Assemblea Federazione Carta Grafica: fatturato in forte ripresa ma i costi energetici frenano ripresa e rallentano la produzione

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Si è svolta ieri 3 maggio 2022, presso la Fiera Milano Rho, in occasione della prima giornata della manifestazione fieristica Print4all, l’Assemblea Pubblica della Federazione Carta Grafica.

Emanuele Bona, Presidente Federazione Carta Grafica

L’evento è stato aperto dalla relazione del Presidente della Federazione Carlo Emanuele Bona che ha illustrato i dati di consuntivo della filiera e dei settori coinvolti (si veda la nota congiunturale di Federazione Carta Grafica in allegato): complessivamente il segmento vale 25,3 miliardi di Euro, pesa l’1,4% del PIL italiano, e vanta 4 miliardi di Euro di saldo positivo della bilancia commerciale. Una crescita del 15,7% pari a 3,4 miliardi di Euro rispetto al 2020, che riporta il settore sopra i livelli pre-pandemici. Un risultato trainato dalla crescita record del settore cartario, da un ottimo andamento della trasformazione e della produzione di macchine per la stampa e il converting e anche da una buona ripresa del settore grafico editoriale.

Tale incremento – ha chiarito subito Bona nella sua relazioneè frutto certamente di una reale crescita produttiva, ma va interpretato anche tenendo conto del forte aumento dei prezzi che ha caratterizzato tutto il 2021, soprattutto nei mesi finali dell’anno. Incrementi che hanno riguardato in particolare il settore cartaio, che ha tentato di recuperare parte degli ingenti rincari delle materie prime fibrose e soprattutto degli importanti aumenti dei costi di gas ed energia”.

La soddisfazione per gli ottimi dati di mercato è certamente mitigata dalle forti preoccupazioni legate allo scenario di mercato: “Rincari energetici, rincari delle materie prime e difficoltà di reperimento delle stesse e, soprattutto, l’incertezza quotidiana in cui ci troviamo ad operare rendono veramente difficili per ciascuno di noi le condizioni per fare impresa. Nel primo trimestre del 2022 la situazione è peggiorata e si è complicata ulteriormente, come conseguenza anche del drammatico conflitto in Ucraina. La soluzione, in alcuni casi e per garantire l’economicità delle nostre aziende, è fermare la produzione. Sempre che la causa del fermo non sia la mancanza di materie prime. Un fatto nuovo e mai visto prima, che però ben evidenzia la gravità di ciò che sta accadendo” ha affermato Bona.

Le considerazioni sullo scenario hanno portato poi il Presidente di Federazione Carta Grafica a illustrare le richieste della Federazione Carta Grafica in termini di politiche industriali del Governo in merito a tre specifici temi.

Questione energetica: “Bene le misure emergenziali, fondamentali e necessarie per garantire la continuità operativa alle nostre imprese, ma occorrono scelte strategiche di politica energetica per creare condizioni competitive nel medio periodo: abbattere, per esempio, le barriere che ancora impediscono di avere in Europa un mercato del gas unico, con accessi a pari condizioni” ha illustrato Bona.

Sviluppo dell’economia circolare: “In Italia abbiamo già superato gli obiettivi 2030 di riciclo degli imballaggi in quasi tutti i materiali. Nella carta, il tasso di riciclo negli imballaggi è oltre l’85% e quasi il 63% delle carte e cartoni prodotti in Italia è realizzato a partire da carta riciclata e nella produzione di cartone ondulato la carta da riciclare è l’unica materia prima. In Europa, occorre far conoscere sempre meglio il nostro modello e difenderlo, evitando che le nuove direttive attese su rifiuti e imballaggi siano in contrasto con l’approccio italiano di politica industriale all’economia circolare che spinge sul riciclo. Come avvenuto con la direttiva sulla plastica monouso, basata su divieti, restrizioni e demonizzazione dei prodotti monouso, anche quelli a base cellulosica, e opportunamente recepita in Italia con giusti correttiviha sottolineato Bona sul tema dell’economia circolare.

Sostegno a filiera editoriale e dell’informazione: “Storicamente si è operato in questi settori per sostenere la domanda, ma oggi le tensioni energetiche e di approvvigionamento mettono in crisi il sistema produttivo. Occorre, con urgenza, reintrodurre un credito d’imposta sugli acquisti di carta finalizzata alla produzione di libri e riviste specializzate” ha concluso il Presidente della Federazione.

Una prima risposta è arrivata dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che, intervenendo video, ha sottolineato il compito del Governo di accompagnare le imprese in questa fase di forte cambiamento: “Siamo pronti ad affrontare politiche pubbliche per chi ha voglia di fare impresa. Le istituzioni sono consapevoli che tutti i cambiamenti in atto non possono essere a vostro esclusivo carico. In particolare, il tema energia e materie prime deve essere frutto di scelte condivise con costi egualmente ripartiti, non possono essere tutti a carico di chi produce. Un impegno per la sostenibilità e costi suddivisi fra tutti gli attori del sistema”.

Le dinamiche dei singoli comparti della filiera e le strategie adottate da alcune aziende leader del settore, anche in termini di transizionegreen, sono state oggetto della tavola rotonda, moderata da Rita Querzè de Il Corriere della Sera.

La discussione ha visto la partecipazione di Isabella Bussi, Head of Group Sustainability Fedrigoni che ha sottolineato come la carta sia un materiale bio per eccellenza e che il settore cartario favorisce la riforestazione ed è – da tempo – impegnato nel rendere la produzione sempre più sostenibile e nella riconversione energetica; Gianluca Castellini CEO Smurfit Kappa Italy e Antonio Marchi Chief Strategy Officer Palladio Group hanno, invece, illustrato le potenzialità del packaging a base cellulosica, sia cartone ondulato o cartoncino teso, che oggi dispone di importanti spazi di mercato, grazie allo sviluppo dell’e-commerce e alla sostenibilità e riciclabilità della carta.

Velleda Virno AD Di Mauro Flexible Packaging ha introdotto il tema del packaging flessibile, il più leggero ed efficace nella conservazione degli alimenti, che contribuisce in modo fondamentale alla sostenibilità. Paolo Bandecchi Presidente e CEO di Rotolito Spa ha relazionato sul settore della stampa grafica in grande difficoltà. “E’ infatti urgente il credito d’imposta sulla carta per stampare i libri. Il rientro di alcune produzioni dal far East è l’unica nota positiva della congiuntura” ha affermato Bandecchi. Davide Garavaglia AD Bobst Italia Spa ha infine messo in luce le difficoltà nel reperimento di materie prime e componentistica che rallentano l’evasione delle commesse sottolineando che la tecnologia di stampa e le innovazioni dell’Industry 4.0 possono dare un importante contributo alla sostenibilità dei processi produttivi e di stampa della filiera.

Alberto Marenghi, Vice Presidente di Confindustria ha concluso l’evento sul tema delle misure urgenti e straordinarie per affrontare l’emergenza, sia in sede UE che da parte del Governo italiano. Serve, in questa direzione, un’iniziativa concertata comunitaria o bitaliana per un prezzo regolato del gas, che tuteli industria e occupati da prezzi folli e molto diversi dai reali contratti di approvvigionamento in essere”.