A tu per tu con Betina Hansen, Print Testing Manager di Landa Digital Printing: alla scoperta degli inchiostri NanoInk®

2365

Molti materiali, quando ridotti a dimensioni nano-particellari, acquisiscono proprietà inaspettate. Alcune particelle diventano super dure, in grado di proteggere le superfici dall’abrasione; altre diventano super assorbenti nel flusso sanguigno, consentendo la somministrazione di farmaci particolari. Nel corso di un decennio di ricerca, Landa ha osservato come i pigmenti dell’inchiostro, ridotti a scala nanometrica, diventino coloranti insolitamente potenti. Sulla base di questa scoperta, Landa ha sviluppato la tecnologia NanoInk® contenente particelle di pigmento ultra-piccole di dimensioni di decine di nanometri, circa la metà delle particelle di pigmento utilizzate negli inchiostri offset. I coloranti Landa NanoInk® a base acqua sono al centro del processo di stampa nanografico di Landa e contribuiscono a renderlo una tecnologia di stampa rivoluzionaria.

Entriamo nel laboratorio Landa dedicato agli inchiostri Landa Ink Lab per incontrare Betina Hansen, Print Testing Manager di Landa Digital Printing, e avere una comprensione più chiara dell’impatto di Landa NanoInk sulla stampa commerciale, editoriale e di imballaggi.

Landa NanoInk produce bellissime immagini a colori. Cosa lo rende così speciale?
“Il segreto della vivacità di un’immagine stampata con tecnologia Landa è la combinazione della stampa nanografica e dello speciale inchiostro NanoInk®. Il nostro NanoInk è assolutamente unico in quanto l’inchiostro non dipende solo dalla chimica, ma dai composti che costituiscono la fisica dell’inchiostro. Quando i composti vengono combinati e ridotti a scala nanometrica, diventano coloranti insolitamente potenti, producendo colori più profondi e ricchi”.

In che modo NanoInk soddisfa le esigenze degli imballaggi alimentari?
“Considerando che tutti i componenti sono sospesi in acqua senza olii o solventi aggiuntivi, Landa NanoInk a base acqua è sicuro ed ecologico per gli imballaggi. Per mettere a punto gli aspetti legati alla sicurezza, abbiamo anche eseguito test di migrazione dell’inchiostro presso laboratori accreditati come SQTS in Europa e abbiamo ricevuto conferma che Landa NanoInk è adatto a tutti gli imballaggi per contatto indiretto con gli alimenti. Inoltre, abbiamo anche ricevuto l’approvazione da parte dell’UE e della FDA, Nestlé Guidance Swiss Ordinance e California Proposition a65 e molte altre approvazioni locali e regionali”.

Molte applicazioni subiscono uno stress considerevole durante il loro ciclo di vita e le applicazioni stampate Nanography® mantengono comunque la loro qualità. Perché?
“Merci imballate, libri e riviste sono tutti sottoposti a molte manipolazioni. È fondamentale che l’inchiostro rimanga inalterato mantenendo colori e immagini sempre splendidi. Nel nostro laboratorio sfidiamo l’usura per garantire la massima durata e stabilità del colore. Superiamo tutte le limitazioni alla stabilità dell’inchiostro, ai test di compatibilità e alle prestazioni meccaniche del nostro NanoInk, nonché ai test di abrasione e spellatura con un elaborato test di resistenza allo sfregamento e un block test per la solidità alla luce degli stampati”.

Quanto sono sofisticati i vostri test?
“Landa ha investito in strumenti all’avanguardia nei nostri laboratori di prova. Per la solidità alla luce, utilizziamo una camera speciale nella quale eseguiamo test per l’esposizione alla luce solare tramite simulazioni di filtri solari e misuriamo i risultati rispetto alla scala di lana dei blu. I nostri risultati sono eccellenti per oltre sei mesi di esposizione diretta al sole del deserto. Gli scienziati e gli assistenti di laboratorio con cui lavoro sono esperti nel loro campo e ci impostano costantemente nuove metriche per i test”.