Laminati Cavanna: imballaggi flessibili sostenibili grazie al nuovo sistema di recupero solventi SRU™ di DEC Impianti

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Laminati Cavanna, specialista del packaging flessibile conto terzi, ha installato un impianto di recupero solvente a carboni attivi e rigenerazione AD AZOTO realizzato dal leader di questo settore, DEC Impianti. Un investimento che salvaguarda l’ambiente

Laminati Cavanna inaugurazione

Protagonista negli ultimi anni di un aggiornamento tecnologico di straordinaria importanza, sia per le macchine inserite in azienda, sia per il coraggio di investire in un momento, quello del Covid, durante il quale sarebbe stato forse più semplice fermarsi ad attendere un miglioramento della situazione economica, Laminati Cavanna non si ferma, ma anzi, continua a investire e a guardare al futuro con positività. Questa volta non è una nuova accoppiatrice la protagonista di questo articolo, bensì l’impianto di recupero solvente a carboni attivi e rigenerazione ad azoto realizzato in collaborazione con DEC Impianti, per una partnership tutta italiana, fiore all’occhiello di un comparto, quello del packaging flessibile, che proprio in questo territorio parte con il suo know how e le sue tecnologie alla conquista dei mercati internazionali.

Sostenibilità, un impegno concreto

Come più volte ricordato anche nel corso della bellissima mattinata di inaugurazione di questo nuovo impianto, lo scorso 28 ottobre presso la sede piacentina di Laminati Cavanna, questo è un ottimo esempio di come dalla teoria sull’economia circolare si passi poi alla pratica, ed è di questo che c’è bisogno. Per l’azienda si tratta di un passaggio epocale e il fatto che Anna Paola Cavanna abbia voluto attorno a se tutto il network di conoscenze costruito in anni di lavoro nel settore, ne sottolinea l’importanza per l’azienda, il territorio, i partner e tutto il settore dell’imballaggio flessibile.

Laminati Cavanna_DEC Gli Ospiti“Il nostro ossidatore termico era conforme alle normative ambientali in vigore, ma a questo punto del nostro percorso ho ritenuto che fosse giunto il momento di investire sul futuro, sulle nuove generazioni, sul territorio a cui sono molto legata, per testimoniare i valori che come azienda portiamo avanti da sempre e che continueranno a guidare il nostro percorso. La filiera del packaging potrà continuare ad avere in noi un punto di riferimento solido capace di fornire prodotti di qualità con un occhio di riguardo all’impatto ambientale della nostra attività”, dice Anna Paola Cavanna, felice di essere circondata in questo evento da player di riferimento della filiera, i rappresentanti delle Associazioni di categoria (UCIMA, ACIMGA, ATIF, GIFLEX) i costruttori di macchinari (BOBST e ROSSINI), i fornitori di adesivi (HENKEL, COIM, DOW, BASF, SUN CHEMICAL), i giornalisti di settore oltre ai maggiori converter internazionali.

Un investimento che oltre a portare indubbi vantaggi per quanto riguarda il rispetto all’ambiente, consente a Laminati Cavanna di poter recuperare e riutilizzare i solventi, con notevoli risparmi anche da un punto di vista economico e un gesto di grande attenzione nei confronti del territorio e del tessuto sociale dove l’azienda opera e nel quale è pienamente inserita, integrata e parte attiva della vita quotidiana con numerose iniziative di carattere sociale.

L’impianto SRU™ Solvent Recovery Unit di DEC (DYNAMIC ENVIRONMENTAL CORPORATION)

impiantoArtefice di quello che è un vero e proprio capolavoro di ingegneria industriale è la DEC Impianti, rappresentata all’evento dal suo CEO Andrea Formigoni, che in soli 5 mesi ha installato e messo in opera questo impianto che ha coinvolto diverse aziende e una cinquantina di operatori.

“Siamo davanti a un progetto altamente innovativo poiché se con l’ossidatore termico esistente, Laminati Cavanna rispettava le normative ambientali per l’abbattimento delle emissioni, non riusciva però a rispettare i dettami di circolarità del processo produttivo. Ecco invece che con questo nostro nuovo impianto SRU l’azienda riuscirà a recuperare e riciclare i solventi per riutilizzarli nel proprio processo produttivo, migliorando l’impatto delle attività aziendali su tutto il territorio circostante, sposando la DECarbonizzazione dei processi, preparandosi anche al rispetto delle future normative, in vigore dal 2025”, aggiunge Andrea Formigoni“questo impianto è infatti in grado di recuperare fino a 1.800 tonnellate di solvente all’anno garantendo un risparmio pari a circa 12.000 tonnellate all’anno di anidride carbonica (CO2eq), ovvero l’equivalente di piantumare in quest’area geografica 480.000 piante adulte, circa il 30% del territorio del Comune di Calendasco (PC). L’impatto positivo lo si avvertirà anche sul traffico e inquinamento stradale visto che per trasportare 1.800 tonnellate di solvente sonoLaminati Cavanna_DEC Andrea Formigoni DEC Impianti necessarie 120 autocisterne all’anno che, proprio grazie a questo impianto, non circoleranno più. A livello europeo ci siamo spesso dovuti scontrare con normative poco chiare che creavano confusione sul mercato. L’approccio di Laminati Cavanna di voler guardare oltre, rispettando l’ambiente ben oltre quelle che siano le richieste normative, portando un vantaggio economico alla propria azienda, è un atteggiamento che eleva il concetto di sostenibilità all’ennesima potenza”, ha concluso Formigoni ringraziando Anna Paola Cavanna e tutta la sua azienda per la fiducia riposta in DEC Impianti e sottolineando come grazie a questo nuovo impianto, Laminati Cavanna potrà riutilizzare i solventi nel proprio processo produttivo. Il problema principale che spesso blocca le aziende nell’affrontare un investimento del genere è la difficoltà a ottenere fiducia dal sistema creditizio, ma questo è un altro discorso, che per fortuna non ha riguardato Laminati Cavanna.