Actega: gli aspetti tecnici da considerare per una perfetta etichettatura IML

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Actega ha organizzato di recente un webinar su questo tema molto caldo: Andre Soterio, Head of Sales Labels EMEA e Frank Kamphuis, Head of R&D Waterbased Coatings & Adhesives Permeable Substrates hanno discusso di questa affascinante tecnologia, considerata una sorta di strategia perfetta per attirare consumatori di qualsiasi prodotto che abbia bisogno di un contenitore

 

Quali sono i tanti modi per decorare un prodotto?
Andre Soterio: “Si può decorare un prodotto con etichette autoadesive, una delle tecnologie applicative più utilizzate che rappresenta circa il 40% del mercato dell’etichettatura a livello globale. Le etichette a colla e quelle avvolte hanno una quota di mercato molto ampia a livello mondiale, che rappresenta il 35%. Le sleeve termoretraibili sono molto apprezzate per la decorazione a 360°. Le applicazioni IML rappresentano circa il 2% del mercato globale dell’etichettatura in tutto il mondo ed è molto diffusa in Europa, in particolare il processo di iniezione utilizzato per vaschette, secchielli e piccoli contenitori.”

Andre Soterio

Può dirci di più sulla tecnica IML?
Andre Soterio: “Il mercato IML è molto tecnico e innovativo, nel quale solo poche aziende hanno il know-how tecnico e non è semplice per i nuovi stampatori avviare una produzione IML. Per questa ragione è necessaria la conoscenza di uno dei componenti principali di questo metodo di produzione, le vernici.
Una delle ragioni principali per cui le aziende scelgono la tecnica IML risiede proprio nel processo produttivo che consente la decorazione in un solo passaggio, in contemporanea alla formazione del contenitore plastico, con conseguente risparmio di tempo durante il processo produttivo. Inoltre, la qualità di stampa è elevata: immagini ad alta risoluzione, dettagli e codici a barre nitidi. A seconda del film utilizzato e del design, è possibile creare un’etichetta completamente integrata nella confezione”.

Questo processo è sostenibile?
Frank Kamphuis: “Sì, le etichette IML possono essere riciclate insieme alla confezione. Questo processo utilizza meno plastica nella produzione e raggiunge un’efficienza dei costi molto elevata anche per produzioni consistenti. Inoltre, i clienti possono passare facilmente da un prodotto all’altro, semplicemente cambiando le etichette durante la produzione. Inoltre, IML offre un’altissima resistenza all’abrasione, all’umidità, al calore e al gelo”.

Quali sono le vernici più utilizzate per IML?
Frank KamphuisFrank Kamphuis: “Parlando di vernici IML bisogna tenere in considerazioni diverse variabili, come le caratteristiche della stampa, essiccazione rapida, arricciatura, resistenza al calore, carica statica e resistenza all’acqua. Principalmente si utilizzano vernici UV e quelle a base acqua. Ogni tecnologia presenta vantaggi e svantaggi. Ci sono anche altre tecnologie disponibili ma non così diffuse, a base di solventi, LED o a fasci di elettroni”.

 

Andre Soterio: “In Europa, il 90% degli stampatori utilizza attualmente soluzioni a base acqua, pochi usano vernici UV, anche se l’utilizzo è in costante aumento”.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della verniciatura UV?
Andre Soterio: “Il vantaggio dell’utilizzo degli UV è l’elevata brillantezza. È molto difficile eguagliare l’elevata brillantezza che si ottiene con i raggi UV rispetto a una vernice a base acqua. Il secondo vantaggio principale è la resistenza allo sfregamento, meglio delle vernici a base acqua. Poi c’è il maggiore spessore della verniciatura, maggiore resistenza meccanica e chimica. A seconda del prodotto, le vernici UV avranno sempre una resistenza complessiva migliore.

Le vernici UV hanno però una resistenza all’acqua molto bassa. Un altro svantaggio è il costo delle vernici UV, più care rispetto a quelle a base acqua. A volte sono possibili problemi di adesione e in questo caso bisogna utilizzare un primer per migliorarla.
Uno dei punti determinanti è il pinning statico durante il processo di iniezione, che rappresenta il punto più critico nella scelta di una vernice IML e la stampante; è molto importante posizionare le etichette nello stampo a iniezione utilizzando il processo di pinning statico. Quando si utilizza l’UV, a seconda del modo in cui si applica, potrebbero verificarsi blocchi statici durante l’iniezione, mentre con le vernici a base acqua il processo è molto più stabile.

Inoltre è necessario cambiare spesso le lampade per una buona polimerizzazione delle etichette e, di conseguenza, una buona qualità. Uno dei principali svantaggi delle vernici UV è il contatto con gli alimenti e i problemi di migrazione. Sebbene siano disponibili diverse vernici UV a bassa migrazione, gli utenti finali sono ancora restii a usarle per applicazioni alimentari dirette. Qualcuno potrebbe far notare che le etichette IML non sono a diretto contatto con il cibo. Ma durante o subito dopo la produzione dei contenitori IML, i prodotti vengono impilati per facilitare il trasporto e in questo momento la vernice è a diretto contatto con l’interno dell’imballaggio, proprio dove viene posizionato l’alimento e potrebbe verificarsi una migrazione della vernice nel cibo. Per questo motivo, in alcuni casi, i proprietari di marchi tendono a evitare l’uso dei raggi UV”.

E quali sono i vantaggi delle vernici a base acqua?
Andre Soterio: “Ci sono più vantaggi che svantaggi. Uno di questi è il fatto che possono entrare in contatto diretto con gli alimenti. Poiché la maggior parte dell’utilizzo di IML è per applicazioni alimentari, i proprietari di marchi vogliono essere sicuri al 100% che nessuna sostanza nociva migri nei prodotti alimentari. Le vernici a base acqua sono molto più facili da controllare grazie alla resistenza all’acqua, quindi quando l’acqua è eliminata, rimane un film polimerico molto ben essiccato. Il controllo statico è migliore anche durante la stampa e la fustellatura, ma soprattutto quando è necessario applicare il pinning statico per posizionare l’etichetta all’interno dello stampo, la vernice a base acqua funzionerà come previsto. Questi sono alcuni dei motivi principali per cui si usano le vernici a base acqua, che sono un sistema molto affidabile, assicurando inoltre la planarità delle etichette e la possibilità di sovrapposizioni come le vaschette di margarina. Da non trascurare anche il vantaggio economico”.

Quali sono gli aspetti tecnici più importanti per le vernici IML?
Frank Kamphuis: “Prevalentemente sono quattro gli aspetti da considerare: miscelare bene le vernici, la scelta e la manutenzione dell’anilox, impostazione dell’essiccazione e la scelta della vernice in base all’applicazione a cui è destinata. Se la vernice non è ben miscelata, non si creerà la corretta combinazione di polimeri per ottenere buone prestazioni, generando diversi problemi, come tempi di essiccazione più lunghi, blocchi delle etichette, carica statica carente e set-off nello stampo.

Per quanto riguarda gli anilox, abbiamo notato i migliori risultati con l’incisione esagonale e un anilox tra 15 e 17cm³/m² quando si utilizzano inchiostri ossidativi offset e tra 11 e 13cm³/m² per inchiostri UV o LED. Un altro aspetto importante è la pulizia regolare dell’anilox, per essere sicuri che venga costantemente applicata la giusta quantità di vernice.

L’installazione del dispositivo di essiccazione è un aspetto che a volte non viene preso sul serio. Poiché le macchine offset hanno un’opzione per l’impostazione automatica, alcuni stampatori non eseguono manualmente la regolazione del dispositivo di essiccazione, che invece deve essere regolato in base alla copertura dell’inchiostro, alla velocità e al film utilizzato e la cosa più importante è avere meno calore, un flusso d’aria massimo ed evitare temperature elevate della pila.
Infine, la scelta della vernice giusta. Una vernice IML standard può essere utilizzata nell’80%, ma a volte ci sono alcuni requisiti speciali che una vernice standard non soddisfa. Ad esempio, gli aspetti visivi, come l’effetto lucido, opaco o addirittura a goccia. E poi caratteristiche speciali, come prodotti resistenti alla pastorizzazione, sovrapposizione, elevata resistenza all’acqua o effetti tattili. Oggi vengono utilizzati anche vernici luminescenti, che possono essere visti con la luce nera UV”.