Acis: un’associazione per sostenere e far crescere la filiera

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Acis, Associazione Italiana Scatolifici, riunisce un centinaio di aziende, che collaborano insieme per promuovere innovazione, formazione e responsabilità sociale d’impresa per lavorare meglio e in un’ottica sempre più sostenibile

 

Riccardo Cavicchioli, Presidente ACIS

Incontriamo Riccardo Cavicchioli, presidente di ACIS dall’aprile 2017, durante l’Assemblea nazionale che si è svolta lo scorso marzo a Riccione. L’Associazione è stata creata nel 2014, portando a compimento un percorso nato nel 2011 sotto forma di Consorzio.
“A oggi l’Associazione CIS conta circa 100 aziende associate che rappresentano il 30% delle società presenti sul mercato italiano. Il fatturato complessivo annuo dei soci membri è superiore ai 400 milioni di euro, per un totale di circa 2.000 lavoratori. La quantità di cartone ondulato trasformato ogni anno dagli associati CIS è superiore ai 700 milioni di metri quadri. Ritengo molto importante il fatto che ACIS sia nata dal basso, cioè dalla volontà degli stessi scatolifici, senza una sovrastruttura estranea all’associazione stessa, e questo è un mezzo potente di aggregazione, perché siamo noi imprenditori che abbiamo deciso di fare rete. Tutti siamo coinvolti e responsabili allo stesso modo e quindi siamo anche pronti a condividere problematiche e dubbi, e questo crea un circolo virtuoso volto al miglioramento. La nostra quindi è un’Associazione molto omogenea, dove i membri sono tutti sullo stesso piano, e questo fa sì che le aziende acquisiscano maggiore consapevolezza della situazione del mercato e delle sue problematiche, che non vengono più percepite e interpretate dal singolo”, afferma Cavicchioli, anche lui ovviamente imprenditore, è infatti socio e amministratore degli scatolifici Nuova Imballaggi Cavicchioli e Ondabox.
I soci sono scatolifici puri, soprattutto piccole-medie aziende a carattere familiare, tessuto solido e importante dell’Italia, che al momento dell’iscrizione si impegnano a rispettare un rigoroso codice etico che prevede l’attenzione ai rapporti con i dipendenti, all’ambiente e la disponibilità a condividere il proprio sapere per crescere tutti insieme.

 

 

I vantaggi di essere soci
All’interno di una filiera complessa come quella del cartone, Acis gestisce centralmente i rapporti con il mondo istituzionale e associativo con l’obiettivo di avere sempre maggiore peso e rappresentanza nei contesti importanti per le sorti del settore e di raggiungere una maggiore chiarezza e trasparenza nel mercato.
Quando possibile Acis definisce accordi preferenziali riservati agli associati con i fornitori di riferimento del mercato per una classificazione del cartone ondulato, compatibile con le normative europee e legata a indicatori europei dei prezzi delle carte.
Acis sigla anche accordi con aziende e organizzazioni internazionali. Ricordiamo l’accordo di collaborazione stipulato nel 2016 con PEFC (ente di tutela del patrimonio forestale), che prevede un sostegno reciproco e un impegno costante volti a favorire la pratica della certificazione all’interno della filiera della carta e del cartone, oltre a una produzione etica e responsabile che tuteli le risorse naturali e promuova un modello sociale rispettoso dei diritti delle persone. Gli esiti di questa azione sono già evidenti dopo qualche anno, perché gli scatolifici certificati sono sempre più numerosi.
Importante anche l’attività di comunicazione svolta dall’associazione per dare visibilità e promuoverne l’impegno, i valori, gli obiettivi e i progetti a supporto della visibilità e delle esigenze del settore degli scatolifici. Periodicamente sono organizzati eventi che sono momenti di scambio e condivisione, di formazione, aggiornamento, evoluzioneprofessionale.
“La partecipazione a eventi come l’Assemblea nazionale sono importanti momenti di arricchimento tecnico e per acquisire una visione globale del settore, ma sono anche momenti che favoriscono l’interazione e il confronto tra le imprese associate, aiutandole a risolvere, grazie al confronto con altri imprenditori, diverse problematiche della quotidianità. Anche la nostra indagine annuale sullo stato delle aziende ottiene sempre più risposte; quest’anno ha partecipato il 70% degli associati. Ciò dimostra ancora una volta che il fatto che l’associazione sia nata dal basso è determinante, quando si tratta di fare la fotografia al nostro settore gli imprenditori sono concreti e sinceri”, afferma Cavicchioli.
Anche dal punto di vista della formazione l’Associazione organizza incontri su tematiche specifiche e rilevanti per il settore, con il supporto di docenti universitari o professionisti specializzati: l’anno scorso sono stati proposti corsi presso Lucense, Organismo di Ricerca con sede a Lucca, che svolge attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e divulgazione. Quest’anno il focus sarà l’economia circolare, argomento più che mai attuale dato che l’Associazione opera all’interno di una filiera che, se gestita bene, è veramente virtuosa dal punto di vista della sostenibilità e del riuso.
“Nel caso dell’Associazione CIS è proprio il caso di dire che l’unione fa la forza, perché i soci vanno tutti nella stessa direzione, guardando avanti, collaborando, condividendo e mirando all’obiettivo di lavorare sempre meglio e in modo sempre più sostenibile, senza farsi prendere dallo sconforto che genera ansie e tensioni: solo così ogni sforzo individuale crea forza e sicurezza all’interno del gruppo”, conclude Cavicchioli.