Air Project: quando lo scarto acquista valore!

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Air Project ha raccolto la sfida del suo storico cliente Stratosfera, produttore di cartoncini patinati e laminati, progettando un impianto per l’aspirazione dei rifili di produzione in grado di direzionare i diversi materiali di scarto in compattatori differenti, generando così del valore aggiunto dalla commercializzazione di questo particolare macero

Air Project di Verderio (Lc) opera nel settore dell’aspirazione degli scarti di produzione nelle industrie della stampa e della trasformazione della carta e similari da oltre 18 anni, quando il suo fondatore e titolare Roberto Malagoli decise di mettersi in proprio, mettendo a frutto le esperienze ed il know-how acquisito negli anni progettando impianti per tutti quei comparti dove è necessario raccogliere, dalle macchine di produzione e dagli ambienti, i rifili e le polveri derivanti dai processi produttivi.
Il team Air Project è formato da 15 persone, il Project Manager Marco Malagoli segue lo sviluppo e la costruzione degli impianti customizzati, progettati e realizzati sulle reali esigenze del cliente.
Tutto ciò è reso possibile dalla presenza in azienda di un reparto di produzione “officina meccanica e carpenteria”. Anche per quanto riguarda installazione e assistenza, tutto viene eseguito da personale interno Air Project.
La costruzione interna e l’installazione diretta sono il punto di forza di questa azienda in continua crescita che così ha conquistato la fiducia dei maggiori gruppi del settore.
Uno dei primi clienti che si è affidato all’Air-Project fu Stratosfera, produttore di cartoncini patinati e laminati di Robbiate (Lc), con il quale nel tempo si è sviluppato un rapporto solido e duraturo, tanto che negli anni gli impianti forniti da Air Project sono stati quattro.

Il nuovo impianto Air Project al servizio di due taglierine bobina-foglio
L’ultima installazione in Stratosfera ha avuto come focus non solo l’asportazione di tutti i refili cartacei prodotti dalle due taglierine Milltex ma anche la successiva separazione di questi scarti in diverse tipologie al fine di una ulteriore valorizzazione di questi rifiuti che venduti al macero separatamente acquisiscono un valore commerciale maggiore, proprio perché la carta bianca ha ovviamente un valore diverso rispetto a quella stampata o accoppiata. Stratosfera negli ultimi anni si è resa protagonista di ingenti investimenti volti a una migliore efficienza produttiva ed energetica, con un occhio di riguardo all’impatto ambientale dei propri investimenti. Il nuovo impianto di trattamento e separazione degli scarti, rispetta i dettami dell’Industria 4.0 con tutti i sistemi di interconnessione sia con le macchine di produzione che per quanto riguarda i servizi di assistenza e monitoraggio in remoto da parte di Air Project.
“Questo impianto, previsto per incrementare l’efficienza del ciclo produttivo, asporta i rifili laterali delle taglierine e tramite un trituratore appositamente progettato e realizzato vengono sminuzzati i fogli di scarto rendendoli aspirabili direttamente nel sotto-macchina. Tramite un sistema di trasporto pneumatico, gli scarti vengono portati all’esterno dell’area produttiva, a circa 50 metri di distanza dove ci sono i diversi container nei quali vengono suddivisi e raccolti i diversi tipi di carta”, ci racconta Roberto Malagoli che con l’ing. Andrea D’Alessandro e il team Air Project ha progettato l’impianto in stretta collaborazione con il costruttore delle taglierine ed con il cliente. Si tratta di una soluzione molto compatta e innovativa.

L’importanza di automatizzare la gestione dello scarto
“Automatizzando tutta la gestione dello scarto della produzione, il cliente ha risolto anche tutta una serie di problematiche legate alla gestione e al trasporto delle ceste piene all’esterno dell’azienda, eliminando il traffico di muletti e l’impiego di operatori dedicati a queste operazioni. Vero è che un impianto di questo tipo non è di per sé un macchinario di produzione, ma contribuisce ad eliminare inefficienze ed a migliorare la produttività, intervenendo su tutti i famosi costi occulti che alla fine dell’anno possono compromettere la marginalità di un’azienda”, interviene l’Ing. D’Alessandro, sottolineando inoltre che queste automazioni  sono realizzabili anche su impianti datati, che con un revamping possono senz’altro vedere migliorata la propria efficienza operativa, senza necessariamente essere costretti a investire in un nuovo macchinario.
“Il rapporto storico con Stratosfera ci ha consentito di progettare e realizzare un impianto pilota e di perfezionarlo step by step”, conclude Malagoli evidenziando come l’approccio sartoriale e consulenziale di Air Project sia la carta vincente per servire al meglio i clienti dei settori della stampa e del converting.