BestInFlexo e Flexo Day 2018: Atif chiama, l’industria flexo risponde!

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Pubblico delle grandi occasioni per il BestinFlexo e il Flexo Day 2018 che si sono tenuti il 20 e 21 novembre scorsi a Bologna.

270 persone circa hanno partecipato infatti alla serata di gala per le premiazioni del BestinFlexo, il concorso che premia la qualità di stampa flessografica. Numerosi i lavori in gara, suddivisi in 12 categorie.

Qui è possibile vedere il video preparato da Atif e dedicato ai lavori premiati.

Di seguito l’elenco delle aziende premiate (sia gli stampatori che per i primi classificati anche le aziende di pre-stampa):

 

 

Renato Vergnano (Digital Flex) si aggiudica il premio alla carriera 2018
Il premio alla carriera quest’anno è stato conferito a Renato Vergnano, fondatore di del service di prestampa Digital Flex, e uno dei soci fondatori di Atif.
Vergnano, molto emozionato e ovviamente felice per il riconoscimento ricevuto ha ricordato le prime pionieristiche riunioni associative.
L’aspetto pionieristico è alla base della motivazione con la quale la giuria, formata da 4 giornalisti del settore, ha voluto spiegare il premio conferito a Vergnano, oltre a una illuminata visione imprenditoriale, l’appoggio continuo, incondizionato ed entusiasta alle iniziative di promozione e diffusione della flessografia.

 

Flexo Day

La giornata del 21, alla presenza di 450 persone, si sono susseguite le relazioni per il convegno di aggiornamento tecnico, moderate da Wim Buyle vice Presidente di FTA Europe.

Marco Gambardella, al suo primo Flexo Day da Presidente di Atif, visibilmente emozionato, ha aperto i lavori, premiando insieme a Sante Conselvan sponsor dell’iniziativa con la sua azienda I&C, lo studente Andrea Zambito che si è aggiudicato l’edizione 2018 del premio “Best Student in Flexo”. Presente alla premiazione anche Luca Santandrea di Masterpack, azienda presso la quale il giovane studente svolgerà il periodo di formazione.

La prima parte, come di consueto prevedeva un paio di interventi per conto di Atif, che sono stati tenuti da Tito LoPriore, tecnico di Praxair, che ha spiegato nel dettaglio il ruolo del cilindro anilox nella stampa flexo, partendo da come viene costruito per finire con le corrette operazioni di pulizia. Il cilindro anilox farà parte del futuro documento tecnico numero 11 che Atif sta preparando.

 

 

Stefano d’Andrea e Sergio Molino, anche loro per conto di Atif, hanno parlato di qualità e metodo, aggiornando la platea sui lavori che il comitato tecnico di Atif sta portando avanti nel Centro Tecnologico di Atif, dove, seguendo le direttive tecniche dell’associazione si sta mettendo a punto la piccola macchina da stampa flessografica a tamburo centrale a 4 colori, la quale una volta a ottimizzata e parametrizzata, sarà a disposizione degli associati per sperimentazioni, test e quant’altro.

Andrea Caselli di Uteco, ha parlato dei trend della stampa flessografica, sia da un punto di vista di numeri riferiti al mercato, che cosa i costruttori delle macchine stanno facendo per agevolare i clienti e le nuove tecnologie che si stanno affermando, inerenti alla flexo, con un paio di spunti interessanti anche per future nuove applicazioni nelle quali la flessografia potrà trovare nuovi sbocchi: la stampa di circuiti elettronici e nel settore biomedicale, le cui previsioni di crescita del mercato nel 2023 saranno rispettivamente di 90 miliardi di € e 200 miliardi di €.

Eliano Apicella, direttore acquisti per i materiali di confezionamento di Barilla ha portato il punto di vista di un brand owner e utilizzatore di packaging e di tutte le iniziative che il gruppo ha messo in atto per cercare di ridurre l’impatto delle proprie confezioni. Per il Gruppo Barilla, da sempre attento all’aspetto della sostenibilità ambientale in tutti gli aspetti del proprio ciclo di produzione, ha da molti anni inserito sulle proprie confezioni le indicazioni su dove conferire l’imballaggio, dopo il consumo del prodotto, per un corretto smaltimento e riciclo. Il dott. Apicella ha confermato che nel giro di 4-5 anni tutte le confezioni utilizzare da Barilla dovranno essere conferite nelle corrette filiere di smaltimento, recupero e riciclo, e di fatto andrà a sparire il 5 simbolo, che è quello dedicato ai materiali a oggi non ancora riciclabili.

Ha chiuso la mattinata Francesco Lettieri di Rossini, che ha approfondito il ruolo delle maniche/sleeve da stampa, e la loro evoluzione all’interno dell’industria della stampa flexo anche alla luce dell’introduzione dei materiali compositi, molto più leggeri e altamente performanti. Infatti molto spesso, parlando di macchine da stampa, ci si concentra anche giustamente sulle performance che questi gioielli tecnologici sono in grado di raggiungere, ma come ha ricordato anche il Sig. Felice Rossini, titolare della Rossini Spa, tutti gli elementi ausiliari che equipaggiano una macchina da stampa sono fondamentali per il raggiungimento di standard qualitativi elevati.

Il pomeriggio è stato infine dedicato alla sessione organizzata da FTA Europe che ha visto tre relazioni di ospiti internazionali. Per DuPont, Christian Apenberg ha parlato delle ultime novità in tema di retinatura e di come queste tecnologie impattino sui risultati di stampa. Eléonore Samier, di Wipak Iberica (Spagna), azienda vincitrice del Diamond Award 2018 ha portato il punto di vista dello stampatore e come ultimo intervento, Danielle Kinsella di Hamillroad UK ha descritto le soluzioni di retinatura digitale (DSM) della sua azienda specializzata appunto in soluzioni di prestampa per l’industria flessografica, in particolare approfondendo le caratteristiche tecniche della loro soluzione denominata Bellissima.

“Sono estremamente felice per l’ottima riuscita del convegno, ringrazio tutto il mio consiglio direttivo, Monica Scorzino per la straordinaria macchina organizzativa diretta in maniera straordinaria, e vi do appuntamento a fine febbraio per la conferenza internazionale sul packaging organizzata da Intergraf e a marzo 2019 per il Flexo Day Sud di Salerno”, ha commentato felice Marco Gambardella chiudendo i lavori del convegno.