Plast 2023 con i suoi saloni satellite Rubber (filiera della gomma), 3D Plast (stampa 3D e affini) PlastMat (materiali innovativi) e una varietà di soluzioni tecnologiche all’avanguardia guidate dai temi protagonisti della produzione industriale quali digitalizzazione e sostenibilità, ha visto la presenza di 1.323 espositori, di cui il 47% esteri, dato che conferma ancora una volta l’internazionalità della manifestazione.
I 38.000 visitatori che hanno animato i padiglioni sono stati caratterizzati da una buona presenza internazionale con il 26% degli ospiti provenienti da ben 109 paesi. Tra questi primeggia l’Europa che copre il 63,89%, l’Asia presente con un significativo 20,22%, l’Africa che ha rappresentato il 7,58% dei presenti seguita a breve distanza da America al 7,56% e Oceania con lo 0,75%.
Non meno significativa la presenza internazionale dei circa 300 buyer coordinati da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Un risultato soddisfacente per organizzatori ed espositori che ha dimostrato come Plast sia una manifestazione solida e attrattiva nonostante la mancata concomitanza con The Innovation Alliance che, con il suo sistema integrato di manifestazioni, nel 2018 aveva raccolto un pubblico trasversale all’intera filiera dei beni strumentali, dal packaging ai materiali, dalla tecnologia per la lavorazione della carne alla logistica e alla stampa.
Selettività di pubblico e offerta tecnologica
L’eccellente risultato dell’edizione 2023 si colloca all’interno di un contesto caratterizzato da diversi cambiamenti organizzativi e di mercato rispetto alla precedente edizione, primo fra tutti la scelta obbligata delle date, che ha coinciso con la prima settimana di settembre.
Da non dimenticare inoltre la generale tendenza post-pandemica al business a distanza, che ha portato le principali fiere internazionali a significativi cali in termini di visitatori ed espositori. Una tendenza fisiologica guidata dalle nuove abitudini di gestione del business ma che è anche indice di una maggiore selezione di professionisti, che si muovono oggi principalmente per eventi e manifestazioni ritenuti effettivamente strategici: i dati di affluenza di Plast dimostrano che la fiera ha confermato una posizione di credibilità in questo senso.
Soddisfazione dell’organizzatore
“Come organizzatori della manifestazioni siamo soddisfatti” dichiara Mario Maggiani, direttore generale di Promaplast, società che organizza la manifestazione, “Sappiamo che l’inizio di settembre è un momento complicato per una fiera, ma la rivoluzione dei calendari fieristici post-covid non ci ha lasciato spazi di manovra. Questo non ci ha però impedito di proporre, ancora una volta, una manifestazione di successo. Guardando alla visitazione, infatti, il risultato è eccellente, considerando anche la mancata contemporaneità con The Innovation Alliance. Inoltre, la proporzione dei visitatori tra italiani e stranieri rispettivamente pari circa al 70 e 30%, ci dice che nel complesso abbiamo raggiunto un buon risultato in un contesto fieristico internazionale sempre più complesso”.