiche e vetro borosilicato, ossia quello delle pirofile adatte alla cottura in forno: non vanno mai conferite con il vetro». Attenzione alla raccolta della carta. «Dopo lo shopping, gli scontrini che non si vogliono conservare devono essere buttati nell’indifferenziato. Si tratta infatti di carta chimica, non riciclabile» ricorda Luca Piatto. Altri falsi amici sono la carta oleata e la carta da forno: «non possono essere conferite con la carta. Ma ricordiamo che, invece, i giornali o la carta da pacco con cui avvolgiamo i regali possono andare con la raccolta della carta». Per quanto riguarda la plastica, semplici ma importantissimi i consigli. «Svuotiamo sempre gli imballaggi prima di buttarli» è l’invito di Piatto. «Le bottiglie vanno schiacciate per il lato lungo, e non dall’alto in basso. Ricordiamoci anche di differenziare con la plastica solo gli imballaggi: giocattoli rotti o altri oggetti vanno portati all’isola ecologica o conferiti con l’indifferenziato».