Cartonstrong è forte nella qualità, nel servizio e nella responsabilità verso l’ambiente

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Nuovo stabilimento a Grezzago (MI), nuovo ondulatore Fosber, magazzino all’avanguardia con riscaldamento a pavimento, nuovo sistema di cogenerazione con turbina a gas: questa è Cartonstrong, che produce esclusivamente fogli in cartone ondulato per clienti in Italia e fa parte del Gruppo Pro-Gest dal 2009

Mirco Bottero, responsabile tecnico e Fabio Colleoni, responsabile di stabilimento
Mirco Bottero, responsabile tecnico e Fabio Colleoni, responsabile di stabilimento

Cartonstrong, che ha iniziato l’attività nel 1948 a Monza, è una realtà storica nel settore del packaging in cartone ondulato e dopo vari passaggi di proprietà, entra a far parte del Gruppo Pro-Gest nel 2009. Gli impianti di Cartonstrong, da sempre punto di riferimento nel mercato del cartone ondulato in Lombardia e nel Nord in generale, avevano bisogno di un rinnovamento tecnologico e la proprietà poteva ammodernare lo stabilimento vecchio o concepirne uno nuovo in un altro luogo.

“Non potevamo che scegliere la seconda opzione, quindi abbiamo acquistato 100 mila mq di terreno, fronte autostrada, dove è stato costruito un capannone di 51 mila mq, di cui 23 mila sono occupati dalla zona produttiva e dallo stoccaggio delle bobine di carta, mentre i restanti sono dedicati al magazzino dei fogli pronti per la spedizione; dopo una fase nella quale abbiamo prodotto sia a Monza che qui a Grezzago (MI) anche per dare continuità della fornitura di fogli ai clienti, a marzo 2021 abbiamo trasferito tutta l’attività produttiva, e da allora non ci siamo mai fermati”, spiega Mirco Bottero, responsabile tecnico.

quadro di comando ondulatoreA Grezzago la produzione avviene in continuo su tre turni sette giorni su sette, proprio come in cartiera, del resto lo stabilimento è stato pensato per garantire questo tipo di operatività, evitando così accensioni e spegnimenti che provocherebbero sprechi, a favore invece di una continuità del lavoro a garanzia di servizio e qualità per i clienti. Si tratta di un vero e proprio esempio di tecnologia e avanguardia, unico nel settore del cartone ondulato. Oggi a Grezzago hanno la capacità di produrre 250 milioni di mq l’anno, che rappresentano una buona parte del prodotto totale di Pro-Gest, che ne produce 850 milioni.

Tecnologia produttiva all’avanguardia

Il focus della qualità è sempre stato fondamentale per Cartonstrong e quindi quando si è trattato di acquistare il nuovo ondulatore la scelta era quasi ovvia: il modello di ultima generazione S Line 420 di Fosber, impianto lungo più di 130 m, la cui velocità massima dichiarata è di 400 m/min. Record mondiale quasi raggiunto dallo staff di Cartonstrong lo scorso inverno per il quale l’azienda ha anche ricevuto un premio direttamente da Fosber. “Un risultato di cui l’azienda va fiera, e voglio ringraziare tutti gli operatori che lo hanno ottenuto, con il loro impegno costante per dare il massimo nel proprio lavoro, perché siamo convinti che tutte le 80 persone che lavorano qui siano una risorsa preziosa e quindi un pilastro del nostro successo”, sottolinea Mirco.

cartonstrongQuesto stabilimento è dotato delle migliori tecnologie che permettono un controllo totale dei processi. Ma la vera caratteristica distintiva di Cartonstrong è il magazzino per il prodotto finito caratterizzato da un riscaldamento a pavimento che garantisce che la qualità del cartone ondulato prodotto non subisca alterazioni. Quando i fogli di cartone escono dall’ondulatore la loro temperatura è infatti di circa 60-70° C. Un ambiente troppo freddo è spesso la causa di cartone non conforme e difficile da lavorare. La scelta di investire in un magazzino prodotto finito con pavimento riscaldato è stata fatta proprio in considerazione di poter evitare lo shock termico e di gestire un abbassamento della temperatura controllato al fine di mantenere stabili le performance dei fogli di cartone. Questa maggiore attenzione permetterà agli impianti di trasformazione di utilizzare un prodotto di miglior qualità per costruire le proprie scatole che saranno maggiormente robuste e durature nella logica di servire al meglio i clienti finali.

Cartonstrong La sede di Cartonstrong è situata in un punto strategico, a pochi metri dall’ingresso del casello autostradale di Trezzo sull’Adda, un progetto pensato per creare uno stabilimento funzionale con un flusso produttivo suddiviso in modo lineare tra magazzino di materie prime, ondulatore, prodotto finito e logistica. Il futuro di Cartonstrong è molto chiaro per Fabio Colleoni, da poco responsabile di stabilimento, con precedenti esperienze nel settore plastico, “mi sono subito sentito coinvolto nell’attività di questa azienda, per me questo settore è stato una scoperta e rendermi conto di quanta tecnologia c’è dietro una scatola di cartone mi ha subito affascinato, inoltre la mia funzione è particolarmente impegnativa perché rappresento la proprietà. È mia intenzione portare a regime tutti gli aspetti sui cui si è investito così tanto, cioè impianti, prestazioni, qualità di servizio e di prodotto e naturalmente supportare le persone che lavorano qui, portandole a dare sempre il meglio, proprio per questo motivo in questo periodo stiamo investendo molto in formazione interna ed esterna facendo crescere professionalmente gli operatori per realizzare appieno il progetto concretizzato qui a Grezzago”.

I vantaggi di far parte di un gruppo integrato

cartonstrongQuando l’ondulatore è stato avviato il mercato della carta era già sotto pressione per quanto riguardava la fornitura di materie prime, Cartonstrong è riuscita a far fronte alle difficoltà anche grazie alla carta proveniente dalle cartiere del gruppo.

“Inutile negare che l’anno appena trascorso è stato complesso per tutto il settore, con gli aumenti vertiginosi dei costi di materia prima ed energia. Noi abbiamo affrontato il momento cercando di tutelare quanto più possibile i nostri clienti, non solo su piano del prezzo ma anche del servizio e della qualità”, conclude Mirco.