Cartoveneta sceglie Durst Delta WT 250 per crescere nel packaging digitale

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Da sinistra il responsabile di Cartoveneta del reparto di stampa e taglio digitale Alessandro Favaro, Stefano e Diego Michieletto, rispettivamente responsabile commerciale digitale e titolare di Cartoveneta con Marino Andreetta, agente Durst per il triveneto

Lo scatolificio di Scorzé (Ve) non smentisce il proprio spirito innovativo, dotandosi del nuovo sistema di stampa digitale per cartone Durst Delta WT 250 con inchiostri base acqua. Obiettivo: crescere ulteriormente nel settore del packaging stampato in digitale, un mercato caratterizzato da qualità, tempestività e sostenibilità

 

Delta WT 250 è la risposta di Durst alle esigenze del mercato cartotecnico; la stampante Multi-Pass con inchiostri base acqua certificati per imballi primari, è l’asso nella manica del costruttore altoatesino per supportare cartotecniche e scatolifici nel mondo della stampa digitale. Un mondo ancora poco preso in considerazione dai converter del cartone, come confermato del resto anche da Diego Michieletto titolare di Cartoveneta insieme al fratello Renzo, “la stampa digitale non fa grandi numeri rispetto a quelli a cui siamo abituati. Lo scatolificio è amante delle lunghe tirature, ma oggi se vuoi avere un vantaggio competitivo non puoi fare a meno del digitale”.
Come dargli torto, del resto oggi in cartotecnica sta avvenendo ciò che è successo vent’anni fa nel settore della stampa commerciale, dove le aziende grafiche tradizionali, invece di gestire in prima persona il cambiamento, e sfruttarne a pieno le potenzialità, si sono fatte travolgere dalle situazioni contingenti del mercato, con i risultati sotto gli occhi di tutti: metà del mercato offset tradizionale oggi non esiste più. Con questo non vogliamo allarmare le aziende, scatolifici e cartotecniche che ancora non hanno valutato l’investimento nel digitale o non lo considerano strategico, ma è chiaro che le opportunità esistono e tecnologie digitali come la Delta WT 250 possono contribuire a svilupparle, soprattutto se strizzano l’occhio a una produzione sostenibile.
L’esperienza di Cartoveneta è una bellissima storia di successo di un’azienda che con l’avvento della seconda generazione si è aperta alle innovazioni, trovando in questa tecnologia la risposta ai bisogni di un mercato in profonda trasformazione, dove e-commerce e personalizzazione delle soluzioni hanno nel digitale un prezioso alleato.

 

 

Delta WT 250: dalle campionature alle produzioni complete in un ambiente a misura di cliente
Installata presso Cartoveneta la settimana prima dell’ultima Viscom di Milano, durante la quale avevamo avuto modo di intervistare Alberto Bassanello, direttore vendite di Durst Italia (Converter&Cartotecnica novembre/dicembre 2019), Delta WT 250 ha passato a pieni voti il picco di produzione del periodo natalizio. L’azienda veneta non è alla prima esperienza con la stampa digitale. Il reparto, infatti, fu creato nel 2014 con l’installazione di una prima macchina, grazie alla quale Cartoveneta è entrata in un settore, quello del packaging stampato e trasformato in digitale, che negli ultimi anni, è cresciuto notevolmente, tanto da divenire ben più di un’esigenza di servizio al cliente.
Grazie al costante sviluppo, negli anni è stato creato un vero e proprio reparto digitale di circa mille metri quadri, all’interno dello stabilimento di 8000 metri, a pochi metri di distanza dalla sede principale di Cartoveneta.

 

“L’esigenza di dotarci di un reparto completo nasce dalla richiesta di alcuni nostri clienti di realizzare delle pre-serie, delle piccole campionature da presentare alla forza vendita in tempi rapidi e senza dover realizzare i costosi impianti stampa e fustelle. Nel 2014, insieme a un altro scatolificio che aveva un plotter da taglio, abbiamo condiviso l’investimento nella macchina da stampa, creando una sinergia fra i due reparti. Questo ci ha permesso di fare esperienza, di crescere al punto tale che oggi siamo dotati di un nostro reparto interno completo di tutte le tecnologie necessarie. L’ambiente è stato climatizzato per poter garantire sempre la migliore temperatura per il cartone, rendendolo adatto anche a ospitare i clienti, una sorta di “salottino del digitale”, dove bere un caffè in attesa del proprio pack.  Collaboriamo anche con diversi studi grafici che vengono da noi per stampare e tagliare anche un solo foglio per realizzare il singolo pezzo da fotografare o presentare al cliente. Talvolta proprio questo servizio rappresenta la chiave di accesso per raggiungere clienti che poi arriviamo a servire anche nelle grandi produzioni, che per volumi e fatturato rappresentano il nostro core-business”, dice Michieletto.

 

Tecnologia di stampa altamente performante: qualità e velocità da top di gamma con inchiostri  base acqua
Lo scorso anno, per supportare un mercato in crescita e sempre più esigente, Cartoveneta decide che è arrivato il momento di investire in una tecnologia di stampa dalle prestazioni più elevate. La prerogativa è dotarsi nuovamente di una macchina con inchiostri base acqua e, dopo alcuni test presso la sede austriaca di Durst a Lienz, la decisione è presto presa. “Siamo consapevoli di come la tecnologia digitale si evolva velocemente. Nonostante fossimo soddisfatti da un punto di vista qualitativo della macchina precedente, avevamo la necessità di velocizzare la nostra produzione, anche perché nel frattempo dalle piccole campionature, siamo arrivati ad avere commesse anche di 500/600 fogli di grande formato. Da un punto di vista commerciale, seguendo anche la tendenza dell’ecosostenibilità, la scelta di dotarci di una tecnologia con inchiostri base acqua è stata abbastanza naturale”, racconta Stefano Michieletto, figlio di Renzo e responsabile commerciale del reparto digitale, estremamente soddisfatto per l’elevata produttività della nuova tecnologia, in abbinamento a una qualità che è stata anche notata da alcuni clienti di Cartoveneta.
Un cenno particolare lo merita l’inchiostro base acqua, frutto della ricerca interna di Durst, che garantisce una brillantezza eccezionale, oltre a sposarsi pienamente con le esigenze di sostenibilità, ed evitando la necessità di eseguire la plastificazione. Un inchiostro capace di fornire prestazioni altrettanto performanti anche su supporti opachi, che oggi sempre più frequentemente vengono scelti soprattutto per la produzione di espositori.

Durst Delta WT 250 è stata installata in 5 giorni lavorativi ed è stata operativa fin da subito senza alcun tipo di problema, riuscendo a soddisfare il picco dei volumi che tradizionalmente in Cartoveneta, come in ogni scatolificio, si registra nel periodo natalizio. “Eravamo abituati a dover rifiutare alcune commesse in quanto la macchina che avevamo non ci assicurava quella produttività che oggi grazie a Delta WT 250 invece possiamo ottenere. Nei mesi di novembre e dicembre abbiamo potuto testarne la produttività oltre ogni limite e il sistema ha superato di gran lunga ogni nostra più rosea aspettativa. Inoltre, in passato eravamo costretti a lavorare su più turni per questi picchi di lavoro, mentre adesso riusciamo a organizzarci nelle 8 ore”, aggiunge Stefano con soddisfazione.

 

La Delta WT 250 di Cartoveneta nel dettaglio: automazione per la massima produzione
La Delta WT 250 scelta da Cartoveneta ha una luce di 2,5 m, può stampare a pista singola o doppia, offrendo la possibilità di lavorare in contemporanea un espositore e il suo crowner, velocizzando notevolmente i tempi di produzione, senza dover aspettare la stampa prima della sagoma dell’espositore e poi del crowner. La macchina è dotata di guide per il cartone, il che consente di processare anche materiale imbarcato, ovviamente entro limiti ragionevoli. Delta stampa in esacromia (la classica quadricromia più light magenta e light ciano) che consente di ottenere anche sfumature più tenui; il tutto impiegando inchiostri base acqua certificati anche per imballi alimentari. La velocità di produzione, aseconda del formato foglio, va da un minimo di 65 ai 350 mq all’ora, con una velocità di crociera attestata sui 200/250. “Quello della velocità è un parametro flessibile perché molto dipende dalla qualità del cartone. Una caratteristica di questa tecnologia di stampa che ritengo essere molto importante è il sistema di ricircolo automatico dell’inchiostro all’interno delle testine, evitando possibili sedimentazioni e velocizzando l’avvio di ogni produzione”, aggiunge Marino Andreetta, agente Durst per il triveneto che ha seguito l’installazione in Cartoveneta. È presente anche un sistema di carico e scarico automatico e la macchina è gestita dal nuovo workflow Durst, che risponde alla nuova filosofia del costruttore altoatesino, “From pixel to output” focalizzata sull’efficienza produttiva delle proprie tecnologie.

Durst: a drupa grandi novità per il settore del packaging in cartone
L’alleanza fra Koenig & Bauer e Durst, nata per sviluppare e commercializzare insieme i sistemi di stampa digitale per l’industria degli astucci pieghevoli e del cartone ondulato promette scintille alla prossima drupa, dove Durst, proprio grazie alla nuova joint-venture presenterà nuove soluzioni single pass progettate per la cartotecnica.