Con Sales le etichette possono diventare sostenibili

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136 anni di storia per questa azienda piemontese che ha fatto della sostenibilità la base delle sue politiche aziendali coniugando innovazione e difesa dell’ambiente: produce etichette autoadesive, buste e prodotti cartotecnici, convinta che il futuro bisogna costruirlo e c’è ancora tanto da innovare, bisogna solo darsi da fare. Nel 2018 è divenuta una delle cento B-Corp italiane, che sono riconosciute tali perché creano valore per sé stesse e per gli altri

Domenico Tessera Chiesa, amministratore unico di Sales

L’azienda nasce nel centro di Torino nel 1886 ed è una donna che, agli inizi del ‘900, ne prende le redini, producendo sacchi e cartellini per l’agricoltura ed altri settori. “La mia bisnonna Eugenia Chiesa era una vera imprenditrice che continuò per molti anni a gestire l’azienda, che cresce costantemente e negli anni ’50 si sposta a Rivoli per avere più spazio; le etichette autoadesive in bobina iniziarono ad essere prodotte nel 1959, un’idea di mio padre, la nostra fu una delle prime aziende in Europa a capire le potenzialità di crescita di questo prodotto”, ci racconta Domenico Tessera Chiesa, l’attuale amministratore unico di Sales.

Gli anni passano e l’azienda si struttura sempre di più e nel 1976 nasce lo spin-off Tepak, che produce una sua innovazione brevettata: le buste imbottite con le bolle d’aria, “oggi produciamo ancora buste ma si chiamano Texso, e sono in carta rinforzata”, dice Domenico. Gli anni ’80 e ’90 sono di grande sviluppo per Sales, arrivano macchine nuove, le prime rotative, e nel 1997, un anno dopo aver ottenuto la Certificazione ISO 9001, l’azienda propone Rambloc, ricambio e blocco per appunti rinforzato che, in pochi anni, conquista un posto rilevante nel mercato cartotecnico, diventando oggi uno standard di mercato.

Oggi l’azienda utilizza tutte le tecnologie di stampa, dalla flexo alla serigrafia piana e rotativa, alla stampa digitale inkjet e offset. Le attività di prestampa vengono svolte all’interno, compresa la realizzazione dei telai serigrafici. Sales collabora con centri di ricerca e università italiane ed estere, ospitando stagisti e lavorando su soluzioni innovative: collaborazioni che dimostrano che Sales è un’azienda aperta, un contesto dove creare sviluppo, in cui tutti possono lanciare idee e sperimentare.

Un passaggio generazionale improvviso e l’inizio di un percorso virtuoso e sostenibile
Nel 2002 c’è bisogno di più spazio e quindi l’azienda decide di dividere le attività tra due sedi, ma sempre a Rivoli: in Via Chivasso si producono etichette autoadesive, mentre la divisione cartotecnica in Via Ferrero si dedica alla produzione di Buste Texso® e blocchi. Nello stesso anno, purtroppo, il Dott. Emilio, papà di Domenico che allora aveva 27 anni, subisce una grave malattia e non è più in grado di lavorare. Nonostante tutto, bisogna andare avanti. “Una delle prime cose che ho fatto è stata quella di ottenere la certificazione ambientale ISO 14001, conseguita lo stesso anno, iniziando un percorso virtuoso che porta nel 2009 alla Certificazione FSC che diventa parte di un nuovo percorso dell’azienda: il progetto Driving Green. È stato così che l’azienda ha iniziato a mettere in discussione i propri processi produttivi al fine di migliorare non solo il proprio impatto ma anche la gamma produttiva e poter quindi offrire ai propri clienti prodotti per aiutarli a ridurre il loro impatto ambientale. Sales inizia, quindi, a testare nuovi materiali, elimina i solventi dal suo processo produttivo, installa schermature sui vetri per ridurre l’uso dell’aria condizionata, acquista auto aziendali ibride e analizza gli scarti per ridurli al minimo, cominciando a usare i primi materiali provenienti da riciclo e compostabili. “Non le nascondo che non è stato facile proporre e vendere queste soluzioni sostenibili all’epoca. Ancora oggi, molti clienti si presentano come sostenibili ma quando occorre scegliere soluzioni realmente diverse spesso non sono disposti a spendere di più”, spiega Domenico.

Il lavoro di Sales è, innanzitutto, un lavoro consulenziale: il primo passo è fare l’analisi dei materiali in uso per poter studiare una proposta alternativa. SalesLab è il centro di ricerca di Sales, nel quale vengono effettuate le analisi e le prove di stabilità. L’obiettivo è quello di offrire al cliente un report preciso “che dimostri come la soluzione proposta sia migliore dal punto di vista ambientale e garantisca le medesime performance funzionali di prodotto. A quel punto, se il cliente decide di procedere, si va in produzione. La riduzione dell’impatto ambientale viene quindi analizzata per singolo cliente, fornendo la possibilità di comunicare il risultato ottenuto sulla base di dati concreti. La cosa peggiore che può succedere è, infatti, il greenwashing”, afferma Domenico.

Ma quali sono i settori più ricettivi? “Ovviamente, dove c’è maggiore disponibilità finanziaria si è più propensi a spendere di più. Nel mondo del lusso o della cosmetica, ci sono più aziende interessate a sviluppare soluzioni alternative alla plastica, utilizzando la carta o mono-materiali che possano permettere un riciclo il più possibile virtuoso”, ci conferma Domenico, che aggiunge che tutti i settori hanno in agenda un miglioramento del proprio packaging e occorrono soluzioni e competenze per poter davvero fare la differenza. “Noi vogliamo essere un riferimento per quelle aziende che vogliono migliorare il loro impatto ambientale e riteniamo di avere un’ampia gamma di soluzioni utili a questo scopo, oltre ad una grande passione”, afferma Domenico.

Serigrafia digitale per un’etichetta con un effetto tattile incredibile
Sales continua a innovare e nel 2012 arriva Silk: grazie a una macchina da stampa speciale ed esclusiva, l’azienda propone un’etichetta nobilitata con la serigrafia ma interamente realizzata con una tecnica digitale. Questo permette di ottenere effetti tattili meravigliosi con colori incredibilmente brillanti, senza i dover sostenere i costi importanti per avviamenti ed impianti stampa serigrafici. Si tratta davvero di un game changer, ideale per la produzione di lotti piccoli e medi con molte referenze diverse.

Negli anni successivi la gamma produttiva si amplia ancora con le etichette a libretto e quelle pelabili, anch’esse realizzate con macchinari speciali. Tutte queste innovazioni sono frutto dell’attività del reparto R&D di quest’azienda, che conta 40 collaboratori e registra un fatturato di 6,5 milioni di euro.

L’orgoglio di essere una B-Corp
Prima azienda del settore a diventare B-Corp. Il termine B Corp identifica le imprese che decidono di misurare le loro performance in termini di impatto ambientale, sociale ed economico attraverso la B Impact Assessment (BIA). Questo strumento è messo a punto da un ente terzo, B Lab, un’organizzazione non profit preposta alla definizione, manutenzione e sponsorizzazione del BIA e dei relativi vantaggi. “In pratica si tratta di un sistema che permette di misurare le prestazioni a 360°, misurando gli impatti dal punto di vista dell’attività produttiva, ambientale, sociale e dei collaboratori: per ottenerla bisogna avere almeno 80 punti (noi ne abbiamo totalizzati più di 90) per dimostrare che l’azienda preleva meno risorse di quante ne crea, una sorta di breakeven point dove si incrociano la linea che rappresenta le risorse che prelevo dall’ambiente con la linea delle risorse che creo, perché noi tutti siamo sistemi interdipendenti. Al mondo ci sono circa 5.000 aziende certificate al mondo, realtà che stanno veramente cercando di fare la differenza e noi, con orgoglio, possiamo dire di far parte di questo gruppo”, afferma Domenico.

A livello di formazione e riqualificazione l’azienda è molto impegnata, ha corsi di formazione sempre attivi, perché queste attività sono molto importanti per la professionalità delle persone e per la crescita aziendale. Sales utilizza molto il Conto Formazione, un conto individuale a disposizione delle aziende aderenti a Fondimpresa, che consente loro di gestire le risorse finanziarie – versate e accantonate – per la formazione dei propri lavoratori. Fondimpresa è un’associazione senza scopo di lucro, costituita da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil al fine di promuovere la formazione professionale continua, per il perseguimento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori.

E il percorso di Sales all’insegna della sostenibilità continua: nel 2020 è divenuta una Società Benefit. Le società Benefit sono imprese che, oltre allo scopo di creare utili per se stesse e per i propri soci, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, ambiente e stakeholders, impegnandosi a valutare in maniera trasparente il proprio impatto. È Assobenefit (www.assobenefit.org) l’associazione che coordina la rete delle Società Benefit.

Oltre 60 aziende italiane si sono recentemente unite per azzerare l’impatto sull’ambiente e vincere una sfida che va oltre la generazione attuale inserendo la neutralità climatica fra le finalità d’impresa. Si chiama CO2alizione italia, (https://co2alizione.eco/it/manifesto) l’iniziativa a cui hanno aderito tante imprese italiane con l’obiettivo di aumentare il livello di impegno verso la neutralità climatica e naturalmente Sales non poteva non partecipare a questa iniziativa. L’impegno molto sfidante è quello di azzerare le proprie emissioni CO2 entro il 2030.

Sales è presente anche nel libro, pubblicato quest’anno, “Io e i #GreenHeroes – Perché ho deciso di pensare verde”, edito da Piemme, a scritto da Alessandro Gassman insieme al divulgatore scientifico Roberto Bragalone: nel volume sono raccolte alcune storie di imprenditori verdi e innovativi.

Insomma tanti traguardi che testimoniano che è possibile costruire un modello di business completamente sostenibile, “perché è fondamentale ricordare che stiamo parlando di business sostenibile, quindi noi dobbiamo generare profitto, altrimenti non potremmo continuare a innovare e investire”, conclude Domenico.

Nel 2021 EIPad, la busta imbottita distribuita da Sales, si è aggiudicata uno dei 5 premi Ecopack per l’eco-design degli imballaggi promossi da Conai: le buste sono in poliaccoppiato a prevalenza carta, riciclabili e certificate Aticelca livello B, e la carta è realizzata con il 100% di materiale riciclato. Anche la logistica è migliorata, raddoppiando il numero di buste trasportabili su pallet.