Arti Grafiche Castello: da tipografia tradizionale ad azienda di packaging con Heidelberg come punto di riferimento tecnologico

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Arti Grafiche Castello è l’esempio lampante di come un’azienda grafica tradizionale, a un certo punto del suo percorso, scelga di mettersi in discussione per affrontare nuove sfide di mercato, cambiando mentalità e aprendosi a nuove tecnologie. Un percorso iniziato circa 10 anni fa e ancora in evoluzione, con Heidelberg come partner tecnologico di riferimento

Foto Gruppo persone Arti Grafiche Castello_Heidelberg

Ha da poco celebrato i 70 anni di attività nel mondo delle arti grafiche, un settore nel quale Arti Grafiche Castello di Viadana (Mn) ha saputo costruirsi un nome e un’ottima reputazione per serietà e affidabilità nel campo della stampa editoriale e commerciale, arrivando a occupare negli anni fino a 50 persone. Il Sig. Paolo Bini, da semplice operaio, entrato in azienda come lava stracci, inizia a conoscere pian piano tutte le varie fasi del processo produttivo e come spesso accade, la passione la fa da sopravvento, e nel corso degli anni riesce a rilevare l’attività che diventa ben presto un affare di famiglia con l’ingresso dei figli Alfredo e Massimo.

MK Easymatrix_Arti Grafiche Castello_1La svolta avviene all’incirca una decina d’anni fa, quando anche grazie a dei briefing con Collaboratori, fra i quali Elisabetta Zangelmi, Marketing Manager dell’azienda, e consulenti esterni, appare del tutto evidente che l’azienda se avesse continuato a proporsi sul mercato come sempre, semplicemente perché si è sempre fatto così, non avrebbe avuto futuro. La proprietà decide allora di seguire un nuovo percorso, e attraverso un’attività di rebranding e riposizionamento sul mercato nascono due nuovi brand, per segnare la svolta e l’ingresso nel mercato del packaging: Stampack per l’ingegnerizzazione e produzione di packaging da 1 a milioni di pezzi con un mix di tecnologie analogiche e digitali e Mockapperia per la prototipazione di soluzioni di packaging.

“Oggi siamo contenti di aver intrapreso un nuovo percorso, altrimenti non so dove saremmo andati a finire, ma certamente non è stato facile, soprattutto da un punto di vista di mentalità adattarci alle esigenze di un mercato differente rispetto alla grafica editoriale e commerciale. Crescere nella carta, con tirature da milioni e milioni di fogli da stampare e doversi adattare a un mercato nel quale si passa dal singolo pezzo alle esigenze di grandi spazi per dover gestire anche imballaggi, espositori, tempi di consegne e approvvigionamento differenti, ha richiesto un grande sforzo a partire da noi titolari, dai nostri collaboratori più stretti fino a tutti gli operatori in produzione. Devo dire che comunque il gruppo è rimasto unito e compatto e insieme stiamo affrontando con entusiasmo questa nuova avventura”, ci racconta Alfredo Bini, che oggi dopo la scomparsa del papà, gestisce l’azienda con il fratello Massimo.

La piacevole riscoperta della fase consulenziale

asymatrix_AG Castello_2Fra gli aspetti positivi che Arti Grafiche Castello ha piacevolmente scoperto nella nuova avventura nel settore packaging vi è senz’altro l’importanza della fase consulenziale, che insieme a tutta una serie di servizi come grafica e design, progettazione e lavorazioni, prototipi e mockup fino a logistica e magazzino, sono la vera forza propulsiva di questa azienda che affianca il cliente o l’agenzia di comunicazione fin dalle fasi iniziali del progetto, quella dove ancora le idee non sono chiare, per costruire insieme un percorso accattivante e vincente, fatto di campionature uniche e di rendering software attraverso il quale ad esempio riuscire a mostrare al cliente la propria confezione accanto alle altre, direttamente sullo scaffale, o ancora studiare touchpoint che dal packaging rimandino ai canali digitali, in funzione degli obiettivi del cliente.

“Nella stampa editoriale l’aspetto consulenziale si è pesantemente ridotto ormai da oltre 20 anni, invece l’abbiamo ritrovato in maniera preponderante nel pack, perché nel momento in cui bisogna confezionare, è proprio dallo studio del prodotto, dalle competenze ed esigenze del cliente da un lato e dal nostro know-how dall’altro che nascono soluzioni di successo che vediamo tutti i giorni sugli scaffali del supermercato”, interviene Alfredo Bini.

I mercati di riferimento sono principalmente quello cosmetico e l’alimentare, sul quale Arti Grafiche Castello intende puntare molto per il futuro anche in virtù della certificazione UNI EN ISO 22000:2018 relativa al packaging a contatto con gli alimenti. Il resto della produzione si rivolge a svariati comparti attenti alla qualità della loro comunicazione stampata e nei quali spiccano quelli del parafarmaceutico, dei piccoli elettrodomestici, degli articoli per la casa, del tessile e dei pennelli.

Heidelberg partner tecnologico di lungo corso, dalla stampa al packaging con la nuova fustellatrice Easymatrix 106 CS

Easymatrix_AG Castello_3Il binomio Arti Grafiche Castello e Heidelberg ha sempre rappresentato un punto di forza indissolubile, era così soprattutto per il Sig. Paolo per il quale il costruttore tedesco rappresentava un valore di cui essere fieri e da rivendere al mercato come sinonimo di affidabilità e qualità del lavoro.

Oggi al posto della 10 colori configurata per la stampa editoriale e tutte le attrezzature per legatoria, ancora presenti anche se meno utilizzate di un tempo, troviamo sempre due Heidelberg Speedmaster 70×100 che stampano dalla carta al cartoncino, ma anche un workflow produttivo digitale con stampa e plotter da taglio per le campionature e piccole produzioni.

“Premesso che negli ultimi anni abbiamo voluto cambiare modalità di presentarci al mercato, dando importanza più a che cosa e perchè facciamo rispetto al con che cosa produciamo i nostri lavori, riconosciamo in Heidelberg un partner molto importante per noi, che ci ha sostenuto e con il quale siamo cresciuti nel corso della nostra storia, dalla prestampa, alla stampa e da qualche mese anche al packaging, visto che abbiamo deciso di acquistare, dopo un’attenta e approfondita analisi sul mercato, una fustellatrice Easymatrix 106 CS, tra l’altro la prima sulla quale appare il logo Heidelberg come business partner di MK”, aggiunge Alfredo, precisando inoltre che Heidelberg è partner di Arti Grafiche Castello anche per quanto riguarda soluzioni software, dal CAD di ingegnerizzazione del packaging, al software di gestione del flusso di lavoro.

L’esigenza di inserire una fustellatrice al proprio interno nasce da una semplice analisi dei costi dalla quale era emerso che la cifra destinata alla fustellatura conto terzi stava crescendo a un livello che giustificasse l’investimento, inizialmente per una macchina con formato 50×70 ma che poi, ragionando anche nell’ottica di un lungo periodo, è arrivato a 70×100, riconvertendo un operatore del sempre meno impegnato reparto di legatoria, che in breve tempo, anche grazie al supporto e al training previsto dai tecnici MK, è stato in grado di gestire la macchina.

Ancora oggi Arti Grafiche Castello destina a dei terzisti i lavori che oltre alla fustellatura necessitano di un passaggio in piega-incolla, gestendo invece internamente tutto il resto.

“Arti Grafiche Castello è l’esempio di come con lungimiranza e voglia di guardare al futuro della stampa, si possa convertire un’azienda affrontando nuove sfide. Come Heidelberg siamo felici di supportarli in vari reparti dell’azienda, non ultimo in fustellatura con questa nuova Easymatrix 106 CS, una macchina estremamente affidabile e produttiva, ideale per l’azienda già esperta ma versatile e semplice anche per una realtà che sia alle prima esperienze con una fustella. Si tratta di un prodotto bestseller e sono sicuro che riuscirà a supportare Arti Grafiche Castello nel suo percorso di sviluppo nel packaging”, aggiunge Lorenzo Ariberti, Business Driver Postpress di Heidelberg Italia.

La semplicità e produttività di questa fustellatrice, dotata in uscita della funzione no-stop, è stata già testata da alcuni lavori di Arti Grafiche Castello, che è riuscita a fustellare dei layout molto piccoli con tirature di 500 fogli così come i 30.000 cavallotti resa 6 alla velocità massima. Grande soddisfazione anche lato versatilità: la Easymatrix 106 CS si è distinta per la fustellatura di un prodotto particolare come il Polyart 110 grammi, un materiale plastico, fino al cartoncino microonda accoppiato per la produzione di scatole per formaggi o, in generale, per prodotti alimentari. “Se non avessimo avuto la Easymatrix 106 CS al nostro interno, non saremmo riusciti a consegnare in tempo le scatole del formaggio al grande gruppo alimentare che le stava aspettando per confezionare e spedire il prodotto con destinazione Messico. Fustellato a tempo di record un sabato mattina, il pomeriggio alle 14 siamo riusciti a consegnare le scatole”, conclude Alfredo, con un sorriso ora più sereno pensando al futuro della propria azienda e dei suoi preziosi collaboratori in un settore stimolante e vivace come quello del packaging, nel quale l’azienda intende continuare a crescere, pensando anche di sondare mercati limitrofi ma diversi come quello dell’imballaggio flessibile e delle etichette. Ma questa è un’altra storia che saremo pronti a raccontarvi più avanti.


Twirly e Circle, due soluzioni innovative e brevettate

Sviluppati dall’ingegno e dal know-how dei designer di Mockapperia e realizzati da Stampack, l’unica cartotecnica con sistema DigitalMix, Twirly e Circle sono due soluzioni innovative, capaci di esaltare il brand attraverso il packaging, rappresentative tra i tanti Origami-Pack che Arti Grafiche Castello progetta e realizza ogni giorno.
Twirly è la confezione che si apre e chiude, esattamente come la bottiglia che racchiude. È un progetto che nasce dall’idea degli origami ed è stato brevettato nel 2018, così come Circle, un packaging di forma circolare realizzato in carta e senza nessun punto colla. Le dimensioni, i materiali, la grafica, i colori e le finiture degli Origami-Pack sono personalizzabili in infinite varianti per custodire e presentare un dono, più che un prodotto, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al riuso dei packaging.