All’insegna del motto “Semplificare la produzione di etichette”, BOBST dimostrerà la sua innovazione per la produzione di etichette e imballaggi flessibili con un focus sulle due linee di produzione principali. L’azienda sta investendo molto su digitalizzazione, automazione, connettività e sostenibilità nella produzione di imballaggi, in perfetta sintonia con la sua Vision, con un portafoglio che comprende macchine da stampa flexo, digitali e All-in-One per la più ampia varietà di applicazioni.
“Presenteremo a Labelexpo il meglio delle nostre innovazioni nel settore delle etichette”, dice Matteo Cardinotti, General Manager e Global Head di BOBST Narrow Mid-Web. “Le nuove tecnologie di produzione continuano a supportare opportunità che prima non c’erano, e ne vedremo ancora di più nell’edizione 2023”.
La macchina da stampa per etichette modulare e aggiornabile BOBST Digital Master 340 All-in-One, dotata della più recente tecnologia inkjet UV, funzionerà a 100 m/min. I visitatori potranno vedere come il sistema Accucheck di BOBST, fornito di serie su questa macchina, esegue il controllo di qualità al 100% in linea e a piena velocità. La configurazione completa includerà anche moduli flessografici e un’unità di fustellatura altamente automatizzata per mostrare una reale produzione di etichette end-to-end.
Poiché i converter devono affrontare carenze di manodopera e hanno bisogno di soluzioni più sostenibili, BOBST metterà in evidenza caratteristiche di automazione uniche che possono risolvere questi problemi. La macchina da stampa flessografica BOBST Master M6 di fascia alta dimostrerà come la tecnologia oneECG per la stampa con gamma cromatica estesa e le unità di stampa V-Flower consentano cambi rapidi e automatici dei cilindri di stampa senza fermare la macchina e con scarti minimi.
“Labelexpo è sempre stata una pietra miliare per BOBST e per i trasformatori. Per questa edizione, insieme ai nostri partner, continueremo a dare forma al futuro guidando gli stampatori attraverso tutti i passaggi necessari per rendere le etichette migliori e più sostenibili che mai”, conclude Cardinotti.